Emil Hegle Svendsen e Tarjei Bø sfidano Martin Fourcade. Ole Einar Bjørndalen, il più grande di tutti i tempi, all'ultima stagione della carriera. Il tentativo di resurrezione di Lars Berger. La crescita delle grandi promesse Vetle Sjastad Christiansen e Johannes Thingnes Bø. Mille motivi d'interesse attorno alla Norvegia maschile.
La federazione norvegese ha comunicato i nomi degli atleti selezionati per la tappa inaugurale dopo le prove di Sjusjøen. Solo due i posti disponibili in quanto quattro erano già assegnati d'ufficio.
Alla luce dei risultati e della profondità del movimento è previsto turnover nelle tappe di Hochfilzen e Annecy.
SELEZIONATI PER ÖSTERSUND
BJØRNDALEN Ole Einar (1974)
BØ Johannes Thingnes (1993)
BØ Tarjei (1988)
CHRISTIANSEN Vetle Sjastad (1992)
L'ABEE-LUND Henrik (1986)
SVENDSEN Emil Hegle (1985)
CAMBIAMENTI PREVISTI PER HOCHFILZEN
BERGER Lars (1979) prenderà il posto di BØ Johannes Thingnes
CAMBIAMENTI PREVISTI PER ANNECY
BØ Johannes Thingnes gareggerà sicuramente. Da decidere gli altri cinque.
Per avere l'idea della qualità media del movimento norvegese si pensi al fatto che al momento sono in attività ben 3 atleti che vantano almeno una Sfera di cristallo nel loro palmares.
Sotto questo punto di vista nessuno può battere Ole Einar Bjørndalen, vincitore di 6 Coppe del Mondo. Il più grande biathleta di tutti i tempi si avvicina ai 40 anni (li compirà a fine gennaio) e a giugno ha annunciato la decisione di appendere la carabina al chiodo al termine dell'annata olimpica.
Il livello attuale del biathlon maschile è esasperatamente alto, ma a dispetto dell'età Bjørndalen è motivato a lasciare il segno anche nel suo ultimo inverno da atleta. Soprattutto a Sochi, perché c'è da scommettere sul fatto che sta segretamente coltivando il desiderio di eguagliare il record, sentitissimo in Norvegia, di 8 ori olimpici del fondista Bjørn Dæhlie.
"Il Re" del biathlon di ori a Cinque cerchi ne ha vinti 6, ne servono altri due in sei gare (staffette comprese). Difficile, ma non certo impossibile perché a febbraio ai Mondiali di Nove Mesto il titolo iridato della sprint sfumò proprio all'ultimo bersaglio.
Se il buongiorno si vede dal mattino, le gare di Sjusjøen promettono molto bene. Chissà che Bjørndalen non riesca davvero a regalarsi gli ultimi trionfi prima di abbandonare la cronaca ed entrare definitivamente nella leggenda.
La concorrenza però è fortissima e un paio degli avversari più temibili sono proprio suoi connazionali.
Emil Hegle Svendsen è a sua volta diventato uno dei biathleti più grandi di sempre e ha ancora diversi anni di carriera davanti a sé per mietere ulteriori successi. Lo scorso anno, finché è stato assistito dalla salute, si è dimostrato il migliore in assoluto sugli sci stretti, rivelandosi leggermente superiore anche a Martin Fourcade, il quale però lo ha sovente superato grazie alla più alta precisione.
Proprio al poligono il ventottenne di Trondheim commette sempre il classico "errore di troppo". Al riguardo si consideri come non riesca a chiudere una gara con lo zero addirittura dal marzo del 2010!
Negli ultimi sei anni Emil ha sempre chiuso la classifica generale in una delle prime tre posizioni (nella storia solo Frank Ullrich ha fatto altrettanto e solo Bjørndalen meglio), ma durante l'estate ha dichiarato ripetutamente di puntare tutto sui Giochi olimpici, dove tenterà di bissare l'oro nell'individuale conquistato a Vancouver, e di non essere interessato alla Sfera di cristallo. Pertanto dovrebbe privilegiare gli allenamenti in altura e saltare sia la tappa di Annecy che quella di Anterselva.
Se Svendsen può essere considerato il numero 2 del mondo, allora la palma di numero 3 spetta al suo grande amico Tarjei Bø. Nell'ultimo triennio il venticinquenne di stanza a Lillehammer ha dimostrato di poter battagliare ad armi pari con il più esperto compagno di squadra e con Fourcade, a patto però di essere assistito dalla salute.
Bø nell'unica stagione senza malanni ha vinto la Sfera di cristallo e lo scorso anno, nonostante una preparazione raffazzonata, è riuscito a conquistare l'oro iridato nella mass start. Di conseguenza il più grande avversario di Tarjei sarà il suo sistema immunitario, da cui viene sovente tradito.
Il citato terzetto parte con l'ambizione di vincere ogni gara, ma in seno alla squadra norvegese ci sono altri due atleti plurititolati a livello juniores che stanno studiando per raggiungere il medesimo livello di eccellenza assoluta.
Il primo è Vetle Sjastad Christiansen, classe 1992. Il secondo è Johannes Thingnes Bø, classe 1993 e fratello minore di Tarjei.
Entrambi sono ancora prospetti e addirittura il più giovane dei due è ancora in età juniores. Tuttavia ambedue si sono già rivelati competitivi nel massimo circuito, di conseguenza non sarà sorprendente vederli di tanto in tanto nella top ten, peraltro già accarezzata dal ventunenne. Al di là dei risultati, il loro traguardo principale sarà quello di guadagnarsi il posto per Sochi, cercando magari di strappare un pettorale in staffetta.
Lo stesso vale per il più esperto, e meno talentuoso, Henrik L'abee-lund. Il ventisettenne di Oslo, dopo aver sempre fatto la spola tra la Coppa del Mondo e l'Ibu Cup, è cresciuto esponenzialmente lo scorso anno tanto da rivelarsi competitivo anche nel massimo circuito dove ha persino raccolto un podio ed è stato decisivo per la conquista dell'oro iridato della staffetta.
Il suo obiettivo sarà quello di ripetersi e qualificarsi per i Giochi olimpici. In tal senso le competizioni di Sjusjøen non sono certo state incoraggianti.
Alle sue spalle vi è la sagoma minacciosa di Lars Berger. Al meglio della condizione atletica "Lars the Fast" vale i migliori del circuito sugli sci stretti, ma le evidenti lacune al tiro (soprattutto in piedi) gli hanno impedito di diventare un secondo Bjørndalen, facendone invece un atleta incostante e imprevedibile, ma proprio per questo amatissimo dal pubblico.
Il trentaquattrenne nativo di Levanger, campione del mondo 2007 nella 15 km di sci di fondo, nel recente passato ha subito una complicata operazione al ginocchio, ma dopo due anni opachi non ha gettato la spugna e tenterà per la seconda volta di risorgere dalle proprie ceneri, come avvenuto nel 2008 dopo un'annata orribile.
Il fratello maggiore di Tora non sarà della partita a Östersund, ma si giocherà le sue chances a Hochfilzen dove prenderà il posto di Johannes Bø.
I 6 CONVOCATI PER ÖSTERSUND IN PILLOLE
SVENDSEN Emil Hegle
ANNI: 28
VITTORIE: 31
PODI: 66
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 1° (2009/2010)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 92% - Piedi 82%
BØ Tarjei
ANNI: 25
VITTORIE: 8
PODI: 18
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 1° (2010/2011)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 92% - Piedi 86%
BJØRNDALEN Ole Einar
ANNI: 39
VITTORIE: 93
PODI: 165
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 1° (6 volte)
(1997/98 - 2002/03 - 2004/05 - 2005/06 - 2007/08 - 2008/09)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 86% - Piedi 78%
CHRISTIANSEN Vetle Sjastad
ANNI: 21
VITTORIE: 0
PODI: 0
MIGLIOR RISULTATO: 10° posto
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 43° (2012/2013)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 88% - Piedi 90%
BØ Johannes Thingnes
ANNI: 20
VITTORIE: 0
PODI: 0
MIGLIOR RISULTATO: 20° posto
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 59° (2012/2013)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 90% - Piedi 80%
L'ABEE-LUND Henrik
ANNI: 27
VITTORIE: 0
PODI: 1
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 24° (2011/2012)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 89% - Piedi 76%
BONUS ATHLETE (HOCHFILZEN)
BERGER Lars
ANNI: 34
VITTORIE: 6
PODI: 15
MIGLIOR RISULTATO: 9° POSTO
CLASSIFICA FINALE DI COPPA DEL MONDO: 5° (2003/2004)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 83% - Piedi 65%
NORVEGIA - VITTORIE IN COPPA DEL MONDO
201
NORVEGIA - ULTIMO SUCCESSO
28 febbraio 2013, Tarjei Bø, SP Holmenkollen
NORVEGIA - STRISCIA SENZA VITTORIE
7 gare
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