Terzo posto per Carolina Kostner negli Europei di Budapest dominati dalle giovani russe

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Figure skating - Campionati Europei 2014

Terzo posto per Carolina Kostner negli Europei di Budapest dominati dalle giovani russe

A distanza di otto anni dall'ultimo successo griffato Slutskaja, una pattinatrice russa è tornata a dettare legge a livello continentale.

La "Syma Hall" di Budapest è stata, infatti, teatro del trionfo della debuttante Julia Liptnitskaia, che nell'occasione ha stabilito il nuovo primato europeo

La quindicenne allenata da Eteri Tutberdize, seconda al termine del primo segmento di gara, ha dominato il programma libero completando la bellezza di due doppi axel e sette salti tripli, compresi due lutz (dal filo però sospetto). Il piatto forte della casa si sono rivelate, come di consueto, le trottole, che le hanno consentito di guadagnare punti preziosi rispetto alle dirette avversarie per il successo. Alla luce della prestazione odierna, Lipnitskaia si inserisce a pieno titolo tra le pretendenti ad una medaglia olimpica, forte di un punteggio finora valicato dalla sola coreana Kim Yu-Na, campionessa olimpica e mondiale in carica.

In seconda posizione, a conferma del risultato della passata stagione, si è piazzata la diciassettenne moscovita Adelina Sotnikova, diventata nel corso della gara di Budapest la prima pattinatrice europea a infrangere la soglia dei 200 punti. Purtroppo, per l'allieva di Elena Buianova il primato continentale è durato meno di un quarto d'ora. Ciò premesso, dopo un inizio complesso, caratterizzato da un atterraggio con step-out di un triplo lutz, ha saputo reagire al meglio completando due doppi axel e cinque salti tripli, compreso un rittberger al limite con la rotazione. Salti a parte, Sotnikova, in linea con quanto accaduto nello short-program può rimpiangere una esecuzione non perfetta della trottola combinata con cambio piede in cui è venuta meno la posizione bassa, condicio sine qua non per andare oltre il livello uno.

L'attesa Carolina Kostner, scesa in pista sulle note del "Bolero" di Ravel, libero della scorsa stagione, si è dovuta accontentare della terza posizione, confermandosi sul podio per la nona edizione consecutiva. Nel segmento più lungo di gara, la campionessa uscente, dopo essersi espressa su livelli di eccellenza per due minuti, ha pagato venti secondi di black-out nel corso dei quali ha prima realizzato un rittberger doppio, anzichè triplo, e poi è inopinatamente caduta su un triplo toeloop dalla rotazione mancante. Tra gli aspetti positivi, vanno rimarcati il notevole punteggio complessivo sulle componenti del programma (71,02 nuovo primato europeo) e la sequenza di passi che non solo ha ottenuto il livello più elevato a disposizione, ma ha anche raccolto il massimo grado esecuzione possibile da tutti i giudici.

La prova di squadra per l'Italia è stata di assoluto valore. Valentina Marchei, pattinatrice più anziana in gara, ha archiviato il settimo piazzamento in carriera tra le migliori dieci chiudendo in sesta posizione. Così come Kostner, dopo aver archiviato una prima parte di libero assai convincente, con tanto di triplo lutz e combinazione doppio axel triplo toeloop, si è in parte smarrita nella seconda metà della musica atterrando con una mano in terra il primo triplo salchow e poi cadendo sul secondo tentativo di triplo lutz. Al di là di qualche sbavatura sul fronte tecnico, l'allieva di Jason Dungjen ha superato per la prima volta in carriera il muro dei sessanta punti nelle componenti del programma, testimonianza della crescita complessiva che ha contraddistinto le ultime stagioni.

Roberta Rodeghiero, sospinta dal nono libero di giornata, ha ottenuto una sorprendente undicesima posizione legittimando i criteri di selezione fissati dalla commissione tecnica italiana. La ventitreenne di stanza a Sesto San Giovanni si è concessa il lusso di completare ben sei tripli palesando solidità dal punto di vista tecnico ed effettuando passi avanti anche sulle componenti del programma, non propriamente la specialità della casa.

Ai piedi del podio, si sono attestate la veterana russa Alena Leonova e la francese Mae Berenice Meite, capace di ritoccare il primato nazionale. La principale delusione di giornata porta, invece, il nome di Victoria Helgesson, penalizzata dai troppi passaggi a vuoto sugli elementi di salto e alla fine solo quattordicesima, surclassata dalla più giovane sorella Joshi, nona.

Alla luce del risultato odierno, Russia e Italia potranno schierare tre atlete nella prossima rassegna continentale, mentre Francia, Estonia, Germania, Georgia e Svezia avranno a disposizione due posti.

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