Baumgartner porta il bob a quattro azzurro a 3 centesimi dal podio! Tra le donne monologo Buckwitz

Sotto una pioggia battente che per la prima volta ha messo in difficoltà persino i blasonati equipaggi tedeschi, Baumgartner e compagni non si sono fatti intimidire disputando probabilmente la miglior gara della carriera. Gli azzurri hanno infatti stampato degli eccellenti tempi di spinta e poi sul guidato il pilota altoatesino ha potuto esaltarsi trovando nel bob preparato a puntino da coach Simone Bertazzo un grande alleato per fare la differenza e recuperare terreno nei confronti dei rivali.

Un recupero che purtroppo in questa occasione non ha regalato la gioia del podio (svanito per una manciata di centesimi ndr) ma che per il team coordinato dal Direttore Tecnico Maurizio Oioli e guidato in pista dagli allenatori Simone Bertazzo, Manuel Machata e Giovanni Mulassano rappresenta un'importante iniezione di fiducia in vista dei prossimi appuntamenti del calendario e che soprattutto fa davvero sognare in grande in chiave olimpica.

L'Italia del bob che fino a pochi anni fa non nascondiamocelo era sull'orlo della chiusura, ha saputo ripartire praticamente da zero rimboccandosi le maniche e anno dopo anno ha iniziato a ricucire il pesante gap che la separava dalle nazionali più forti. Per prima cosa ci si è concentrati sul recruiting aumentando la rosa dei frenatori, testando atleti provenienti da ogni parte d'Italia e da ogni disciplina sportiva, e poi una volta raggiunto il numero di atleti desiderato si è cominciato a lavorare sui materiali in modo da dare ai piloti dei mezzi sempre più competitivi. Un lento processo di crescita che ha richiesto quasi 4 anni per permettere all'Italia del bob di raccogliere le prime soddisfazioni ma che pare destinato a raggiungere il suo apice proprio in vista dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, dove la squadra azzurra dopo vent'anni da comprimaria arriverà alle Olimpiadi di casa finalmente da protagonista.

Per la cronaca, la gara del bob a quattro è stata vinta dal team britannico pilotato da Bradley Hall che è diventato il secondo pilota di sempre non tedesco ad essersi aggiudicato un prova di Coppa del Mondo sulla pista di Winterberg.
Alle spalle di Hall si è piazzato un deluso Francesco Friedrich (staccato di 19/100 ndr) mentre terzo è giunto l'altro tedesco Adam Ammour. Friedrich che nella giornata precedente era stato il protagonista indiscusso del bob a due, quando assieme al frenatore Alexander Schueller aveva firmato il nuovo record della pista cogliendo il suo 50mo trionfo nella specialità. Alle spalle della "Leggenda" del bob si sono classificati i compagni di squadra Ammour (a 21/100 dalla vetta ndr) e Lochner (soltando sesto nel quattro e terzo nel due a 62/100 da Friedrich ndr). Ottima sesta posizione per Patrick Baumgarnter e Robert Mircea risaliti di due piazzamenti nel corso della manche finale, mentre Mattia Variola e Fabio Batti si sono classificati diciannovesimi. Bel rientro per lo svizzero Michael Vogt, settimo nel due e quinto nel quattro, tornato alle gare dopo quasi un'anno di stop post incidente di Altenberg 2024.  

In ambito femminile monologo da parte delle tedesca Lisa Buckwitz che ha dapprima vinto nel monobob, cogliendo il secondo successo su tre gare, davanti alla svizzera Hasler e alla australiana Walker e poi in coppia con Kira Lipperheide si è aggiudicata la prima vittoria stagionale nel bob a due. Alle spalle dell'ex frenatrice si sono piazzate le altre due teutoniche Nolte (sempre più leader della classifica generale ndr) e Kalicki.

Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo di bob è in programma tra sette giorni sulla mitica Olympia Bobrun di Sankt Mortiz.