Yuzuru Hanyu - "Penso di essere stato autore di una buona prova"

 

DANZA - danza libera

Kaitlyn Weaver – “Oggi siamo stati veramente sul pezzo. Penso che in occasione della Rostelecom Cup sia mancata la giusta emozione nel nostro programma, ma questa volta è stato differente. Abbiamo pattinato con il cuore e quando pattini mettendoci il cuore non si può che tornare a casa felice”.

Evan Bates – “Il riuscire a preparare la danza libera in tempo utile per questo evento è stata una sfida incredibile e impegnativa. In sostanza, abbiamo stravolto e coreografato da capo metà del programma libero in tre settimane. Partecipare ad una finale di Grand Prix, contesto in cui è la normalità essere al top della forma, presentando un programma praticamente nuovo è stata una scommessa. Abbiamo commesso alcuni errori e ci sono tanti aspetti su cui crescere. Direi che ci attende un lungo lavoro”.

Anna Cappellini – “E’ stato davvero speciale prendere parte a questa finale dopo l’assenza della passata stagione e, inoltre, abbiamo conquistato il primo podio della nostra carriera. Direi che non dimenticheremo facilmente questa competizione. Non è stato semplice pattinare oggi e senza dubbio ci sono alcuni aspetti da migliorare, specie nella short-dance. Tuttavia, anche nella danza libera abbiano lasciato qualche punto sul piatto. Ovviamente, vogliamo risolvere questi problemi in vista dei prossimi appuntamenti”.

 

SETTORE FEMMINILE - programma libero

Evgenia Medvedeva – “Non mi aspettavo di vincere questa competizione, ma ho lavorato duramente per ottenere un risultato di tale portata. Sono soprattutto soddisfatta per essere finalmente riuscita a pattinare due programmi puliti nella stessa gara. Questo è il principale successo per quanto mi riguarda. Era un obiettivo importante e sono riuscita a coronarlo. Il mio prossimo obiettivo è quello di pattinare al meglio negli imminenti  Campionati nazionali russi, dopo di che mi porrò nuovi traguardi”.

Satoko Miyahara – “Sono molto soddisfatta della mia prestazione. Non avrei mai pensato di raggiungere 140 punti nel programma libero e perciò sono davvero felice. Ovviamente, quanto avvenuto mi dà grande fiducia e di fa credere sempre più nel lavoro che sto facendo. Non manca, in ogni caso, lo spazio per migliorare”.

Elena Radionova – “Oggi non sono di buon umore perché ho commesso qualche errore di troppo, ma proverò a migliorare in futuro. Quest’anno sono cresciuta davvero tanto in altezza, sette centimetri o qualcosa di simile, e non è stato facile adattarsi. Quando si è piccole tutto è decisamente più semplice. Però nel complesso sono convinta che la crescita fisica e il passare degli anni portino più vantaggi che svantaggi. Per ottimizzare il tutto devo solo abituarmi al nuovo corpo”.

SETTORE MASCHILE - programma libero

Yuzuru Hanyu – "Ho sempre voglia di provare ad eseguire tutto al meglio e, perché no, di essere anche il migliore, ma quello che conta è realizzare prestazioni convincenti. I numeri sono sempre numeri, ma le prestazioni hanno un peso diverso. Prima del programma libero odierno sentivo tanta pressione su di me per via del record mondiale e di quanto fatto nel NHK Trophy. Tuttavia, mentre pattinavo, sono stato capace di liberarmi di questa pressione e mi sono sentito come qualcuno che doveva eseguire ciò che sapeva fare in quel momento. Per questo penso di essere stato autore di una buona prova. Ora non voglio lasciare nulla di intentato in vista dei Campionati nazionali”.

Javier Fernandez – “Sono soddisfatto per la prestazione di oggi e felice che la mia gente possa avere apprezzato. Ho sempre pensato che il programma avrebbe potuto ottenere un punteggio alto, ma in precedenza non era accaduto. E’ stato ancora più bello riuscirci qui. E’ la prima volta che mi spingo oltre i duecento punti e posso solo dire che si è trattato di una gran cosa”.

Shoma Uno - “Sono molto contento per la prestazione odierna, specialmente perché i salti sono stati i miei migliori, almeno finora. Mi ha stupito ottenere più di centonovanta punti e sono soddisfatto per quanto fatto. Tuttavia, non si tratta di un punto di arrivo, ma di partenza”.