Friuli Venezia GiuliaSella Nevea
La prossima stagione invernale potrebbe riservare una gradita sorpresa agli appassionati di sci. E' notizia di pochi giorni che il governo sloveno ha stanziato un finanziamento di 5,71 milioni di euro per permettere la messa in funzione dell'impianto di risalita che collega la località di Bovec alla cima del versante sloveno del Monte Canin.
Venerdì 31 Luglio 2015
Con la firma del decreto del Ministro dell'Economia e tecnologia di Lubiana, Zdravko Poivalšek, si fanno sempre più concrete le possibilità di poter tornare a sciare sull'unico comprensorio transfrontaliero delle Alpi Orientali. Non va dimenticato infatti che dal 5 gennaio 2010 le località di Bovec (Slovenia) e Sella Nevea (Italia) sono state riunificate in un unico comprensorio che permette agli sciatori di poter sciare con un unico skipass sia su territorio sloveno che italiano.
Il 25 gennaio 2013 però un guasto irreparabile alla telecabina (inaugurata nel 1973) che collega la cittadina slovena alla parete sud-est del Canin ha impedito agli appassionati di poter sciare su tutti i 35 km del compresorio per oltre due inverni.
"Oggi è un grande giorno per Bovec, ma anche per tutta la Slovenia – ha commentato il sindaco di Bovec, Valter Mlekuž –, perché la decisione del ministero non accelera soltanto la soluzione dei problemi del comprensorio sciistico sloveno in quota, ma consente anche di accelerare i tempi per riattivare l’unico comprensorio sciistico internazionale transfrontaliero delle Alpi Giulie."
Il nome dell'azienda incaricata alla ricostruzione dell'impianto di risalita verrà reso noto nei prossimi giorni così come la firma del contratto d'appalto. Stando alle prime indiscrezioni si pensa di completare l'opera entro l'inizio della prossima stagione siistica, un obiettivo ambizioso ma secondo il sindaco di Bovec realistico.
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