Guignard/Fabbri secondi solo ai fratelli Shibutani nella short-dance del Nepela Trophy

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figure skating - Ondrej Nepela Trophy 2014

Guignard/Fabbri secondi solo ai fratelli Shibutani nella short-dance del Nepela Trophy

La seconda giornata dellOndrej Nepela Trophy di Bratislava si è aperta con l’attesa short-dance, che vedeva ai nastri di partenza due coppie italiane.

Nel rispetto del pronostico della vigilia, il successo nel segmento di gara è andato agli statunitensi Maia Shibutani/Alex Shibutani (62,72), apparsi a loro agio su ritmi latineggianti, nonostante qualche patema di troppo sulla sequenza di paso doble non andata oltre il livello due. Notevole, invece, l’esecuzione dei twizzles e del rotational lift finale, caratterizzato da un ingresso innovativo. Per quanto possa contare, va rimarcato come nel confronto a distanza per la leadership del movimento a stelle e strisce abbiano avuto la meglio per otto centesimi Chock/Bates, impegnati pochi giorni or sono nel Nebelhorn Trophy di Oberstdorf. Tuttavia, l’impressione è che gli Shibutani, almeno su questi ritmi, anche grazie al supporto di Massimo Scali autentico specialista sul tema, possano avere importanti margini di crescita.

Buona la prima anche per la coppia azzurra composta da Charlène Guignard/Marco Fabbri (58,14), fermatasi a soli tre centesimi dal primato personale. Come di consueto, gli allievi di Barbara Fusar Poli hanno palesato solidità tecnica facendo segnare un TES di base superiore di due punti rispetto ai fratelli Shibutani, che sono però riusciti a recuperare terreno grazie al grado di esecuzione degli elementi. In ogni caso, malgrado il buon risultato, il sodalizio azzurro può recriminare per l’inaspettato livello due ottenuto sul rotational lift finale, imprevisto facilmente risolvibile alla prossima uscita dopo avere esaminato con attenzione le immagini della competizione. A conti fatti, un punteggio oltre il muro dei sessanta punti sembra perciò ampiamente alla portata.

Poste le premesse per riconfermare il piazzamento ottenuto dodici mesi or sono, si attende ora una telefonata dalla federazione italiana che annunci la partecipazione alla seconda tappa di Grand Prix.

In terza posizione, si sono piazzati gli italo-slovacchi allenati da Roberto Pelizzola Federica Testa/Lukas Csolley (52,52), galvanizzati dall'invito a Skate America arrivato oggi. I padroni di casa hanno preceduto i giovani britannici di scuola Platov Olivia Smart/Joseph Buckland (48,60) e gli austriaci seguiti da Barbara Fusar Poli Barbora Silna/Juri Kurakin (44,88).

La seconda coppia battente bandiera italiana composta da Misato Komatsubara e Andrea Fabbri (42,98) ha ottenuto al debutto assoluto una lusinghiera sesta posizione, dimostrandosi da subito all’altezza della situazione sul versante tecnico. A tal proposito, non può passare inosservato il migliore TES di base della competizione al pari dei connazionali nonché compagni di allenamento. Numeri a parte, il nuovo sodalizio di stanza presso l'Agorà di Milano ha colpito in positivo per la presenza scenica, ma, come da copione, è stato un po’ penalizzato sulle voci delle componenti del programma per lo scotto del debutto.

A margine, va rimarcato come cinque delle prime sei coppie in classifica fossero accompagnate in kiss & cry da ex atleti di successo italiani, ora affermati tecnici.

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