La coppia di artistico ucraina Oganesian/Bardei si impone nel corto di Riga

Alla vigilia, appariva piuttosto complesso formulare un pronostico in quanto solamente tre dei nove binomi in gara vantavano apparizioni nel circuito. Infatti, tra separazioni, ritiri e passaggi in categoria maggiore il lineup della disciplina è stato completamente rinnovato lasciando anche le storiche superpotenze senza grossi punti di riferimento.

Non deve perciò sorprendere più di tanto il successo nel programma corto degli ucraini Renata Oganesian/Mark Bardei, già messisi in luce nella passata stagione quando erano riusciti a salire sul podio nella tappa di Zagabria sfiorando l’accesso in finale. Il principale merito degli allievi di Lilia Batutina, migliori di giornata su ciascuna voce delle componenti del programma, è stato quello di limitare le sbavature su twist ed elementi di salto supplendo così ai particolari da mettere ancora a punto sulla complessa spirale della morte esterna indietro e sulla sequenza di passi. In particolare, Oganesian/Bardei, ma questa non è una novità, si sono distinti per l’ampiezza del triplo twist, dando l’impressione di potersi permettere anche un giro in più (non permesso in ogni caso nel programma corto). Come ciliegina sulla torta, è arrivato anche il primato personale con il primo scollinamento in carriera oltre quota cinquanta.

In seconda posizione, staccati di meno di due lunghezze, si sono attestati i debuttanti russi scuola Perm, Ekaterina Borisova/Dmitry Sopot, autori del migliore punteggio tecnico di giornata, nonostante una caduta di Borisova sul doppio axel in parallelo, degradato a singolo dal pannello tecnico.

Il podio parziale è stato completato dai già navigati cechi Anna Duskova/Martin Bidar, capaci di eseguire il migliore doppio axel side by side della competizione, ma penalizzati da un triplo twist non all’altezza degli avversari e dalla caduta sul triplo salchow lanciato.

Alla luce dei distacchi complessivamente risicati, la lotta per podio e vittoria coinvolge ancora le debuttanti coppie russe Alina Ustimkina/Nikita Volodin, originari di San Pietroburgo, e Anastasia Poluianova/Stepan Korotkov, compagni di training di Borisova/Sopot. Sia gli uni che gli altri hanno palesato qualità sul triplo salchow lanciato, ma, in diversa misura, hanno pasticciato sul doppio axel in parallelo.

Dopo un anno di assenza dal circuito, si sono riviste coppie battenti bandiera cinese, ma, alla prima apparizione, sia Ying Zhao/Zhong Xie, sesti, che Yue Han/Ziyu Kang, noni e ultimi, non hanno rubato l’occhio. Resta da capire se in un programma libero, privo dei vincoli sugli elementi più difficili, i valori in campo potranno cambiare.

In ogni caso, l’ultimo segmento di gara potrebbe rivelarsi storico in quanto un successo ucraino manca dal lontano 1999, quando la finale venne vinta dalla coppia formata da Aliona Savchenko e Stanislav Morozov.

CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO

1) UKR - Renata OGANESIAN / Mark BARDEI
51.35 (28.79|22.56)
2) RUS - Ekaterina BORISOVA / Dmitry SOPOT    
49.77 (29.32|21.45) - 1.00
3) CZE - Anna DUSKOVA / Martin BIDAR
47.91 (26.82|22.09)
4) RUS - Alina USTIMKINA / Nikita VOLODIN
46.78 (27.28|19.50)
5) RUS - Anastasia POLUIANOVA / Stepan KOROTKOV
45.60 (25.50|20.10)
6) CHN - Ying ZHAO / Zhong XIE
42.53 (23.88|18.65)    
7) CAN - Justine BRASSEUR / Mathieu OSTIGUY
42.06 (22.58|19.48)
8) USA - Lindsay WEINSTEIN / Jacob SIMON
40.78 (21.61|19.17)    
9) CHN - Yue HAN / Ziyu KANG
38.39 (21.51|16.88)