Il piatto forte dell’ultima giornata della Tallinn Cup, quinto appuntamento con il circuito di Junior Grand Prix, era senza ombra di dubbio il programma libero femminile, occasione di riscatto per la russa Maria Sotskova, detentrice del titolo.
A grande sorpresa, il successo nel segmento di gara e nella tappa estone è però andato alla giapponese Miyu Nakashio (160,64), che ha interrotto la striscia di sette successi consecutivi delle ragazze russe. E’ rimasto perciò inviolato il primato di otto affermazioni di fila realizzato dalle pattinatrici statunitensi tra il 2006 e il 2007. Peraltro, una vittoria giapponese in campo femminile mancava dalla lontana estate del 2012 quando Satoko Miayahara trionfò a Lake Placid negli Stati Uniti.
La quasi diciottenne di Hiroshima, quarta a Courchevel a fine agosto, ha sfoderato una prestazione di eccellenza completando due doppi axel e sette salti tripli, che hanno fatto da contorno a trottole e passi meritevoli del livello più alto a disposizione. L’unica sbavatura, comunque annunciata, ha riguardato il triplo lutz, affrontato con un filo che non aveva alcunché di esterno. Nakashio, con caparbietà, è riuscita a salvare diversi atterraggi ad alto rischio, eseguendo però al meglio la combinazione doppio axel/triplo toeloop/doppio toeloop, elemento di punta del suo programma insieme all’ottima sequenza di passi. Se proprio si vuole trovare il pelo nell’uovo, si può discutere sul valore dei sette salti tripli completati in quanto, fatto anomalo per chi è in possesso di un bagaglio completo, sono stati eseguiti due toeloop e due salchow.
L’attesa Sotskova (159,67), ancora distante dalla condizione palesata nei momenti importanti della passata stagione, si è dovuta accontentare della seconda posizione, che, al momento, mette in pericolo la qualificazione alla finale in quanto, nell’ultima tappa stagionale in programma a Zagabria tra due settimane, un secondo posto potrebbe anche non essere sufficiente a guadagnare il pass per Barcellona.
La quattordicenne di Mosca ha, in ogni caso, palesato carattere riuscendo a reagire alle avversità, rappresentate oggi dalla rovinosa caduta sul primo triplo lutz che avrebbe dovuto aprire la combinazione con il triplo toeloop. Infatti, non dandosi per vinta, Sostkova ha poi completato due doppi axel e sei salti tripli, compresa la combinazione triplo lutz/triplo toeloop recuperata strada facendo. Tuttavia, la rotazione al limite di triplo salchow e triplo toeloop si è rivelata determinante in negativo privandola del successo.
Il terzo posto è stato conquistato dalla quindicenne russa Alsu Kayumova (157,71), che, così come la più quotata connazionale, è scesa sul ghiaccio con l’intenzione di eseguire due doppi axel e sette salti tripli, tra cui due flip e due lutz. L’allieva di Inna Goncharenko, autrice del migliore punteggio tecnico di giornata, non è andata lontana dall’obiettivo, mancato solamente per via dell’atterraggio su due piedi di un triplo toeloop a chiusura della combinazione con un doppio axel. A conti fatti, proprio questo errore potrebbe essere costato il successo a Kayumova.
La giapponese Rin Nitaya (154,26), vincitrice del programma corto, è, invece, precipitata in quarta posizione, penalizzata da una caduta sul triplo lutz, preludio ad un rittberger semplice e ad un doppio salchow.
In quinta posizione, grazie alla quarta prestazione di giornata, è risalita Na Hyun Kim (143,64), raro esempio di coreana in difficoltà con il lutz, nonostante sia a suo agio con gli altri salti tripli. La quattordicenne di stanza a Gwacheon City ha preceduto la deludente statunitense Amber Glenn (142,83), smarritasi tra salti singoli, doppi e sotto-ruotati dopo avere aperto il programma con una combinazione triplo lutz/triplo toeloop.
Alla luce del risultato odierno, la sola Maria Sotskova, tra le atlete impegnate a Tallinn, ha ancora chance concrete di aggiungersi alle connazionali Medvedeva e Sakhanovich, al momento le uniche qualificate alla finale.
Prima del programma libero femminile, si è disputato l’atto conclusivo della gara di danza, che ha sorriso alla coppia più titolata nell’attuale panorama juniores.
I russi Anna Yanovskaia/Sergei Mozgov (152,00), ribaltando il risultato della short-dance, hanno, infatti, conquistato il quarto successo in carriera in tappe di qualificazione del circuito, cinque contando la finale dominata nella passata stagione.
Nell’occasione, i vice-campioni mondiali juniores, si sono comunque dovuti superare per avere la meglio sui canadesi Mackenzie Bent/Garrett Mackeen (144,51), alla fine convincenti secondi. Non è perciò un caso se le prime due coppie classificate abbiano fatto segnare i migliori punteggi stagionali con amplissimo margine sulla concorrenza.
Per onore di cronaca, nella danza libera odierna è emersa in maniera prepotente la superiorità di Yankovskaia/Mozgov, di fatto una coppia senior prestata alla categoria minore. Gli allievi di Svetlana Alexeeva si sono distinti, da un lato, per la qualità di esecuzione degli elementi presentati e, dall’altro, per la maturità artistica, che, a meno di passaggi a vuoto eclatanti, li rende al momento inavvicinabili per gli altri.
Bent/Mackeen hanno, invece, confermato la solidità tecnica già emersa nella short-dance e nella gara di Ostrava facendo partita patta con i vincitori sul livello degli elementi eseguiti. Peraltro, il secondo posto di Tallinn è valso loro la qualificazione alla finale di Barcellona.
In virtù del risultato odierno, il Canada ha festeggiato l’accesso all'atto conclusivo del circuito anche di Edwards/Pang, cui, dopo la vittoria di Aichi, mancava ancora l’ufficialità matematica. Quando mancano due tappe al termine della fase di qualificazione, oltre alle due coppie canadesi, i soli russi Loboda/Drzod sono già certi di partire alla volta della Spagna. Il quarto ticket a disposizione verrà assegnato a chi tra i russi Popova/Vlasenko, gli statunitensi Mcnamara/Carpenter e i canadesi Delmaestro/Lum si imporrà nell’evento di Dresda in programma sul finire della prossima settimana. I rimanenti due posti sembrano, invece, già in mano alle coppie russe Morozova/Zhirnov e Yanovskaia Mozgov, che nell’ultima tappa di Zagabria potranno permettersi anche di chiudere in terza posizione.
Il podio della gara di Tallinn è stato completato dagli ucraini Alexandra Nazarova/Maxim Nikitin (128,59), risaliti dal sesto al terzo posto grazie alla prima prova tecnicamente competitiva della loro finora deludente stagione.
A seguire, si sono piazzati i giovani statunitensi Christina Carreira/Anthony Ponomarenko (127,60), che hanno preceduto per un’incollatura gli italo-ungheresi Carolina Moscheni/Adam Lukasz (127,43) e gli statunitensi Holly Moore/Daniel Klaber (126,95).
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