Milano Cortina 2026: deserta l'asta per la pista di Bob, è sempre più emergenza

Come riporta l'agenzia ANSA, nella nota di SIMICO si legge che "si è conclusa oggi (ieri ndr) la prima parte della procedura di gara prevista per l'affidamento dei lavori relativi all'intervento Cortina Sliding Centre Lotto 2 - Riqualificazione Pista Eugenio Monti, opera connessa alle Olimpiadi e Paralimpiadi, e al termine di questa fase non risultano pervenute offerte".

La storia infinita dell'impianto per le gare di Bob, Skeleton e Slittino delle prossime Olimpiadi Invernali vede un nuovo capitolo dopo che le stime ufficialmente comunicate più recenti parlano di costi lievitati a 93 milioni di euro, già superati dai 120 milioni dei quali qualche mese fa ha parlato il governatore del Veneto Luca Zaia. E se i costi crescono a vista d'occhio, la corsa contro il tempo sta diventando drammatica. Se la apertura dei Giochi sarà tra 920 giorni, la pista funzionante dovrebbe essere ultimata per novembre 2024 in modo da poter garantire il collaudo da parte delle commissioni tecniche delle Federazioni interessate. Si tratta di 15 mesi a fronte di attività che nel cronoprogramma originale erano stimate con una durata di 40 mesi di lavoro.

Rischi di ritardi e pesanti penali per l'eventuale impresa appaltatrice che ha fatto sì che non siano state presentate offerte; con buona pace della trasparenza, SIMICO ha annunciato che è già stata avviata la procedura negoziata che, in base al nuovo Codice degli Appalti, prevede anche per opere di queste dimensioni la possibilità di un affidamento diretto tra offerenti scelti dal committente senza ricorrere a procedure codificate di gara.

Per il momento al CONI e al Governo stanno a guardare al punto che nell'incontro dell'ultima cabina di regia solo il ministro della Sport Abodi ha partecipato in rappresentanza dell'Esecutivo.