Pazzesco bronzo iridato di Karin Oberhofer nella mass start vinta da Valj Semerenko

Pazzesco bronzo iridato di Karin Oberhofer nella mass start vinta da Valj Semerenko
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BiathlonBiathlon - Kontiolahti 2015

Pazzesco bronzo iridato di Karin Oberhofer nella mass start vinta da Valj Semerenko

Epilogo al cardiopalma per la mass start femminile dei Mondiali di Kontiolahti, al termine della quale è arrivata, in maniera del tutto inaspettata, la seconda medaglia iridata per l'Italia del biathlon nel giro di pochi giorni.

La gara è cominciata nel segno di Darya Domracheva, subito al comando delle operazioni e addirittura capace di guadagnare margine sulle avversarie già nel giro iniziale. La bielorussa è stata perfetta nei tiri terra e pareva avviata verso il successo.

Invece nella prima sessione in piedi la ventottenne di Minsk ha sbagliato due volte, mentre gran parte delle inseguitrici dirette ha trovato lo "zero". Le carte si sono di conseguenza rimescolate e tre donne sono arrivate in testa al poligono conclusivo. Fra di esse Valj Semerenko è stata l'unica a coprire tutti i bersagli, mentre Franziska Preuß e Gabriela Soukalova hanno commesso un errore.

L'ucraina si è involata verso la medaglia d'oro resistendo al ritorno della tedesca, la quale ha comunque festeggiato un precoce argento. Curiosamente l'ultima juniores capace di salire sul podio iridato era stata proprio una bavarese, ovvero una certa Magdalena Neuner, vincitrice della mass start del 2008.

La ceca invece è stata risucchiata dalla rimonta di avversarie uscite pulite dal quarto tiro, ovvero la già citata Domracheva e Karin Oberhofer. L'azzurra si trovava in diciannovesima piazza dopo le sessioni a terra, ma tenendo un passo pazzesco sugli sci stretti e realizzando due inopinati "zero" in piedi è riuscita a rientrare con prepotenza nella lotta per le medaglie. Negli ultimi chilometri la ventinovenne di Feldthurns ha dato vita a un duello rusticano con la bielorussa e alfine si è messa al collo un bronzo che sembrava ormai fantascienza.

Viene da chiedersi se nel finale Domracheva non abbia pagato a caro prezzo la scelta di partire a tutta, investendo in maniera avventata preziose energie in momenti della gara in cui è più difficile fare la differenza. 

Ma soprattutto viene da chiedersi se certi fenomeni da baraccone lanceranno accuse di doping anche verso Oberhofer dopo aver fatto altrettanto nei confronti di Yurlova dopo il successo nell'individuale dove la russa ha avuto l'unica colpa di indovinare la "prova della vita" al tiro quando erano in palio le medaglie. D'altronde si tratta di due coetanee che hanno trovato la gara migliore della carriera (l'italiana ha realizzato il secondo tempo di giornata sugli sci stretti a soli 2" dalla ventottenne di Minsk, dimostrandosi quindi più competitiva che mai nel fondo) a distanza di pochi giorni. Forse, anziché sputare sentenze prive di fondamento, sarebbe il caso di guardare oltre il passaporto o, meglio ancora, semplicemente accettare l'esistenza dei quarti posti e il fatto che altre possano essere state più brave.

La già citata Soukalova ha concluso quinta precedendo Franziska Hildebrand, a cui va assegnato l'Oscar della sfortuna. La tedesca infatti dopo il terzo tiro ha lasciato cadere un bastoncino, perdendo contatto dalle tre avversarie arrivate in testa all'ultimo poligono, dopodiché nell'ultima sessione ha ulteriormente perso tempo a causa di un problema nello scaricare un proiettile. Settima e ottava piazza per due grandi protagoniste dei Mondiali, Laura Dahlmeier e Marie Dorin Habert. Quest'ultima è indiscutibilmente la donna copertina di Kontiolahti 2015 in quanto, tra prove individuali e staffette, si è messa al collo 4 medaglie (2 ori e 2 argenti). L'altra azzurra impegnata, Dorothea Wierer, oggi ha vissuto una giornata no e ha chiuso nelle retrovie così come un'imprecisa Veronika Vitkova.

Pertanto a Domracheva va assegnata la poco ambita palma di "delusione dei Mondiali" in quanto rimasta totalmente a secco di medaglie. Tuttavia Darya rimette luce fra sé e Kaisa Mäkäräinen nella corsa alla Sfera di cristallo poiché oggi la finlandese, in difficoltà sia al tiro che sugli sci, non è andata oltre una mesta quindicesima posizione. Al netto degli scarti la bielorussa si issa a 941 punti contro i 913 della nordica quando mancano tre prove al termine della stagione.

Nella classifica di specialità della mass start invece Preuß guadagna il pettorale rosso salendo a 180 punti contro i 179 di Valj Semerenko, i 165 di Mäkäräinen e i 163 di Domracheva.

MONDIALI KONTIOLAHTI - MASS START FEMMINILE
1. SEMERENKO Valj [UKR] (0+0+0+0) 34'32"9
2. PREUß Franziska [GER] (0+0+0+1) a 6"2
3. OBERHOFER Karin [ITA] (1+1+0+0) a 12"6
4. DOMRACHEVA Darya [BLR] (0+0+2+0) a 14"7
5. SOUKALOVA Gabriela [CZE] (0+0+0+1) a 26"2
6. HILDEBRAND Franziska [GER] (0+0+0+0) a 31"7
7. DAHLMEIER Laura [GER] (0+1+0+1) a 39"9
8. DORIN HABERT Marie [FRA] (0+2+1+0) a 41"0
9. BESCOND Anais [FRA] (0+1+0+0) a 41"5
10. SHUMILOVA Ekaterina [RUS] (0+0+0+1) a 41"8

Clicca qui per i risultati completi.

Il programma dei Mondiali si concluderà nelle prossime ore con la mass start maschile. La prossima settimana invece andrà in scena l'ultima tappa di Coppa del Mondo. A Khanty-Mansiysk (Russia) gli uomini saranno in pista già giovedì 19, mentre la prima prova femminile è in calendario venerdì 20.

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Mass Start Femminile Mondiali Kontiolahti (FIN)

1° Pos.SEMERENKO Valj

UKR

2° Pos.PREUSS Franziska

GER

3° Pos.OBERHOFER Karin

ITA

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