Sakhanovich e Medvedeva oltre i duecento punti nella quarta tappa della Coppa di Russia

Il piatto forte dell’evento, tenutosi nella passata settimana, è stato la gara femminile, caratterizzata da un’eccellenza tecnica non paragonabile ad altre competizioni disputate a qualsiasi livello nel corso della stagione.

Nell’occasione, si sono sfidate Serafima Sakhanovich, Evgenia Medvedeva, Alexandra Proklova e Maria Sostkova con il contorno di pattinatrici di discreta caratura come Diana Pervushkina, Natalia Ogoreltseva, Elizaveta Iushenko e Maria Stavitskaia, reduce da una discreta apparizione nella Rostelecom Cup, ma a Kazan tra le ultime ruote del carro.

Le quattro atlete più attese si sono espresse in entrambi i segmenti di gara su livelli prossimi al top del rispettivo potenziale dando vita ad un gustoso antipasto di quanto si vedrà a Sochi alla fine dell’anno.

Il successo finale è andato a Serafima Sakhanovich (205,13), che, eccezion fatta per una piccola sbavatura sulla combinazione triplo flip/triplo toeloop del programma corto, è stata impeccabile dimostrando di essere ancora in possesso di un quid in più rispetto alle rivali. La quattordicenne di San Pietroburgo, ma ormai a Mosca in pianta stabile, ha preceduto la compagna di allenamento Evgenia Medvedeva (202,64), vincitrice del programma corto e, a parte un lutz che lascia più di un dubbio sul filo di stacco, pressoché inappuntabile su ogni aspetto. Sakhanovich, Medvedeva e la terza classificata Maria Sotskova (189,54) hanno completato nel programma libero due doppi axel e sette salti tripli presentando trottole che hanno meritato il livello più alto a disposizione. Alexandra Proklova (189,06), rimasta ai piedi del podio per un’incollatura, non è stata da meno, ma una combinazione doppio axel/triplo toeloop con il secondo salto sotto ruotato le ha impedito di completare al meglio i sette tripli pianificati. In ogni caso, i segnali si sono rivelati positivi per ciascuna in quanto Proklova e Sotskova hanno disputato la migliore gara della stagione, Sakhanovich ha riscattato l’opaca prestazione del quarto atto della Coppa di Russia e Medvedeva, già vincitrice della seconda tappa, ha confermato di essere la più costante ad alto livello.

Le prime tre classificate sono ora attese dalla finale di Junior Grand Prix di Barcellona, dove dovranno vedersela con altrettante pattinatrici giapponesi, mentre Proklova, frenata nella prima parte della stagione dai postumi di un’operazione estiva, sarà in gara a Mosca nell’ultima tappa della Coppa di Russia con l’obiettivo di qualificarsi per i Campionati nazionali di Sochi.

La competizione delle “umane” è stata vinta dalla quattordicenne Natalia Ogoreltseva (167,03), che è tornata a completare al meglio la combinazione triplo rittberger/triplo rittberger, storico punto di forza. A seguire, si sono piazzate Diana Pervushkina (158,49), Elizaveta Iushenko (156,81), finora principale delusione della stagione, e Maria Stavitskaia (151,19).

In campo maschile, nonostante i passaggi a vuoto sui tripli axel del programma libero, si è imposto agevolmente il sedicenne Alexander Samarin (209,44), da questa stagione diventato abituale compagno di allenamento di Maxim Kovtun. Il podio è stato completato dal ventenne padrone di casa Konstantin Miliukov (202,56) e dal diciassettenne Andrei Lazukin, (202,35), autore dei consueti alti e bassi all’interno della stessa gara.

Nella gara juniores femminile, in contumacia delle stelle Polina Tsurskaya e Anastasia Gubanova, vittoria per un’opaca Elizaveta Nugumanova (164,13),  penalizzata da ben sei salti sotti ruotati e da un doppio axel degradato. Nella danza, c’è stato il dominio di Yanovskaya/Mozgov (166,48), mentre tra le coppie di artistico è arrivato il successo di Gubanova/Sinitsov (150,02).  Il pubblico di casa ha potuto festeggiare l’inaspettata affermazione nell’evento maschile del diciassettenne Evgeni Ilyin (199,39), che ha avuto la meglio sul favorito Vladislav Tarasenko (194,23).