Luci e ombre per Wakaba Higuchi nei Sectional Championships. Sottotono Marin Honda

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Figure skating - Japanese Sectional Championships 2015

Luci e ombre per Wakaba Higuchi nei Sectional Championships. Sottotono Marin Honda

Tra giovedì 29 ottobre e martedì 3 novembre, sono andati in scena gli attesi Sectional Championships giapponesi, ultimo scoglio da superare per guadagnare l’accesso all’atto finale dei Campionati nazionali junior e senior.

Le competizioni si sono rivelate decisamente interessanti in quanto sono scesi in pista quasi tutti i grossi calibri del panorama juniores nipponico, nonché atleti che a breve saranno impegnati nel Grand Prix.

In virtù della presenza di un maggiore numero di coppie di danza e di artistico rispetto al passato, è stato congeniato un esperimento per ridurre le spese. Tutte le prove di danza sono state svolte all’interno dell’Eastern Sectional Championship, coinvolgendo anche le coppie che avrebbero dovuto gareggiare nel Western Sectional, mentre per quanto riguarda l’artistico è avvenuto l’esatto contrario. E’ stato perciò possibile comparare tutti gli attuali sodalizi in attività, giudicati dai medesimi pannelli ma collocati in classifiche differenti in base a categoria e provenienza geografica.


EASTERN SECTIONAL CHAMPIONSHIP

La prova di qualificazione che coinvolge le prefetture della parte settentrionale del Paese si è svolta presso lo "Sport Complex" di Gunma, situata nell’omonima prefettura.

Il piatto forte dell’evento è stato la gara femminile juniores, che ha visto contrapposte Wakaba Higuchi (171.94) e Yuna Aoki (163.95), protagoniste con tutti i distinguo del caso di un incipit stagionale al di sotto delle elevate aspettative.  Al termine di una prova dai due volti, l’ha spuntata la quattordicenne di Tokyo, che ha confermato il disagio sul programma corto, già emerso in occasione dei precedenti impegni agonistici.

La tredicenne Aoki ha dominato il primo segmento di gara eseguendo in maniera pressoché impeccabile trottole e salti, tra cui spicca la combinazione di apertura triplo lutz/triplo rittberger. Higuchi, alla prese con un complesso tema di mambo, ha accumulato oltre nove lunghezze di distacco non andando oltre la combinazione doppio lutz/doppio toeloop e vedendosi chiamare il filo di ingresso errato sul triplo flip, senza dimenticare una posizione mancante per la trottola combinata.

Nel programma libero si sono però ribaltate le parti ed è toccato ad Higuchi staccare di oltre diciassette punti Aoki. La campionessa nazionale juniores in carica ha eseguito due doppi axel e sei salti tripli, compresi due lutz, infliggendo distacchi abissali alle avversarie su ciascuna voce delle componenti del programma. L’unica sbavatura ha riguardato la combinazione iniziale aperta da un triplo lutz, ma chiusa da un rittberger semplice anziché triplo. Aoki è, invece, riuscita a completare due doppi axel e cinque salti tripli, pagando dazio per un lutz singolo in apertura, laddove era pianificata la combinazione triplo lutz/triplo rittberger. La nota positiva è stata rappresentata dalla perfetta esecuzione della combinazione doppio axel/triplo toeloop/doppio toeloop, elemento che in passato aveva dato problemi.

Il podio finale è stata completato da Akari Matsubara (156,96), salita agli onori delle cronache nel lontano 2011 quando vinse il titolo nazionale Novice B battendo Higuchi e Honda. La quattordicenne di Nishitokyo è stata l’unica a realizzare due doppi axel e sette salti tripli nel programma libero, collocando nella seconda metà della musica due doppi axel, due tripli toeloop e due tripli salchow. Resta il rammarico per i punti buttati via a causa di una caduta avvenuta sul finire del programa, che non ha consentito a Matsubara di eseguire la trottola rovesciata.

Le prime nove classificate si sono qualificate per i Campionati nazionali juniores di fine novembre.


In categoria maggiore, si è agevolmente imposta l’elegante ventiduenne Yuki Nishino (154,49), che ha avuto nettamente la meglio sulle avversarie in entrambi i segmenti di gara, nonostante i problemi evidenziati sui due tripli lutz del programma libero. A seguire, si è piazzata Uruha Takahashi (140.06), che ha preceduto Ami Dobashi (136.30). Nel novero delle deluse nonché eliminate, spiccano la diciannovenne Risa Shoji, quindicesima, e la ventenne Yukiko Fujisawa, diciottesima, in passato entrambe finaliste di Junior Grand Prix. In questo caso, solamente le prime quattro classificate si sono qualificate per i Campionati nazionali di fine dicembre.

 


In campo maschile, la gara senior è stata vinta da Eiki Hattori (179,57), migliore del lotto sulle componenti del programma e in possesso di un’ottima padronanza di triplo lutz e triplo rittberger. Grazie ad una notevole rimonta nel segmento più lungo di gara, il posto d’onore è stato conquistato dal ventunenne di Sendai, ma residente a Sapporo, Jun Suzuki (173,77),  che, a differenza del vincitore, ha tentato con alterni risultati il triplo axel. A seguire, si è piazzato il diciannovenne di Morioka Hiroaki Sato (170,18), unico a completare due tripli axel. I primi otto classificati si sono qualificati per i Campionati nazionali.


In categoria juniores, il diciottenne di Tokyo Hidetsugu Kamata (191,61) ha fatto il vuoto in entrambi i segmenti di gara sfruttando una padronanza del triplo lutz superiore alla concorrenza. Alle spalle del favorito della vigilia, si è piazzato il diciannovenne Daichi Miyata (168,21), autore di due prove sottotono, ma unico atleta in gara a tentare un quadruplo toeloop, concluso però con una caduta a rotazione mancante. In terza posizione, si è attestato il sedicenne Tsunehito Karakawa (159.60), mentre Yoji Nakano, terzo al termine del programma corto, è stato costretto al ritiro. I primi dieci classificati si sono qualificati per i Campionati nazionali juniores.

 

DANZA

La danza è stata caratterizzata dalla sfida a distanza tra la nuova coppia composta da Kana Muramoto e Chris Reed (132.84) e i già navigati Emi Hirai/Marien De La Asuncion (131.66). Gli allievi di Marina Zoueva, primi classificati nell’Eastern Sectional Championship, hanno surclassato nella danza libera i rivali per la leadership interna, ma nella short-dance sono stati i vincitori del Western Sectional Championships ad avere ampiamente la meglio. Sul fronte tecnico, la partita è terminata con una sostanziale parità, mentre sulle componenti del programma sono stati Muramoto/Reed ad avere la meglio.

In categoria juniores, Rikako Fukase/Aru Tateno (122.74) si sono rivelati gli unici all’altezza della situazione infliggendo distacchi abissali alla concorrenza.

A conti fatti, sono scese in pista quattro coppie senior e quattro junior, segnale di come qualcosa si stia finalmente muovendo nella specialità.


WESTERN SECTIONAL CHAMPIONSHIP

Le competizioni che hanno coinvolto gli atleti provenienti dalle prefetture centro-meridionali del Paese sono state ospitate dal Nippon Gaishi Sports Plaza di Nagoya, presso la prefettura di Aichi.

Come d’abitudine, il livello complessivo è stato superiore rispetto all’Eastern Sectional Championship, e, tanto per cambiare, la prova con i maggiori spunti di interesse è stata quella femminile juniores, che ha visto ai nastri di partenza tre atlete qualificate per l’imminente finale di Junior Grand Prix di Barcellona. Tra le big del movimento, non ha preso parte all’evento la sola Kaori Sakamoto, già ammessa ai Campionati nazionali juniores in virtù del secondo posto ottenuto nella passata stagione.

A grande sorpresa, il successo è stato conquistato dalla padrona di casa Yuhana Yokoi (172,89), che si è tolta la soddisfazione di regolare la qualificata concorrenza in entrambi i segmenti di gara. La quindicenne allenata dallo staff diretto da Hiroshi Nagakubo si è imposta di strettissima misura nel programma corto per poi trionfare nel libero con il migliore punteggio tecnico e la valutazione più elevata sulle componenti del programma. Impeccabile sulle trottole, Yokoi ha eseguito nel segmento più lungo di gara due doppi axel e sette tripli, tra cui due ottimi flip e un lutz preso da un filo non esterno. Merita, in particolare, una menzione la combinazione doppio axel/triplo toeloop/doppio toeloop collocata attorno al terzo minuto del programma.

L’ancora tredicenne Yuna Shiraiwa (169,54), finora imbattuta in stagione, è stata costretta ad alzare bandiera bianca, penalizzata da un atterraggio con step-out della combinazione triplo lutz/triplo toeloop del programma corto e poi dal non essere riuscita ad eseguire la combinazione triplo salchow/triplo rittberger nel programma libero (dopo un atterraggio problematico del triplo salchow, ha attaccato in qualche modo un doppio rittberger atterrato su due piedi e degradato a singolo). Tuttavia, l’allieva di Mie Hamada ha evidenziato enorme lucidità nel gestire il piano salti del segmento più lungo di gara e, dopo tre minuti, ha realizzato dal nulla una combinazione triplo lutz/triplo toeloop/doppio rittberger, che le ha consentito di completare due doppi axel e sette salti tripli e di conquistare il posto d’onore.

Le prime due classificate sono accomunate dal fatto che, nella passata stagione, vennero eliminate al termine del programma corto dei Nazionali juniores in quanto ventiseiesima e ventisettesima.

Shiraiwa ha preceduto di un’incollatura la sedicenne Mai Mihara (169,27), penalizzata da una sbavatura sulla combinazione doppio axel/triplo toeloop del programma libero, giudicata sotto ruotata sul secondo salto. Per il resto, i rimanenti sei salti tripli e la combinazione doppio axel/doppio toeloop/doppio rittberger sono stati seguiti impeccabilmente, così come non sono stati commessi errori degni di nota nel programma corto.

A conferma dei progressi palesati nel Kinki Regional di inizio ottobre, Kokoro Iwamoto (163,73) ha archiviato un eccellente quarto posto tenendo testa sul versante tecnico ad atlete più quotate e con maggiore esperienza internazionale. La sedicenne di Osaka ha eseguito nel programma libero due doppi axel e sette salti tripli, tra cui due lutz.

L’attesa Marin Honda (153,84), ritenuta una delle favorite della vigilia, si è dovuta accontentare della quinta posizione cadendo al termine della combinazione triplo rittberger/triplo toeloop del programma corto e pasticciando a più riprese nel segmento più lungo di gara. Infatti, ad una caduta in apertura su un tentativo di triplo lutz non andato oltre le due rotazioni, si sono aggiunti un doppio axel dall’atterraggio complesso che non le ha consentito di eseguire la combinazione con il triplo toeloop pianificata, un flip doppio anziché triplo e una trottola combinata con una posizione mancante.

Nel novero delle deluse, spicca anche il nome della diciottenne Rin Nitaya (148.92), terza al termine del programma corto, arricchito nell’occasione della combinazione triplo lutz/triplo toeloop, ma poi precipitata in sesta posizione per avere pescato nel segmento più lungo di gara una giornata infelice sul triplo lutz.

Le prime sedici classificate si sono qualificate per i Campionati nazionali juniores di fine novembre.


In categoria maggiore, il successo è andato alla diciassettenne Yura Matsuda (166,88), altra atleta nativa di Nagoya. L’allieva di Machiko Yamada, nonostante qualche salto sotto ruotato di troppo, ha ribaltato il risultato del programma corto precedendo con ampio margine la diciottenne di Kyoto Mariko Kihara (159,37). In particolare, Matsuda ha eseguito un’ottima combinazione triplo rittberger/triplo rittberger nello short program e una combinazione triplo flip/triplo toeloop nel segmento più lungo di gara. Kihara, in testa al termine del programma corto, si è, invece, smarrita nel libero pasticciando su lutz e flip e mancando l’appuntamento con il primo doppio axel.

La lotta serrata per il gradino più basso del podio ha premiato la diciottenne Hinano Isobe (156,89), che ha preceduto la progredita Mina Taniguchi (153,78), autrice del migliore punteggio tecnico nel programma libero.

Le principali delusioni della gara sono state Riona Kato (144,66), non andata oltre il sesto posto, e Miyabi Oba (140,78), nona. Le prime dodici classificate si sono qualificate per i Campionati nazionali di fine dicembre.


La competizione juniores maschile è stata vinta dal favorito Sota Yamamoto (203,59), che ha approfittato dell’occasione per dedicarsi agli esperimenti. Il quindicenne padrone di casa è sceso in pista con l’intenzione di eseguire nel programma libero due quadrupli toeloop e due tripli axel. Tuttavia, archiviata una sontuosa combinazione triplo axel/triplo toeloop, è arrivata una duplice caduta sui tentativi di quadruplo e un passaggio a vuoto sull’axel, completato singolo. Nessun problema, invece, sugli altri elementi tra cui cinque salti tripli, collocati nella seconda metà della musica. Va però rimarcato come l’allievo di Hiroshi Nagakubo abbia mancato l’appuntamento con il triplo axel anche nel programma corto.

Il podio è stato completato dal sorprendente quindicenne Taichiro Yamakuma (182,50), che ha evitato triplo axel e salti quadrupli eseguendo un programma libero senza grosse sbavature, e dal diciassettenne Kazuki Tomono, (182,42), capace di atterrare in qualche modo un quadruplo salchow  e due tripli axel nel segmento più lungo di gara.

Gli attesi compagni di allenamento Koshiro Shimada (171,83) e Sena Miyake (170,57) si sono rispettivamente piazzati in quinta e settima posizione, il primo penalizzato da uno short program disastroso, il secondo, invece, da un programma libero con un paio di tripli in meno rispetto a quanto pianificato e da una rovinosa caduta sul secondo tentativo di triplo lutz. Anche in questo caso, i primi sedici classificati si sono qualificati per i Nazionali juniores.


In categoria maggiore, il ventenne Keiji Tanaka (219,08) ha vinto l’abituale sfida con lo storico rivale Ryuju Hino (203,47). Per entrambi, la gara ha rappresentato un semplice allenamento in vista dei prossimi appuntamenti. Va rimarcato come non siano andati a buon fine i tentativi di salti quadrupli in quanto Hino è caduto provando il quadruplo toeloop, mentre Tanaka, intenzionato a presentare il quadruplo salchow in entrambi i segmenti di gara, ha completato tre rotazioni nel corto e due nel libero. Il gradino più basso del podio è stato occupato da Daisuke Isozaki (175,61). I primi dieci classificati si sono qualificati per i Campionati nazionali di fine dicembre.

 

COPPIE DI ARTISTICO

La lotta per la vittoria nella gara valida per l’Eastern Sectional si è decisa sul filo dei decimi.

I migliori, seppure di strettissima misura, sono stati Narumi Takahashi e Alexander Zaboev (146,55), autori di un ottimo triplo twist, ma non perfetti sull’atterraggio dei salti lanciati (triplo toeloop e triplo salchow) e disastrosi sui salti in parallelo. Sono emerse tra le altre cose una buona qualità sui sollevamenti, nonostante l’axel lasso del programma libero, non sia salito e una netta superiorità rispetto alla concorrenza sulle componenti del programma.

Takahashi/Zaboev hanno preceduto di venti centesimi Sumire Suto/Francis Boudreau Audet (146,35), competitivi sui salti lanciati (triplo salchow e triplo rittberger) e apparsi superiori ai diretti avversari sui salti in parallelo. Per il resto, il twist è stato eseguito doppio e i sollevamenti sono stati caratterizzati da meno fluidità e meno velocità rispetto ai vincitori.

La terza coppia in gara, composta da Miu Suzaki e Ryuichi Kihara (114,11), è stata di gran lunga la migliore sui salti in parallelo, ma ha eseguito lanciati doppi, nonché doppio twist e sollevamenti ancora scolastici.

Nel Western Sectional, sono scesi in pista i soli Marin Ono/Wesley Killing (113,68), che hanno presentato programmi ambiziosi su salti lanciati e in parallelo collezionando però numerosi errori su entrambi i fronti. Per quanto riguarda i sollevamenti, vale il discorso effettuato per Suzaki/Kihara, mentre il doppio twist è stato ben eseguito.

In categoria juniores, i migliori sono stati Ami Koga/Spencer Akira Howe (123,92). In questo caso, il doppio twist è parso competitivo, così come i sollevamenti. I problemi maggiori hanno riguardato i salti in parallelo, mentre sul fronte dei lanciati sono arrivate buone risposte dal triplo salchow.

Il dato positivo è chiaramente rappresentato dalle sette coppie scese in pista, fatto senza precedenti.

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