La Bielorussia trionfa nella staffetta femminile, quarto oro olimpico per Darya Domracheva

La Bielorussia trionfa nella staffetta femminile, quarto oro olimpico per Darya Domracheva
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La Bielorussia trionfa nella staffetta femminile, quarto oro olimpico per Darya Domracheva

In condizioni di vento proibitive la medaglia d'oro è andata al quartetto bielorusso che si è imposto con margine su Svezia e Francia. 

La gara è stata fortemente condizionata dal vento che ha reso quasi impraticabile il poligono con raffiche molto forti. I capovolgimenti di fronte sono stati innumerevoli, nazioni che sembravano tagliate fuori da ogni discorso per le medaglie si sono ritrovate improvvisamente al vertice e viceversa. Alla fine la medaglia d'oro è andata alle bielorusse, competitive nelle prime tre frazioni con Skardino, Kryuko e Alimbekava e con Domracheva in chiusura. All'ingresso dell'ultima sessione di tiro la vittoria sembrava in ghiaccio ma tre errori l'hanno costretta a usare bene le ricariche, cosa che è puntualmente avvenuta. Dietro tutte le inseguitrici sono state ugualmente imprecise e per Darya è arrivata la quarta medaglia d'oro olimpica, meglio di lei hanno fatto solo il marito Ole Einar Bjørndalen, presente a Pyeongchang nell'inedita veste di skiman, e Martin Fourcade.

Medaglia d'argento per la Svezia, letteralmente trascinata sul podio da un'indomabile Hanna Oeberg. La ventiduenne di Kiruna ha raccolto il testimone da Magnusson in 8a posizione con un minuto di distacco dalla testa e con due poligoni perfetti è risalita fino alla 2a piazza, concludendo a 10" dalla vincitrice. Per lei è la seconda medaglia in questi Giochi Olimpici, dopo l'oro conquistato nella 15 km.

Nel giro finale Oeberg ha avuto la meglio di Anais Bescond, uscita dall'ultima serie con 4" di vantaggio ma poi incapace di tenere il ritmo della scandinava sugli sci stretti. Bronzo dunque alla Francia che è stata competitiva con tutte le sue componenti, si sono mantenute sempre nelle posizioni di vertice anche le prime tre frazioniste: Chevalier, Dorin e Braisaz

Quarto posto senza rimpianti per la Norvegia dopo una gara vissuta tra alti e bassi. Tra le norge hanno ben figurato Solemdal al lancio e Olsbu in chiusura, mentre hanno faticato molto al poligono sia Eckhoff che Tandrevold. Le scandinave hanno preceduto sul traguardo la Slovacchia, sorprendentemente 5a, la Svizzera 6a e la Polonia 7a.

Grande delusione invece in casa Germania, le tedesche sono rimaste attardate sin dalla seconda frazione con Herrmann e non sono andate oltre l'8° posto. 

Nona piazza per l'Italia, in lotta per una medaglia fino al poligono in piedi della frazione decisiva, dove però Federica Sanfilippo è stata troppo imprecisa, dovendo quindi avviarsi verso l'anello di penalità. Al lancio Vittozzi è stata una certezza e, così come avvenuto nella Staffetta Mista, ha concluso in testa la propria prova. Dorothea Wierer invece, naufragata dopo il poligono a terra, è risalita clamorosamente nella sessione in piedi grazie a una serie pazzesca. In terza frazione Gontier ha mantenuto l'Italia in quota, così come ha fatto Sanfilippo fino al poligono finale, dove però non ha pescato il biglietto vincente, quella di oggi infatti è stata una vera e propria lotteria.

Domani alle ore 12:15 prenderà il via la staffetta maschile, l'Italia schiererà Hofer, Windisch, Bormolini e Montello. 

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