Sci alpinismo: giornata trionfale per il Centro Sportivo Esercito sulle montagne dell'Alpago

Sci alpinismo: giornata trionfale per il Centro Sportivo Esercito sulle montagne dell'Alpago
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Sci alpinismo: giornata trionfale per il Centro Sportivo Esercito sulle montagne dell'Alpago

Il Centro Sportivo Esercito con Matteo Eydallin e Michele Boscacci vince la 38° Transcavallo. In campo femminile Bianca Balzarini e Corinna Ghirardi salgono sul gradino più alto del podio.

Matteo Eydallin e Michele Boscacci, sulle nevi a confine dell’Alpago e del Piancavallo, questa mattina hanno vinto la 38° edizione della Transcavallo. Un’edizione epica quella della Transcavallo Long Distance Team 7.0 per sottolineare i 7.000 metri di dislivello totale con le sette vette raggiunte dislocate tra Veneto e Friuli.

La Transcavallo 2021 che assegnava punti per la Grande Course è stato un viaggio, un percorso entusiasmante e faticoso che rimarrà nei ricordi dei concorrenti. Subito dopo la partenza data a Malga Cate (Chies d’Alpago) Matteo Eydallin e Michele Boscacci hanno preso il comando della gara e salendo verso il monte Guslon hanno dimostrato a tutti gli avversari le loro intenzioni per aggiudicarsi il successo finale; i due hanno tenuto la prima posizione per tutto il corso della gara.

Nella spettacolare salita del Canalino del Podestà i due battistrada hanno fatto il ritmo per la conquista del Monte Guslon. Nelle nevi di Piancavallo, invece, hanno amministrato il vantaggio ammirando anche il panorama che spaziava dalle Dolomiti al mare Adriatico, Eydallin-Boscacci hanno fermato il cronometro in 3:36’51’’, mentre alle loro spalle si sono classificati con il tempo di 3:46’19’’ William Boffelli e Jakob Herrmann. In terza posizione si sono classificati Julien Michelon e Yoann Sert.

In campo femminile Bianca Balzarini e Corinna Ghirardi hanno vinto la Transcavallo con il tempo di 4:51’58’’; alle loro spalle Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro. In terza posizione si sono piazzate Federica Osler con Dimitra Theocharis. Purtroppo questa edizione è stata caratterizzata dai presidi anti-Covid: proprio per questo motivo e per dimostrare ancora una volta la resilienza delle “genti di montagna” il Comitato Organizzatore, presieduto a Diego Svalduz, ha voluto disegnare un tracciato dove la forza, la tecnica e la resistenza alla fatica sono stato messi a dura prova. Val Salatis, Monte Guslon, Monte Cornor, Monte Tremol, creste aeree, ripidi canali e discese funamboliche, sono stati gli ingredienti principali di una gara d’altri tempi. Il percorso disegnato è stato lungo, molto lungo, i chilometri percorsi sono stati circa trentadue, mai banali, con un dislivello positivo di 3.520 metri, spalmati nella salita di ben sette cime, alcune delle quali sono stati affrontati a piedi, con i ramponi calzati e con gli sci nello zaino.

Nella gara individuale vince il fortissimo atleta austriaco Paul Verbnjack con il tempo di 1:30’08’’, in seconda posizione si è classificato Claudio Muller mentre in terza c’è Peter Leiter. In campo femminile trionfo per l'austriaca Stephanie Kroll, con il tempo di 1:47’22’’. In seconda e terza posizione si sono classificate Erica Turi e Claudia Titolo.

Venerdì sera gli organizzatori, per accompagnare la Transcavallo, hanno voluto riportare sulle nevi del Guslon la tradizionale fiaccolata che qualche anno fa era una vera e propria festa che anticipava l’evento sportivo. Una "cerimonia" particolare con una sola persona che ha acceso le altre fiaccole disposte a forma di cuore proprio sui pendii del Monte Guslon.


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