Biathlon: Francia ancora prima nella Staffetta Maschile di Nove Mesto, Italia sesta con rimpianto

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Laura Riva

Biathloncoppa del mondo 24/25

Biathlon: Francia ancora prima nella Staffetta Maschile di Nove Mesto, Italia sesta con rimpianto

Nonostante la formazione rimaneggiata per le assenze di Jacquelin e Perrot, la Francia vince l'ennesima staffetta maschile della stagione di Coppa del Mondo davanti alla Norvegia. La prestazione dell'Italia è in chiaro scuro con due ottime frazioni di Giacomel e Braunhofer. 

Il sole splende, le temperature sono più che primaverili, si vedono atleti con tute tagliate per la staffetta maschile di Nove Mesto che si accende improvvisamente nella prima sessione di tiro in piedi. 

Ne esce indenne il norvegese Uldal (0+1) che si presenta al primo cambio con 17.3 secondi di vantaggio sul francese Emilien Claude (0+3) e 23.5 secondi sul ceco Mikyska (0+1). Tra le "vittime" del poligono lo svedese Brandt (1+3) che si presenta con 1.05.0 di ritardo. Daniele Cappellari (1+3) è tredicesimo a un minuto e mezzo dalla testa con il tedesco Zobel (1+4). 

Nella seconda frazione, all'uscita della seconda sessione di tiro, Oscar Lombardot (0+0) si porta su Tarjei Boe (0+2) che fatica a domare il vento del poligono in piedi mentre uno staripante Giacomel (0+2) porta l'Italia a ridosso del podio. Nawrath (0+2) fa risalire la Germania e, al contrario, Nelin (4+6) affonda definitivamente la Svezia. 

Il norvegese riallunga sugli sci e al cambio di metà gara si presenta con 17 secondi di vantaggio sulla Francia e 26 secondi su Giacomel, dominatore della frazione. E' quarta a 31 secondi la Slovenia di Dovzan (0+4) e Fak (0+0), quinta la Finlandia a 37 secondi con Invenius (0+3) e Seppala (0+1). La Germania è sesta a 43 secondi mentre la Svezia naviga a quasi 3 minuti. 

Fabien Claude (0+1) e Laegreid (0+2) duellano nella terza frazione dopo che il transalpino nel primo giro va a riprendere il norvegese. Un ottimo Patrick Braunhofer (0+0) rafforza la terza posizione con una solidissima sessione in piedi nella bufera di vento che fa crollare Kuehn (3+3) e in quarta posizione a 25 secondi dall'Italia risale la Svizzera grazie alle frazioni di Stalder (0+3), Burkhalter (0+2) e Hartweg (0+3). 

All'ultimo cambio la Francia si presenta con 5 secondi di vantaggio sulla Norvegia per un duello finale tra Fillon Maillet e Johannes Boe. L'Italia è a 1.11.0 e ha 12 secondi di vantaggio sulla Svizzera e un minuto e 10 secondi sull'Ucraina. 

Nel primo giro dell'ultima frazione Johannes Boe si riporta, seppure con un po' di fatica, su Fillon Maillet e i due affrontano e superano all'unisono il tiro a terra. Bionaz all'ingresso del poligono ha 23 23 secondi di vantaggio sull'elvetico Du Pasquier. Il valdostano è costretto e due giri di penalità e il podio si allontana,  mentre lo svizzero se la cava con due ricariche inseguito a una trentina di secondi dall'austriaco Jakob, l'ucraino Pidruchnyi e il tedesco Horn. Bionaz è a 30 secondi dal podio. 

E' duello rusticano all'ultimo poligono e Fillon Maillet (0+0) domina su Boe (1+3). Nella battaglia per la terza piazza si ritrovano a lottare l'ucraino Pidruchnyi (0+2) e il tedesco Horn (0+1). Girano due volte Bionaz (4+6) e tre volte Du Pasquier (3+5). 

Sul traguardo la Francia (0+4) precede la Norvegia (1+8) di 1.26.6 dopo l'ultimo giro a passo turistico di Johannes Boe. Sul terzo gradino del podio sale l'Ucraina (0+7) con un distacco di 2.45.4 che precede la Germania (4+10), quarta a 2.57.1. L'Autria (0+10) è quinta a 4.07.2 e precede l'Italia (5+11), sesta a 4.28.8.

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