Prima giornata da Soldier Hollow, Vittozzi si gioca tanto nella Sprint e c'è la staffetta maschile: le startlist

La Coppa del Mondo di biathlon verso il gran finale, per la prima delle due tappe nordamericane che decideranno la stagione.

E' tutto ancora in ballo e Soldier Hollow, con due gare individuali in tre giornate da oggi a domenica, anticiperà la conclusione di Canmore (dove non ci saranno staffette). Gli uomini apriranno il programma sulle nevi statunitensi, dalle ore 20.25 (le 12.25 locali) con la staffetta che vede la Norvegia, beffata ai Mondiali di Nove Mesto, strafavorita per continuare la striscia vincente nel massimo circuito con Laegreid, Tarjei e Johannes Boe in seconda e terza frazione come di consueto e Christiansen a chiudere.

La lotta per il podio è aperta, almeno a quattro nazioni e tra queste c'è l'Italia, che proporrà la novità Patrick Braunhofer al lancio (rimane ai box Zeni), prima di Tommaso Giacomel, Didier Bionaz e Lukas Hofer. La Germania schiererà Strelow, Kuehn, Doll e Nawrath, la Svezia con Brandt-Nelin-Samuelsson-Ponsiluoma dopo il “miracolo” iridato, la Francia terrà a riposo Fillon Maillet, proponendo Claude, Jacquelin, Perrot e Guigonnat.

Alle 23.00 toccherà all'appuntamento più atteso, anche per l'Italia: Sprint femminile, poi rimarranno solo quattro gare alla conclusione della coppa (con l'Inseguimento previsto domenica), semplicemente cruciale con Ingrid Landmark Tandrevold a difendere 93 punti di vantaggio su Lisa Vittozzi, la prima delle big al cancelletto nella sfida odierna di Soldier Hollow col pettorale n° 14, anche se prima vedremo comunque Knotten col 2, Brorsson (5), Samuela Comola prima azzurra col 6, Lampic (n° /), Arnekleiv (9) e Haecki-Gross (11).

Poi Elvira Oeberg (16), Jeanmonnot col 20, Davidova (22) e soprattutto Braisaz-Bouchet (23) e Simon col 25 (a 97 pt da Tandrevold), intervallate da Hannah Auchentaller (24) in gran forma. Col pettorale giallo, Tandrevold scatterà col 27, Hanna Oeberg avrà il 42, mentre le altre italiane allo start sono Carrara (38), Passler (70) e Trabucchi con l'83.

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