La Sprint di Canmore ha ribaltato tutti gli equilibri della Coppa del Mondo: la 29enne sappadina, tornata a vincere in questo format dopo oltre 5 anni, potrà effettuare il sorpasso sulla norvegese (che partirà con un minuto di ritardo) nella penultima gara in programma sabato. "Non poteva andare meglio di così, è stato perfetto ma la mia strategia non cambierà".
La gara più importante della carriera, assieme all'Individuale che le ha consegnato il primo titolo mondiale, poche settimane fa a Nove Mesto.
Sì, perchè nell'apertura di Canmore potrebbero essere cambiati i destini di una stagione intera, e il merito è tutto di una straordinaria Lisa Vittozzi, tornata a vincere in questo format dopo quella prima volta (in assoluto in Coppa del Mondo per lei) a Oberhof nel gennaio 2019, e con la grande capacità di farlo all'ultima vera chance per riaprire i giochi in chiave sfera di cristallo, visto che la sfida odierna inciderà anche sull'Inseguimento di sabato, prima del gran finale con la mass start domenicale.
Lisa è stata magistrale al poligono, ancora una volta (clamoroso il suo 79/80 nelle Sprint stagionali), ma anche velocissima sugli sci, con un ultimo giro strepitoso per rimontare Jeamonnot e Haecki-Gross, che finiranno alle sue spalle; Ingrid Landmark Tandrevold, che la precedeva di 73 pt prima di questa gara, sarà diciassettesima (con due errori, uno per serie) e quindi ora con appena 7 lunghezze sull'azzurra, che ha pure 1 minuto pieno di vantaggio sulla norvegese in chiave Inseguimento.
Sì, ora è Vittozzi la favorita per riportare la Coppa del Mondo in Italia 4 anni dopo Wierer, che firmò la doppietta 12 mesi dopo quel week-end di Oslo-Holmenkollen dove Lisa naufragò nella Sprint, perdendo ogni chances non qualificandosi per l'Inseguimento. “Non poteva andare meglio di così – le prime parole della trionfatrice di Canmore ai microfoni IBU - Finalmente ho vinto una Sprint, ho fatto la gara perfetta sotto ogni aspetto, proprio come volevo.
L'ultimo giro? All'uscita dal poligono avevo visto di avere un secondo di ritardo, mi sentivo ancora bene e ho spinto al massimo, tutto quello che avevo nelle gambe e sono pienamente soddisfatta. Adesso il distacco in classifica generale da Tandrevold si è ridotto, ma non cambia nulla, io devo mantenere la mia strategia e rimanere concentrata su me stessa, pensare gara per gara e sapendo di avere la forma e la convinzione giuste per competere fino in fondo”.
E' importante non solo il distacco ridottissimo da Tandrevold, ma anche il margine guadagnato sulle francesi: in primis Braisaz-Bouchet, che si trovava a 10 pt da Vittozzi e ora ne paga 66, oltre alla detentrice della coppa Simon (a 73 pt da Lisa) e ad una Jeanmonnot in gran forma, ma pur sempre a -85 da Tandrevold e quindi 78 dall'azzurra.
Con quella sulle nevi canadesi, per Lisa Vittozzi sono sei centri in gare individuali di Coppa del Mondo, terzo stagionale in tre diversi format dopo l'Individuale di Oestersund e l'Inseguimento di Ruhpolding, quando piegò a duello proprio Tandrevold.
E' stata in generale una gran giornata per il team azzurro, con le migliori Sprint della carriera per Samuela Comola, tredicesima, e Beatrice Trabucchi appena fuori dalla top 20, con Michela Carrara 27esima pur commettendo due errori al poligono.
Ora non resta che stabilire già il promemoria: sabato, dalle ore 18.10 italiane, l'Inseguimento che può portare Vittozzi ad indossare il pettorale giallo. Domani, a Canmore, toccherà invece agli uomini con la Sprint (via alle ore 17.40).
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