L'Italia dice "grazie Sinner": Jannik cede ad Alcaraz al Roland Garros, ma lunedì festeggerà il n° 1 al mondo

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L'Italia dice "grazie Sinner": Jannik cede ad Alcaraz al Roland Garros, ma lunedì festeggerà il n° 1 al mondo

Tennis: nella semifinale più giovane di sempre, il 22enne di Sesto Pusteria piegato in 5 set (dopo oltre 4 ore di battaglia) dal grande rivale spagnolo. Colori azzurri all'ultimo atto con super Paolini e i doppi.

Un finale amaro, ma un “grazie” enorme che l'Italia dello sport deve rivolgere a Jannik Sinner, capace di giocarsi sino all'ultimo punto la possibilità di conquistare la seconda finale consecutiva a livello slam, dopo il trionfo all'Australian Open, cedendo davvero di un soffio nella super sfida con Carlos Alcaraz al Roland Garros.

Una prima semifinale (questa sera ci sarà il confronto tra Ruud e Zverev per l'altro pass verso l'ultimo atto di domenica) che è stato un altro passaggio nella rivalità del presente e del futuro del tennis: la prima finale a Parigi, tra il classe 2001 altoatesino e il 2003 iberico, se la prende “Carlitos” dopo oltre quattro ore intensissime e cinque set sulle montagne russe.

Jannik ha vinto, anzi dominato il primo strappando tre volte il servizio ad Alcaraz, piegato per 6-2, poi dopo il 2-0 azzurro nel secondo, lo spagnolo ha infilato cinque games in serie e ha chiuso sul 6-3. Nel terzo, Sinner ha avuto la capacità di girare di nuovo l'inerzia, scappando sino al 6-3, poi un finale di quarta frazione davvero amaro, visto che il game decisivo per il 4-6 in favore di Alcaraz è arrivato in maniera rocambolesca e con uno smash clamoroso sbagliato dall'altoatesino.

Nel quinto, invece, ha subito comandato Carlos sino a chiudere, dopo due match point annullati, per il 6-3 che significa terza finale slam dopo le due vinte all'US Open 2022 e a Wimbledon lo scorso anno (l'iberico, a 21 anni, è il più giovane di sempre ad arrivare in fondo a tre slam su tre differenti superfici).

Sinner si consola, eccome, con l'ascesa al numero 1 del ranking mondiale che diventerà effettiva lunedì 10 giugno e, dopo aver recuperato al meglio fisicamente, il ragazzo cresciuto sugli sci e che dalla neve della Val Pusteria è diventato il migliore al mondo con una racchetta in mano, potrà puntare a Wimbledon e poi all'oro olimpico di Parigi 2024, sempre sulla terra rossa della capitale francese.

Intanto, il Roland Garros 2024 è già comunque da libri di storia per l'Italtennis, visto che in finale ci sono arrivati Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel torneo di doppio maschile, Sara Errani e Jasmine Paolini in quello femminile e la stessa 28enne toscana nel singolare donne, con “Jas” che sabato sfiderà la favoritissima Iga Swiatek per un sogno.

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