Kevin Reynolds fa saltare il banco nei Four Continents

Kevin Reynolds va saltare il banco nei Four Continents
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Figure skating - Four Continents 2013, Osaka

Kevin Reynolds fa saltare il banco nei Four Continents

Il primo titolo assegnato nella quindicesima edizione dei Campionati dei Quattro Continenti è stato quello del settore maschile.

Il segmento di gara finale non è stato avaro di sorprese, e se vogliamo delusioni, per il pubblico accorso numeroso al "Municipal Central Gymnasium di Osaka".

Il successo, contro ogni pronostico, è andato al canadese Kevin Reynolds, autore del programma libero della vita in cui ha completato tre salti quadrupli, compreso un toeloop nella seconda metà del disco e, fatto per lui raro, anche un triplo axel in combinazione con un triplo toeloop. L'allievo di Joanne Mcleod, in passato allenatrice tra gli altri del "cavallo pazzo" Emanuel Sandhu, ha messo complessivamente insieme tre quadrupli e sei salti tripli facendo segnare di gran lunga il migliore punteggio tecnico di giornata. 

Il giapponese Yuzuru Hanyu, leader della competizione al termine dello short-program, si è, invece, dovuto accontentare del posto d'onore, penalizzato da un errore sul salchow, completato solamente doppio anzichè quadruplo, ma soprattutto da un lutz completamente aperto nel finale.

Il cinese Han Yan, al debutto nella categoria maggiore, ha conquistato il gradino più basso del podio presentando un libero con ben otto tripli grazie ai quali è riuscito a rimediare ad una rovinosa caduta su un tentativo di quadruplo toeloop.

La medaglia di legno è andata al campione nazionale statunitense Max Aaron, autore del secondo libero di giornata alle spalle di Reynolds. L'allievo di Tom Zakrajsek ha presentato ben sei elementi di salto nella seconda metà del disco, dopo aver aperto il programma con due quadrupli salchow, uno dei quali in combinazione con un triplo toeloop.

La delusione principale si è rivelato l'atteso Daisuke Takahashi, che dopo aver archiviato un corto balbettante, non è salito di colpi nel secondo segmento di gara. Il veterano giapponese, apparso lontano dalla migliore condizione fisica, ha evidenziato enormi problemi sui quadrupli toeloop presentati, ma in generale ha denotato difficoltà sulla maggior parte degli elementi di salto collezionando anche un'inopinata caduta sul secondo tenativo di triplo axel. In virtù dei tanti errori commessi, il favorito della gara si è dovuto accontentare della settima posizione finale e a poco è servito essere il migliore nella somma delle componenti del programma. 

 

CLASSIFICA FINALE MASCHILE

01) 250,55 (78,34|172,21) (CAN) Kevin REYNOLDS
02) 246,38 (87,65|158,73) (JPN) Yuzuru HANYU
03) 235,22 (85,08|150,14) (CHN) Han YAN
04) 234,65 (72,46|162,19) (USA) Max AARON
05) 228,46 (81,16|147,30) (CHN) Nan SONG
06) 234,04 (83,01|151,03) (USA) Richard DORNBUSH
07) 222,77 (82,62|140,15) (JPN) Daisuke TAKAHASHI
08) 218,08 (78,03|140,05) (JPN) Takahito MURA
09) 214,36 (74,01|140,35) (USA) Ross MINER
10) 201,99 (70,58|131,41) (CAN) Andrei ROGOZINE
11) 201,71 (70,26|131,45) (UZB) Misha GE
12) 197,26 (78,05|119,21) (KAZ) Denis TEN
13) 195,01 (68,24|126,77) (CHN) Yi WANG
14) 186,79 (58,53|128,26) (PHI) Christopher CALUZA
15) 185,81 (60,83|124,98) (KAZ) Abzal RAKIMGALIEV
16) 178,08 (64,62|113,46) (PHI) Michael Christian MARTINEZ
17) 176,39 (55,63|120,76) (KOR) June Hyoung LEE
18) 176,33 (51,91|124,42) (CAN) Elladj BALDE
19) 171,01 (58,04|112,97) (KOR) Jin Seo KIM
20) 137,63 (51,43|86,20) (KOR) Min-Seok KIM
21) 134,26 (53,37|80,89) (AUS) Brendan KERRY   
22) 121,11 (42,78|78,33) (TPE) Jordan JU
23) 115,82 (40,51|75,31) (AUS) David KRANJEC

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