Pazzesca Katharina Innerhofer! Primo successo di sempre per l'Austria femminile

L'improbabile vincitrice odierna è Katharina Innerhofer. L'austriaca, atleta da 71% in stagione con enormi limiti in piedi, ha trovato una giornata di grazia al tiro coprendo tutti i bersagli e al contempo tenendo un passo sugli sci stretti da prima della classe.

I tanti errori di svariate favorite e la precisione della ventiduenne di Maria Alm non bastano però per giustificare la pazzesca vittoria di una ragazza giovane (classe 1991), ma mai entrata nelle prime venti in carriera. Va rimarcato come quello odierno sia il primo successo nella storia del movimento femminile austriaco, il cui unico podio in una gara di primo livello risaliva a esattamente 30 anni fa. Il 3 marzo 1984 Andrea Grossegger fu bronzo nella sprint dei Mondiali di Chamonix.

L'anomalia della competizione di Pokljuka non si è fermata alla vincitrice. Infatti la piazza d'onore è andata a Daria Virolaynen, venticinquenne russa all'esordio assoluto in Coppa del Mondo e sinora famosa soprattutto per l'identità dell'illustre madre, ovvero Anfisa Reztsova. La figlia d'arte ha a sua volta coperto tutti i bersagli pagando 9"2 a Innerhofer e precedendo di 3"1 Nadezhda Skardino, prima atleta con pedigree nelle posizioni di vertice. Per dare un'idea di quanto sia clamoroso il risultato di Virolaynen, si pensi che questa ragazza in stagione ha faticato a salire sul podio in Ibu Cup!

Quarta piazza per Kaisa Mäkäräinen, staccata di 27"0 da Innerhofer e come al solito troppo imprecisa in piedi. La finlandese ha preceduto di pochi secondi Dorothea Wierer (1+0) la quale ha perso tantissimo nell'ultimo giro, ma ha comunque ottenuto il miglior risultato della carriera chiudendo davanti alle norvegesi Tora Berger e Tiril Eckhoff, rispettivamente sesta e settima con due bersagli mancati.

Le anomalie proseguono scorrendo la classifica. Lyudmila Kalinchik ha concluso ottava, tornando nella top ten dopo un quadriennio, Marte Olsbu si è piazzata decima, Irene Cadurisch diciannovesima, Victoria Padial Hernandez ventesima. La canadese Emma Lunder, esordiente assoluta in Coppa del Mondo, si è piazzata trentesima. A vedere i pettorali di partenza forse la pista si è velocizzata con il passare dei minuti, ma va rimarcato come Innerhofer sia partita con il 18, quindi poco dopo Mäkäräinen e Berger e molto prima di Darya Domracheva.

La bielorussa, dominatrice di Sochi 2014, è invece oggi sprofondata in ventottesima posizione a causa di cinque errori al poligono, di cui quattro in piedi dove è stata messa in crisi dal vento. Pertanto la classifica generale di Coppa del Mondo, al netto degli scarti, vede Berger allungare portandosi a 496 punti contro i 468 di Domracheva e i 466 di Mäkäräinen. La classifica di specialità della sprint vede invece Mäkäräinen pettorale rosso con 229 davanti a Berger (210), Gasparin (179) e Domracheva (169).

I migliori risultati della carriera, oggi piovuti a grappoli, si registrano anche in casa Italia. Oltre al quinto posto della già citata Wierer, è arrivato anche il quindicesimo posto di Nicole Gontier (1+1). Michela Ponza (1+0) ha marcato un punticino chiudendo quarantesima, mentre Karin Oberhofer (1+3) ha concluso cinquantaduesima. Alexia Runggaldier (0+3) ha invece fallito la qualificazione all'inseguimento di sabato che, alla luce del risultato odierno, si preterà a clamorose rimonte e si annuncia quindi oltremodo spettacolare.

POKLJUKA - SPRINT FEMMINILE
1. INNERHOFER Katharina [AUT] (0+0) 21'19"1
2. VIROLAYNEN Daria [RUS] (0+0) a 9"2
3. SKARDINO Nadezhda [BLR] (0+0) a 12"1
4. MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN] (0+2) a 27"0
5. WIERER Dorothea [ITA] (0+1) a 30"8
6. BERGER Tora [NOR] (1+1) a 36"6
7. ECKHOFF Tiril [NOR] (1+1) a 40"2
8. KALINCHIK Lyudmila [BLR] (0+0) a 45"0
9. LAUKKANEN Mari [FIN] (0+1) a 51"5
10. OLSBU Marte [NOR] (1+0) a 52"3

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