Azzurre stoiche, non basta per un sogno mondiale: in finale ci va ancora la Svizzera, domenica si giocherà per il bronzo

Sui livelli della finale europea, mettendo paura alla straordinaria Svizzera di Alina Paetz e Silvana Tirinzoni, per un sogno mondiale che svanisce solo all'ultimo tiro, ma è ancora vivo in chiave medaglia.

L'Italcurling si gioca una grande semifinale iridata, la prima della storia per una compagine azzurra in campo femminile, cedendo sul ghiaccio di Sydney (Nuova Scozia) solo al decimo e ultimo end alle rossocrociate vincitrici degli ultimi quattro Mondiali consecutivi.

Stefania Constantini, Elena Antonia Mathis, Giulia Zardini Lacedelli, Angela Romei e Marta Lo Deserto rimangono sempre in partita, 2-2 all'intervallo di metà partita con un ultimo tiro di quinto end semplicemente strepitoso della campionessa olimpica di doppio misto, che salva una situazione quasi disperata e, con 3 potenziali punti elvetici con mano rubata, già potenzialmente decisiva. La Svizzera allungherà nel settimo end con 2 punti, ma dovrà sudare sino alla mano conclusiva, con Paetz che risponde alla grande a Constantini e all'ultimo tiro mette i due punti della staffa per il 6-3.

E' stata tiratissima anche l'altra semifinale sul ghiaccio canadese, con le padrone di casa, imbattute nel torneo, che solo all'ultimo end hanno ribaltato la Corea, dal 6-7 sino alla vittoria per 10-7 che vale il ritorno in finale della nazione guida del movimento, in programma alle ore 21.00 italiane di domenica.

Alle 15.00, invece, toccherà alle azzurre giocarsi la medaglia di bronzo contro le coreane guidate da Gim, che il Team Constantini ha sfidato più volte a livello Slam.