Esaurita la consueta pausa natalizia, la Coppa del Mondo di biathlon torna in azione con la tappa di Oberhof, ormai tradizionale appuntamento di inizio gennaio. In campo femminile la domanda è una sola: Kaisa Mäkäräinen troverà una rivale, oppure continuerà nel suo prepotente assolo?
ATTUALITA'
Il mese di dicembre ha avuto un'unica, indiscussa, protagonista. Kaisa Mäkäräinen ha cominciato la stagione tenendo un rendimento spaventoso in quanto ha vinto 4 delle 8 gare disputate, salendo sul podio in 7 occasioni.
In classifica generale l'ormai trentaduenne finlandese ha già un vantaggio di 96 punti sull'inseguitrice più vicina, che non è la tanto attesa Darya Domracheva, bensì la solida Valj Semerenko. La bielorussa occupa la terza posizione e paga 119 lunghezze di ritardo alla nordica.
Sembra di rivedere un film già andato in scena due anni fa. L'atleta di Minsk inizia l'inverno come netta favorita per la conquista della Sfera di cristallo, tuttavia nella prima parte della stagione si trova di fronte un'avversaria capace non solo di tenerle testa, ma anche di sovrastarla.
La situazione è molto simile a quella del 2012-'13. Dopo otto gare Tora Berger aveva 124 punti di margine su Domracheva che nel mese di gennaio non riuscì a invertire la tendenza e alzò bandiera bianca nella corsa alla Coppa del Mondo con largo anticipo.
La domanda è. Ci troviamo di fronte a un remake della pellicola già vista un biennio orsono, oppure Dasha cambierà il copione e diventerà una credibile alternativa per Mäkäräinen? Lo scopriremo nelle prossime settimane in cui, a meno di sorprese, non usciranno altre pretendenti al trono del biathlon femminile. Troppo elevato è il margine sugli sci stretti di cui godono la suomalainen e la bielorussa.
In casa Italia l'obiettivo è di confermare quanto di buono fatto nel mese di dicembre in cui le azzurre hanno raccolto 3 podi e 12 piazzamenti nella top-ten. Per la prima volta nel corso dell'attuale inverno verranno utilizzati tutti e cinque i pettorali a disposizione.
Dorothea Wierer e Karin Oberhofer sono ormai delle certezze, come dimostrato dal fatto di occupare la quarta e la quinta posizione in classifica generale, ed entrambe partono in ogni gara con l'ambizione di salire sul podio. Nicole Gontier, seppur incostante, è finalmente libera da acciacchi e sta mettendo a frutto il suo talento.
Oltre alle tre punte tornerà in azione Lisa Vittozzi, reduce da un inizio di stagione al di sopra delle aspettative della vigilia nonostante una condizione sugli sci stretti non ottimale e rimasta ai box durante la tappa di Pokljuka. Infine farà il suo esordio stagionale nel massimo circuito Federica Sanfilippo, guadagnatasi la convocazione per Oberhof tramite gli exploit in Ibu Cup a Obertilliach. Sia per la teenager veneta di scuola friulana che per la ventiquattrenne della Val Ridanna l'obiettivo può essere l'ingresso in zona punti.
Si annunciano alcune defezioni fra le migliori 30 della classifica generale di Coppa del Mondo.
Olga Podchufarova, settima, ha dato forfait nelle ultime ore a causa di non meglio specificati "problemi di salute".
Laura Dahlmeier, 26^, e Sophie Boilley, 29^, non ci saranno per scelta tecnica.
Julia Dzhyma, 27^, parteciperà solo alla staffetta.
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STORIA
Oberhof ha fatto la sua comparsa nel calendario femminile nella stagione 1990-'91 trovando spazio a stagioni alterne per tutti gli anni '90, dovendo peraltro subire una cancellazione dovuta a scarso innevamento nel 1993, anno in cui l'evento fu recuperato in Val Ridanna.
Con l'arrivo del XXI secolo l'impianto della Turingia è invece diventato una classica, trovando collocazione fissa come prima tappa del mese di gennaio (eccezion fatta per il 2003-'04, anno in cui si gareggiò in febbraio per ospitare i Mondiali).
La particolarità di Oberhof è quella di avere quello che viene unanimemente considerato il poligono più complicato dell'intero circuito, poiché - oltre a essere sovente flagellato da vento e nebbia - vi si arriva dopo 600 metri di piano difficilissimi da gestire dal punto di vista dello sforzo anche perché il più delle volte il vento è contrario agli atleti.
Sino a questo momento nella DKB-Ski-Arena si sono disputate 43 gare femminili individuali di primo livello (3 quindici km, 19 sprint, 10 inseguimenti, 11 mass start), di cui quattro con valore iridato (una per ogni format nel 2004).
Sono 21 le atlete con almeno una vittoria. Tra di esse spiccano Magdalena Forsberg e Liv Grete Poirée, capaci di imporsi in 6 occasioni. La svedese detiene il record di successi consecutivi (3, peraltro ottenuti nell'arco di 3 giorni nel gennaio 2001), mentre non va dimenticato come la norvegese abbia conquistato ben 3 medaglie d'oro individuali ai Mondiali 2004.
Riguardo Oberhof non si può non ricordare come questo impianto sia stato il teatro della prima vittoria in Coppa del Mondo di Magdalena Neuner. Era il 5 gennaio del 2007 e la bavarese, all'epoca neppure ventenne, vinse la sprint conquistando il primo dei suoi trentaquattro successi.
Sono solo 3 le donne in attività a vantare successi sulle nevi della Turingia: Darya Domracheva (2), Olga Zaitseva (1) e Miriam Gössner (1).
In tema di nazioni, sul gradino più alto della DKB-Ski-Arena hanno sventolato 9 bandiere diverse. La Germania padrona di casa comanda la graduatoria con 14 vittorie, ma la Norvegia non è lontana (12). Al terzo posto la Svezia (7), mentre sono più staccate Ucraina (3); Russia e Bielorussia (2); Francia, Bulgaria e Canada (1).
È singolare constatare come superpotenze quali Russia e Francia abbiano vinto così poco in Turingia. Quantomeno uno dei due successi russi è un oro iridato, conquistato da Olga Medvedtseva nel 2004. Invece l'unico successo transalpino è datatissimo, essendo arrivato 21 gennaio 1995 grazie ad Anne Briand.
Nella storia l'Italia ha ottenuto un unico podio. Nella sprint del 5 gennaio del 2000 Nathalie Santer si piazzò terza alle spalle di Olena Zubrilova e della compianta Emmanuelle Claret.
A titolo di curiosità va rimarcato come nessuna donna sia mai riuscita a vincere per due volte di fila nella sprint. In questo format Liv Grete Poirée è arrivata a 3 successi, Magdalena Forsberg e Magdalena Neuner si sono imposte 2 volte. Nessuna di loro però ha realizzato anche una pur minima sequenza.
Lo scorso anno primeggiò Darya Domracheva, la quale ha quindi l'opportunità di realizzare un bis mai verificatosi in precedenza.
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