Capitan Fischnaller, un'altra meraviglia nel PGS di PyeongChang. E anche Nadya Ochner sfiora il trionfo

Un trionfo che significa sfera di cristallo assoluta sempre più vicina e prima coppa di specialità già in tasca.

Roland Fischnaller firma un altro capolavoro, il terzo stagionale nel gigante parallelo, prendendosi la tappa di PyeongChang, letteralmente dominata dall'asso altoatesino che aveva già firmato il miglior tempo nelle qualificazioni.

“Capitan Fisch” regola in finale Loginov, dopo aver battuto in semifinale l'altro russo Sobolev (poi terzo vincendo la small final sull'austriaco Payer), regalandosi un mese dopo Piancavallo, quando concluse secondo, un altro podio pesantissimo in una stagione pazzesca da parte del leader dello snowboard azzurro, che sulle nevi coreane si è così preso il trofeo dedicato al gigante parallelo, il primo della carriera dopo le due coppe di slalom parallelo (2016 e 2018). Gli altri italiani? Daniele Bagozza esce ai quarti proprio contro Sobolev, mentre Coratti e March avevano alzato bandiera bianca agli ottavi.

E' stata anche la grande giornata, che per soli 3 centesimi non ha coronato il sogno di tornare al successo in Coppa del Mondo, 14 mesi dopo Carezza: per la 26enne di Merano, ko in finale sul filo di lana contro la svizzera Julie Zogg, dopo aver eliminato in semifinale la dominatrice della stagione Ramona Hofmeister.

E arriva un altro podio elvetico con Ladina Jenny, terza battendo nella small final la stessa Hofmeister.

Ora doppio PGS a Blue Mountain, la settimana prossima sulle nevi canadesi per una tappa di Coppa del Mondo che potrebbe già scandire una festa azzurra.