Nella primissima mattinata italiana, si è aperta a Salt Lake City la terza edizione dello “United States International Figure Skating Classic”, tappa inaugurale del nuovo circuito ISU Challenger Series.
Nell’incipit, si sono disputati il programma corto delle coppie di artistico e a seguire l'atto iniziale della competizione maschile.
Vuoi perché gli oltre 1.300 metri di altitudine della capitale dello Utah si fanno sentire, vuoi perché si è ancora a settembre e su vari elementi, trottole su tutti, è necessario prendere le misure a nuovi regolamenti e metro del pannello, il tasso tecnico di entrambi i programmi si è rivelato ben al di sotto delle aspettative.
Tra le coppie di artistico, gli statunitensi Jessica Calalang/Zach Sidhu (51,92) hanno assunto la leadership provvisoria precedendo con discreto margine i più quotati connazionali Alexa Scimeca/Christopher Knierim (49,00) e Madeline Aaron/Max Settlage (48,16). Per i tre sodalizi di casa, i problemi maggiori sono arrivati in coincidenza con il triplo salchow in parallelo, che ha visto cadere tutti gli uomini. Nello specifico Sidhu e Settlage non sono riusciti a completare la rotazione del salto, giudicato sotto ruotato dal pannello, mentre Knierim, come sovente avvenuto nella passata stagione, è caduto in quasi unisono con Scimeca, partner sul ghiaccio e nella vita. Calalang/Sidhu, allenati da Jenni Meno e Todd Sand con la consulenza di Rockne Brubaker, si sono avvantaggiati rispetto a Scimesa/Knierim grazie alla migliore esecuzione del sollevamento di gruppo tre e all’atterraggio impeccabile del triplo flip lanciato. Le coppie allenate da Dalilah Sappenfield hanno, invece, ottenuto valutazioni complessivamente migliori sulle compenenti del programma.
L’avere completato il triplo toeloop in parallelo e un discreto rittberger lanciato non è stato sufficiente ai Brittany Jones/Joshua Reagan (42,94) per ovviare alle evidenti sbavature su triplo twist, trottola in parallelo e spirale della morte. L'attesa coppia canadese si è perciò dovuta accontentare della quarta posizione nel programma di debutto internazionale.
La competizione maschile è stata caratterizzata da cadute e patemi di varia sorta sui tentativi di salti quadrupli.
L’unico a completare l’elemento è stato il detentore del titolo Max Aaron (78,96), che, pattinando sulle note di "Footloose", ha posto le basi per difendere l’imbattibilità nell’evento di Salt Lake City. Il ventiduenne di stanza a Colorado Springs, seppure appoggiando le mani sul ghiaccio, è riuscito ad atterrare il quadruplo salchow attaccando poi in combinazione un doppio toeloop. Nessun problema, invece, sul triplo axel eseguito in maniera egregia nella seconda metà della musica così come il triplo lutz. L’allievo di Tom Zakrajsek, nonostante un flying camel da registrare e un’inopinata perdita di equilibrio sul finire della sequenza di passi, ha fatto registrare il migliore punteggio tecnico e soprattutto il riscontro più alto su ciascuna componente del programma, a testimonianza del lavoro svolto in estate per cercare di elevare la qualità di pattinaggio.
Il secondo posto, con enorme distacco dalla testa, è andato al giapponese Daisuke Murakami (68,56), che è caduto sul triplo axel dopo essere andato vicino a completare il quadruplo salchow, giudicato sotto ruotato dal pannello.
In terza posizione, si è attestato lo statunitense Ross Miner (67,06) penalizzato, in linea con la scorsa stagione, dall’avere aperto in volo il quadruplo salchow riuscendo a completare due sole rotazioni anziché le tre richieste dal regolamento (elemento illegale). Come se non bastasse, è poi arrivato un’incertezza sull’atterraggio del triplo lutz che non ha consentito al ventitreenne allievo di Mark Mitchell di attaccare il triplo toeloop pianificato, ma un toeloop singolo senza valore ai fini del punteggio (parte illegale di un elemento).
In quarta posizione, si trova il rappresentante di Honk Kong Ronald Lam (66,67), che ha completato la rotazione di quadruplo toeloop, triplo axel e combinazione triplo lutz/triplo teoloop collezionando però due cadute su quadruplo e combinazione.
A seguire, si sono piazzati lo statunitense Douglas Razzano (66,17), caduto su un tentativo di quadruplo toeloop degradato a triplo, il canadese Andrei Rogozine (65,29), non andato distante dal completare il quadruplo toeloop, ma poi in difficoltà sull'atterraggio della combinazione, e lo statunitense Jordan Moeller (64,21), caduto sul triplo flip che avrebbe dovuto aprire la combinazione.
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 60-80 cm |
Madesimo | 10/11 | 20-30 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Alpe Lusia | 7/8 | 25-40 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
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