Yoshkar-Ola ha ospitato la seconda tappa della Coppa di Russia, circuito in cinque atti che servirà a stabilire parte degli atleti che parteciperanno ai Campionati nazionali senior e junior.
Nell’occasione, i nomi più importanti sono scesi in pista nelle competizioni femminili.
A livello senior, si è agevolmente imposta Maria Sotskova (189.38), autrice di un programma libero sontuoso in cui ha eseguito senza alcuna sbavatura due doppi axel e sette salti tripli, tra cui due flip e due lutz. La quindicenne di stanza a Mosca, qualificatasi in scioltezza per la finale di Junior Grand Prix, ha, invece, avuto qualche problema in più nel primo segmento di gara, complice l’utilizzo di pattini nuovi. Nello specifico, Sotskova ha lasciato per strada diversi livelli sugli elementi di trottola ed ha eseguito una combinazione di apertura triplo lutz/doppio toeloop, anziché triplo/triplo.
In seconda posizione, si è attestata la positiva diciassettenne di Perm Ekaterina Baianova (161.45), capace di presentare un libero con due doppi axel e sei salti tripli, tra cui due flip e due lutz. Il podio è stato completato dalla quindicenne di San Pietroburgo Alina Karavayeva (148.55).
In categoria juniores, il livello è stato come d’abitudine superiore. Il successo è andato ad Anastasia Gubanova (191.14), che, imponendosi con margine in entrambi i segmenti di gara, ha bissato il risultato ottenuto nella prima tappa. Tuttavia, a differenza di quanto avvenuto a Samara, la dodicenne di San Pietroburgo non è stata immune da errori. Nuovamente impeccabile nel programma corto, aperto da una pregevole combinazione triplo lutz/triplo rittberger, è caduta sul secondo triplo lutz del segmento più lungo di gara non riuscendo ad eseguire la combinazione prevista. Come se nulla fosse, è stata poi in grado di cambiare lo spartito in corsa attaccando ad un triplo flip con disarmante facilità un triplo toeloop e un doppio toeloop.
Gubanova a parte, la gara è stata caratterizzata dalla presenza di altre sette ragazzine tra i dodici e i quindici anni, che avrebbero concluso la prova senior in seconda posizione. Per le prime classificate, la normalità è stato assistere a programmi liberi con due doppi axel e sette salti tripli ed alla fine è stata la qualità di esecuzione degli elementi a fare la differenza. Il podio, interamente composto da dodicenni, è stato completato dalle moscovite Anna Tarusina (175.83) e Alena Kostornaya (175.75). L’interessante quindicenne di San Pietroburgo Stanislava Konstantinova (168.04), a causa di una sciagurata seconda parte di libero, si è dovuta accontentare della quarta posizione ed ha preceduto la tredicenne di Mosca Valeria Mikhailova (167.24), quarta nella tappa di Junior Grand Prix di Colorado Springs ed autrice a Yohskar-Ola di due programmi senza sbavature.
A margine, va rimarcato come le prime undici classificate nel programma corto abbiano completato una combinazione con due salti tripli.
Nella competizione senior maschile, si è agevolmente imposto il diciannovenne di San Pietroburgo Anton Shulepov (221.04). L’allievo di Evgeni Rukavitsin si è distinto per la padronanza di triplo lutz e triplo axel, eseguendo in apertura di programma libero una combinazione triplo axel/euler/triplo salchow. Alle spalle del vincitore, migliore del lotto sia sul fronte tecnico che su ciascuna voce delle componenti del programma, si è piazzato il diciannovenne di San Pietroburgo Artem Lezheev (197.14), che ha avuto la meglio sul quindicenne moscovita Egor Murashov (184.53).
In categoria juniores, vittoria per il quindicenne di Mosca Roman Savosin (203.98), che si è imposto in entrambi i segmenti di gara facendo valere un tasso tecnico superiore alla qualificata concorrenza. In particolare, nel programma libero ha eseguito due doppi axel e otto tripli, tra cui due tripi axel (il secondo atterrato con qualche problema di troppo). In seconda posizione, si è attestato il sedicenne di San Pietroburgo Igor Efimchuk (196.97), atleta in possesso di un’incredibile padronanza del triplo axel, ma penalizzato da un triplo flip non all’altezza della situazione. Il podio è stato completato dal tredicenne Ilia Skirda (195.40), allievo di Eteri Tutberidze ancora privo del triplo axel, ma dotato di una qualità di pattinaggio superiore alla media. A seguire si è piazzato il dodicenne moscovita Artem Kovalev (188.45).
Nella danza senior, Anna Kublikova/Alexander Prachnov (110.87) hanno regolato in volata i debuttanti nel circuito Maria Stavitskaya/Anton Shibnev (110.76), mentre a livello junior Daria Rumyantseva / Dmitry Ryabchenko (130.19) hanno inflitto un distacco abissale a Evgenia/Lopareva/Alexey Karpushov (119.00) ed ai deludenti Eva Khachaturian/Andrei Bagin (117.90).
Infine, tra le coppie di artistico, i finalisti di Junior Grand Prix Anastasia Poluianova/Stepan Korotkov (163.46) si sono imposti con ampio margine. La coppia di Perm ha fatto valere una chiara superiorità sui sollevamenti, che gli ha consentito di precedere Tatiana Kuznetsova/Semen Stepanov (142.34) e Alexandra Shevchenko/Ivan Bich (141.72).
In categoria juniores, Anastasia Mishina/Vladislav Mirzoev (168.68) hanno bissato il successo ottenuto nella prima tappa di Samara, confermandosi una delle coppie più competitive del panorama giovanile nonostante il passaggio a vuoto nell’unica apparizione nel circuito Junior Grand Prix. Alle spalle del sodalizio di San Pietroburgo, si sono piazzati Alina Ustimkina/Nikita Volodin (149.08), altri delusi dello Junior Grand Prix.
La prossima tappa si disputerà a fine ottobre ad Ekaterinburg.
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