Tatsuki Machida: "Sono solo al 50% della mia condizione"

Tatsuki Machida: 'Sono solo al 50% della mia condizione'
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Figure skating - Rostelecom Cup 2013

Tatsuki Machida: "Sono solo al 50% della mia condizione"

Alla Rostelecom Cup di Mosca si è conclusa anche la gara maschile, che ha visto trionfare Tatsuki Machida su Maxim Kovtun e Javier Fernandez. Ecco un piccolo estratto delle loro dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa in seguito alla gara.

I pattinatori hanno così commentato le loro performance:

Machida: Sono veramente molto contento di aver vinto ad aver agguantato l’ultimo posto disponibile per la finale. Non c’è molto tempo prima di quella gara quindi devo rimettermi subito al lavoro.

Kovtun: Sono molto infastidito dalla mia prestazione di oggi. E’ un peccato perchè c’è stato molto lavoro di preparazione dietro a questa gara. E' difficile spiegare la grande quantità di lavoro che c’è dietro..il corto è andato bene ma il libero ha rovinato tutto. I miei allenatori sono molto contrariati, non siamo nemmeno sicuri di che cosa sia andato storto. Stava andando tutto bene, forse sul primo salto sono caduto e a quel punto ho perso la concentrazione e non sono stato più capace di tirare fuori la giusta energia. Non avevo alcuna energia nell’affrontare il secondo quadruplo. Immagino di avere bisogno di una maggiore sicurezza per poter anche interpretare, cosa che ho fatto nel corto. Per la seconda volta di fila ho pattinato bene il corto ma il libero ancora stenta a decollare. Siamo comunque contenti per la finale, non mi fermo certo qui, devo continuare a lavorare, lavoreremo sui programmi di modo che alla finale io possa pattinare a mio agio e divertirmi. La cosa più importante è essere più regolare nelle prestazioni.

Fernandez: Oggi è stata dura per me. Cosa posso dire..forse il meglio arriverà alla prossima gara. L’obiettivo era centrare la finale di gran prix, ma qui non ho eseguito due bei programmi. Devo comunque trarre qualcosa di positivo da questa gara, ho qualche settimana di allenamento a disposizione quindi cercherò di focalizzarmi sulle cose da migliorare.

Domanda per Fernandez: Tutti i tuoi tentativi di quadrupli erano molto vicini alla balaustra. Forse la pista è troppo piccola?

Fernandez: No, ci deve essere qualche altra ragione per la quale per la prima volta mi sono avvicinato così tanto alla balaustra.  Non so cosa non vada, cercherò di capirlo e aggiustare il tutto. Se si tratta di quello che penso sarà facile, ma non ne sono sicuro, vedremo alla prossima gara. Con i quadrupli non ho avuto problemi l’anno passato e non pensavo di averne stavolta.

Domanda per Machida: Ieri hai affermato di non sentirti in forma ma non sapevi identificare il problema. Oggi hai eseguito una buona performance. In queste ore hai capito di che cosa si trattasse?

Machida:T
utt’ora non mi sento in forma ed è stata una giornata difficile per me, ma chiaramente volevo qualificarmi per la finale e prendere un buon punteggio quindi ci ho provato con tutte le mie forze. Cercherò di capire il perché di queste mie condizioni di salute.

Ieri hai anche accennato al fatto che volevi raggiungere i cuori del pubblico russo pattinando sulle note di Stravinski.

Machida: In realtà sono solo al 40% o 50% della mia condizione, durante il programma mi mancava il respiro e non sono stato capace di realizzare una prestazione al meglio delle mie possibilità. Ho atterrato i salti ma hanno esaurito le mie energie. Ho già pattinato due volte in Russia in passato, due esperienze piuttosto negative, ma questa volta è stato diverso, mi è piaciuto davvero gareggiare qui e non vedo l’ora di lottare per guadagnarmi il posto per Sochi.

Domanda per Kovtun: Rispetto alla passata stagione hai dimostrato un certo miglioramento sul secondo punteggio. Come ci hai lavorato, quanto tempo ci vuole per migliorare quell’aspetto e chi ti aiuta?

Kovtun: Come sapete bene da Maggio scorso ho cominciato a lavorare con  Peter Tchernyshev; a lui devo i miglioramenti sulla scivolata e sulla performance. Per prepararmi a saltare non ci metto molto, circa 20 minuti e non ho neanche bisogno di riscaldamento. Dopodiché si lavora sul programma, sui movimenti delle braccia, la scivolata e le trottole, per circa 20 o 30 minuti ogni giorno. Come ho detto già dopo il programma corto, dove comunque pattinato molto meglio rispetto ad oggi, posso migliorare. Ci stiamo lavorando, ma immagino di dover lavorare ancora di più a questo punto. Sono veramente deluso dal mio programma di oggi, ho deluso tutti ma ciò mi motiverà a lavorare più duramente. Mi fa piacere vedere che i miei allenatori sono severi con me, perché vuol dire che si aspettano di più da me e credono in me. Per quanro riguarda il progresso sulle componenti del programma, ormai pattino da un po’ in questa categoria e immagino che i giudici mi considerino più seriamente adesso.

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