A Bratislava ritorno al successo per Stolbova/Klimov

Foto di Redazione
Info foto

Getty Images

Figure skating - Ondrej Nepela Trophy 2015

A Bratislava ritorno al successo per Stolbova/Klimov

La rinomata scuola russa ha monopolizzato il podio nella competizione dell'Ondrej Nepela Trophy riservata alle coppie di artistico. Risultato a parte, il ghiaccio dello Zimný štadión di Bratislava ha fornito indicazioni piuttosto interessanti confermando una volta di più la piega ormai presa dalla disciplina, sempre più proiettata verso nuove frontiere.

La stagione appena iniziata, infatti, si annuncia storica in quanto numerose coppie hanno espresso l'intenzione di alzare il livello dell'asticella sul versante tecnico presentando elementi inediti e dall'alto coefficiente di difficoltà.

Nel programma libero odierno, i russi Stolbova/Klimov sono scesi in pista con l'intenzione di eseguire una combinazione triplo toeloop/triplo toeloop/doppio toeloop, perfettamente completata da Klimov, ma non da Stolbova caduta nella fase di atterraggio del primo triplo toeloop. I canadesi Iliushechkina/Moscovitch, per non essere da meno, hanno tentato un quadruplo flip lanciato, conclusosi con una caduta a rotazione però completata. Per onore di cronaca, va rimarcato come entrambe le coppie nel corso dell'allenamento della mattina siano riuscite ad eseguire correttamente i due difficili elementi. Non si è, invece, visto l'annunciato quadruplo twist dei russi Tarasova/Morozov, che però hanno perfettamente completato tre rotazioni ottenendo il livello più alto a disposizione con un plebiscitario massimo grado di esecuzione.

Come accade di norma ad inizio stagione, non sono mancati errori, ma il progresso tecnico emerso non può passare in secondo piano.

La competizione è stata vinta dai vice-campioni olimpici Ksenia Stolbova/Fedor Klimov, che, pur essendo stati battuti di misura in entrambi i segmenti di gara, sono riusciti a fare valore una qualità artistica superiore rispetto alla concorrenza, rivelatasi fondamentale per supplire a qualche pasaggio a vuoto. La costruzione del programma libero, pattinato sulle note di "The Unknown Known" di Danny Elfman, ha, comunque, lasciato intendere quali saranno i propositi in vista degli appuntamenti più importanti della stagione. Gll allievi di Nina Mozer, oltre alla combinazione di tre salti di cui si è detto in precedenza, hanno intenzione di eseguire il quadruplo salchow lanciato, oggi presentato triplo, e, rispetto al passato, hanno sostituito il doppio axel in parallelo con il triplo salchow, ben completato nella gara odierna. Per il resto, sollevamenti e spirale della morte interna indietro non hanno costituito un problema, mentre sulla trottola in parallelo è stato perso fin da subito l'unisono, senza dimenticare un triplo twist ancora da registrare.

A sorpresa, il secondo posto è stato conquistato da Kristina Astakhova ed Alexei Rogonov, capaci a Bratislava di ritoccare il primato personale. Gli allievi di Artur Dmitriev sono riusciti ad imporsi nel programma libero in cui l'unica sbavatura degna di nota è stata un piccolo step-out di Astakhova sul triplo salchow in parallelo. In particolare, meritano una menzione la combinazione triplo toeloop/doppio toeloop e i due salti lanciati (triplo rittberger e triplo lutz), ottimamente eseguiti a programma inoltrato.

Evgenia Tarasova e Vladimir Morozov, vincitori del programma corto, si sono dovuti accontentare del terzo posto finale, complice una giornata negativa di Tarasova sui salti tripli in parallelo, eseguiti entrambi doppi. Inoltre, nell'ultimo minuto del segmento più lungo di gara, Morozov è visibilmente calato dal punto di vista fisico con conseguenze nefaste per un sollevamento di gruppo cinque (axel lasso). In positivo, oltre al triplo twist, vanno ricordati il reverse lasso ed entrambi i salti tripli lanciati (rittberger e salchow).

A seguire, si sono piazzati i canadesi Lubov Iliushechkina e Dylan Moscovitch, penalizzati nel programma libero dalla difficoltà di Iliushechkina sui salti in parallelo, alla fine eseguiti doppi. Errori a parte, il potenziale della coppia è parso notevole, come testimoniato dall'ottimo triplo rittberger lanciato e dalla grande attenzione con cui sono stati costruiti gli elementi di trottola. Inoltre, rispetto allo short program, il triplo twist è stato completato con maggiore sicurezza. 

In conclusione, va rimarcato il quinto posto degli austriaci Miriam Ziegler/Severin Kiefer, autori del nuovo primato nazionale. Nell'ambizioso libero odierno, hanno ben completato la combinazione triplo toeloop/doppio toeloop/doppio toeloop ed hanno presentato il triplo lutz in parallelo, giudicato sotto ruotato dal pannello, ma parso alla portata di entrambi. Non paghi, hanno anche sostituito il triplo rittberger con il più impegnativo triplo flip, atterrato però con qualche problema di troppo.


CLASSIFICA FINALE

1) RUS - Ksenia STOLBOVA / Fedor KLIMOV
190.28 (2|2)
2) RUS - Kristina ASTAKHOVA / Alexei ROGONOV
185.00 (3|1)    
3) RUS - Evgenia TARASOVA / Vladimir MOROZOV
184.28 (1|3)
4) CAN - Lubov ILIUSHECHKINA / Dylan MOSCOVITCH
169,04 (4|4)
5) AUT - Miriam ZIEGLER / Severin KIEFER
147.22 (6|5)
6) USA - Gretchen DONLAN / Nathan BARTHOLOMAY
145.44 (5|6)
7) HUN - Anna Marie PEARCE / Mark MAGYAR
114.34 (87)
8) SUI - Alexandra HERBRIKOVA / Nicolas ROULET
113.28 (7|8)
9) SUI - Ioulia CHTCHETININA / Noah SCHERER
100.76(9|9)
10) AUS - Paris STEPHENS / Matthew DODDS
78.80 (10|10)

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Ultimi in Sport invernali

La Nazionale di Sci alpinismo non prenderà parte alla seconda tappa di Coppa del Mondo in Azerbaijan

La Nazionale di Sci alpinismo non prenderà parte alla seconda tappa di Coppa del Mondo in Azerbaijan

L'aumento dei giorni di gara e la conseguente crescita del budget da mettere a disposizione per la tappa azera ha fatto fare alla FISI un importante passo indietro, con la rinuncia in toto alla seconda tappa di Coppa del Mondo in programma a metà gennaio. La trasferta in Azerbaijan è diventata troppo onerosa e l'ISMF non agevola le squadre e gli atleti, tuonano Flavio Roda e Fabio Meraldi, e intanto il malcontento nei confronti della Federazione Internazionale cresce sempre più.