Paris manda giù la delusione olimpica: "Ho dato il massimo e fatto una buona gara, non è bastato"

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Sci Alpinopechino 2022

Paris manda giù la delusione olimpica: "Ho dato il massimo e fatto una buona gara, non è bastato"

Parola agli azzurri (Innerhofer, furioso per l'uscita, è tornato direttamente al villaggio) dopo la discesa di Yanqing, con Domme 6° e Marsaglia 15° nel gran giorno di Beat Feuz.

La prima gara dei Giochi Olimpici di Pechino per lo sci alpino, la regina discesa libera, non ha portato all'Italia quella medaglia che Dominik Paris sognava di conquistare, dopo il 4° posto di PyeongChang 2018.

Il punto di riferimento della velocità azzurra ha chiuso sesto, a poco più di mezzo secondo dal rivale di una carriera, Beat Feuz, che oggi ha coronato invece una carriera con il titolo olimpico. Mentre Christof Innerhofer se n'è andato direttamente dalla pista alla sua camera al villaggio olimpico, arrabbiatissimo per l'uscita sulla prima diagonale, “Domme” ha parlato ai microfoni di Rai Sport. “Posso dire di aver dato il mio massimo, ma oggi non bastava questo. Non so dove ho perso di preciso, dovrò fare le analisi e capire come Feuz ha fatto la differenza. Io credo di aver fatto buone linee e in generale una gara ok, ma la delusione c'è indubbiamente. Domani ci riproverò nel super-g, anche se non sono in gran forma in quella specialità”.

Matteo Marsaglia, alla fine 15°, ha rischiato grosso poco prima del salto a metà pista, come ha spiegato nell'intervista concessa a Ettore Giovannelli. “Non è stata una bella sensazione vedersi quasi nelle reti, lì nel tratto centrale, dove tra l'altro c'era appostato Much Mair. Ho incrociato le code degli sci, all'ultimo sono riuscito a dare la direzione giusta, ma non ho ottenuto il lancio ideale e penso di aver lasciato circa mezzo secondo. Anche senza l'errore, non sarebbe stata una gara da medaglia, ma credo che avrei potuto guadagnare 5-6 posizioni”.

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