L'Italia è quarta nella Staffetta maschile di Ruhpolding, è trionfo russo davanti alla Germania

L'Italia è quarta nella Staffetta maschile di Ruhpolding, è trionfo russo davanti alla Germania
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L'Italia è quarta nella Staffetta maschile di Ruhpolding, è trionfo russo davanti alla Germania

Ottima prova del quartetto azzurro, che si mantiene sempre nelle posizioni di vertice con percentuali alte al tiro e una prestazione corale che dà fiducia in vista di Anterselva. Torna al successo la Russia, che precede Germania e Bielorussia. Quinta la Francia, mentre succede di tutto tra Svezia e Norvegia, attardate sin dalle prime battute.

In prima frazione Bormolini si conferma su ottimi livelli e lancia l’Italia come meglio non avrebbe potuto. Dopo una buona serie a terra, dove utilizza una sola ricarica, si scatena in piedi trovando lo “zero” rapido e nella tornata conclusiva tiene il ritmo sostenuto, che gli permette di cambiare al comando in compagnia di Russia, Bielorussia e Stati Uniti e guadagnare nei confronti del tedesco Lesser (+18”). Attardate alcune favorite della vigilia: Francia (+40”), Svezia e Norvegia.

Nella serie in piedi accade l’impensabile: lo svedese Femling spara sui bersagli del norvegese Andersen, che perde tantissimi secondi in piazzola ed entra in penalità. Due minuti di penalità per la Svezia, mentre viene corretto il tempo della Norvegia, che rimane comunque fuori dalla top10.

Dominik Windisch, in seconda frazione, sente le sensazioni dei giorni migliori e tiene l’Italia al comando. Per Domme un errore a terra e una serie perfetta in piedi, che lo portano in uscita dal poligono ad avere un margine di 12” su Francia, in grande rimonta con un super Jacquelin, Russia, Bielorussia e Ucraina. Nella tornata conclusiva Windisch perde qualche secondo ma tiene botta, passando il testimone a Bionaz con un vantaggio di 7”. Perde terreno la Germania, sesta a 25”.

Il valdostano tiene il ritmo dei migliori nel primo giro, ma paga dazio a terra, dove utilizza due ricariche. Una buona serie in piedi con un solo bersaglio mancato e un discreto passo sugli sci tengono l’Italia in top 5 a 50” dalla testa. Al comando passa la coppia Russia-Bielorussia, con la Germania terza a 29” e l’Ucraina 4a a 45”. Settima la Francia, ancora con il podio nel mirino.

Hofer approccia la seconda frazione in compagnia di Fillon Maillet, che lo traina nel corso della prima tornata. A terra l’azzurro è perfetto e risale al quarto posto, mentre il francese rimane attardato con due ricariche. Davanti Tsvetkov non sbaglia e va in fuga, staccando Smolski di oltre 15” e mantenendone oltre 20 nei confronti del tedesco Nawrath.

Il russo è infallibile anche in piedi e con una serie molto rapida riporta la Russia sul gradino più alto del podio. Nawrath non è da meno e completa la rimonta nei confronti di Smolski, che sbaglia una sola volta ma utilizza al meglio la ricarica. Nella tornata conclusiva il tedesco tenta la clamorosa rimonta ma finisce a 7” dal russo, terza la Bielorussia a 23”. Per l’Italia un ottimo quarto posto finale davanti alla Francia 5a e l’Ucraina 6a.

Dopo due terzi posti tra Oestersund e Hochfilzen Khalili, Serokhvostov, Loginov e Tsvetkov riportano la Russia alla vittoria nella staffetta mschile. Un successo che mancava da tre anni e a Ruhpolding addirittura dal 2010. Primo podio stagionale dopo due quarti posti per la Germania, ottima in tutte e quattro le frazioni nonostante l'assenza di Kuehn. 

Ma si può sorridere anche in casa Italia. Un quarto posto che dà fiducia in vista di Anterselva e soprattutto verso Pechino 2022. Oggi il quartetto era privo di Tommaso Giacomel, che potrebbe rientrare in gioco per la gara in cui si assegneranno le medaglie. Bionaz ha fatto il suo disputando una discreta frazione, mentre sembrano inamovibili Bormolini, Windisch (davvero ottimo in seconda frazione) e Lukas Hofer, che potrà crescere ulteriormente nelle prossime settimane.

Nel frattempo arrivano buone notizie anche da Pokljuka, sede della terza tappa di Ibu Junior Cup, dove Sara Scattolo ha confermato l'ottimo stato di forma chiudendo seconda nella Sprint femminile. Nonostante due errori in piedi la classe 2003 ha sfiorato il successo ed è stata preceduta per 2.8 secondi dalla ceca Jandova, perfetta al tiro.

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