Il gruppo del Terminillo è il più importante della catena dei monti Reatini, sia per l'aspetto alpinistico e sciistico che per le caratteristiche di flora e fauna. La storica Stazione sciistica del Monte Terminillo, anche nota come "la montagna di Roma", con i suoi impianti in gran parte vetusti, è tra le stazioni turistiche invernali ed estive più importanti dell'italia centro-meridionale. Tra i 1500 e i 2100 mt. di quota sono dislocati una funivia, 3 seggiovie e 1 tappeto scuola che servono circa 26 km di piste da discesa; Le piste più tecniche scendono dall'area del Terminilletto. Tra i 1500 e i 1600 mt. di altitudine sono disponibili una ventina di km di piste per lo sci di fondo.
Il Terminillo può vantare una storia originale e curiosa, originatesi nell'antichità, quando popolazioni primitive vi si stanziarono per sfruttarne i fertili terreni e la presenza di camosci, orsi, cinghiali. Virgilio, Varrone, Claudiano, Dante Alighieri e Boccaccio trassero ispirazione dall'aspetto maestoso delle sue cime e dalla straordinarietà dei suoi paesaggi.
Nel 1873 fu fondata la Sezione Romana del CAI, le attività escursionistiche e alpinistiche si moltiplicarono, e l'attenzione sempre maggiore per il Terminillo portò alla costruzione del Rifugio Umberto 1° nel 1903 come punto di ristoro e riparo accessibile da vari itinerari di salita alla vetta. Per volere di Benito Mussolini, nel 1938 fu inaugurata la Funivia del Terminillo e nel 1940 fu costruito il Tempio Votivo degli Alpini. Era l'inizio del turismo di massa e dello sviluppo edilizio del Terminillo, con le prime strutture ricettive ed i primi impianti di risalita. Il periodo degli anni '60 '70 fu il più glorioso per la montagna di Roma, contrassegnato da fasti e sviluppo territoriale, oggi in gran parte dimenticati.
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