Olimpiadi invernali 2030: la Francia attua un piano per sfidare la Svezia con gli Stati Uniti... al bivio

Olimpiadi invernali 2030: la Francia attua un piano per sfidare la Svezia con gli Stati Uniti... al bivio
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Olimpiadi invernali 2030: la Francia attua un piano per sfidare la Svezia con gli Stati Uniti... al bivio

I Giochi post Milano Cortina 2026 sono ancora in alto mare, anche se in Scandinavia si lavora forte, mentre la novità transalpina degli ultimi mesi vuole un'edizione che manca dal 1992, coinvolgendo anche Albertville che la rappresentò in quell'anno. Salt Lake City punterà al 2034?

La lotta per avere l'organizzazione dei Giochi Olimpici invernali del 2030 si fa sempre più ristretta, dopo le tante vicissitudini che hanno vissuto le potenziali candidate. La Svezia ha dalla sua, ormai da tempo, un piano chiaro presentato la scorsa primavera e che coinvolge la contea di Dalarna, a nord ovest di Stoccolma dove spiccano le città di Falun e Idre, note per lo sci di fondo e il biathlon (oltre alle discipline del freestyle), che però si disputerebbe a Oestersund.

Falun ha già ospitato ben cinque edizioni dei Mondiali di sci nordico (1954, 1974, 1980, 1993 e 2015) e si appresta a farlo anche per il 2027, potenziale rampa di lancio per il sogno olimpico sempre svanito per la realtà scandinava, compreso nel duello con Milano Cortina terminato nel giugno 2019. Il presidente del comitato olimpico svedese, Hans Von Uthmann, ha rimarcato l'importanza del Dalarna per gli sport invernali: "Falun ha dimostrato negli anni passati di aver fatto un lavoro egregio per questi eventi di livello mondiale, grazie ai quali abbiamo ricevuto preziosi input per continuare l'avventura verso il 2030".

La candidatura francese, ufficializzata a luglio e con grandissime ambizioni, ha annunciato di avere in programma un nuovo incontro con il CIO in modo da provare a capire se c'è la possibilità di trovarsi in pole position per ospitare i Giochi (dopo quelli estivi di Parigi 2024) con le regioni del Rodano-Alpi e di Provenza e Costa Azzurra quali sedi principali; Thomas Bach sarebbe rimasto impressionato dalla proposta transalpina e nel menu dovrebbe figurare anche Albertville, la località che ospitò l'edizione del 1992. I costi? Secondo i media francesi, dovrebbero aggirarsi attorno a 1,5 miliardi di euro.

Oltreoceano, invece, c'è Salt Lake City che spinge verso una sua candidatura in quanto c'è l'approvazione all'interno del comitato olimpico eventualmente anche per il 2030, seppur l'idea rimanga quella di puntare al 2034 vista la vicinanza con i Giochi estivi di Los Angeles 2028.

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