Bolshunov è devastante nello skiathlon: primo titolo olimpico e doppietta russa, De Fabiani buon 8°

Un dominio assoluto di casa Russia e in particolare di un fenomenale Alexander Bolshunov.

Il primo oro olimpico della carriera diventa realtà già alla gara inaugurale di questi Giochi, una sfida durissima lungo i 30 km di uno skiathlon che ha regalato distacchi pazzeschi e ha visto il vincitore della Coppa del Mondo andarsene nella frazione a skating, dopo aver fatto il vuoto con Iivo Niskanen nei primi 15 km a tecnica classica.

E alla fine sarà doppietta russa, con Denis Spitsov (quarta medaglia in una rassegna a cinque cerchi dopo le tre di PyeongChang) secondo a 1'10”, mentre Niskanen salva il bronzo chiudendo a 2 minuti netti.

La sconfitta di giornata? La Norvegia di Johannes Hoesflot Klaebo, che cede subito nella prima frazione ma onora comunque la gara sino alla fine, pensando però già alla Sprint di martedì, con i connazionali Holund e Golberg solo quarto e quinto (va ricordata l'assenza del campione olimpico in carica, Simen Krueger, positivo al Covid prima della partenza per la Cina), davanti alla sorpresa svedese Poromaa e ad un ottimo Hyvarinen, settimo e secondo finlandese al traguardo.

E in ottava piazza, a 3'37” da Bolshunov ma giocandosi anche la top 5 sino agli ultimi 7-8 km, un gran bel Francesco De Fabiani. Il valdostano, quasi certamente, disputerà anche la Sprint tra 48 ore ma oggi ha lanciato un bel segnale per le prossime distance (e per la sprint a coppie con Pellegrino). Ben più lontani gli altri due azzurri in gara, con Paolo Ventura 34° davanti a Giandomenico Salvadori.