Alex Schwazer potrebbe avere inguaiato Carolina Kostner

Alex Schwarzer potrebbe avere inguaiato Carolina Kostner
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Alex Schwazer potrebbe avere inguaiato Carolina Kostner

Alex Schwazer, squalificato per tre anni e mezzo dopo essere stato trovato positivo all'EPO nell'incipit dei Giochi Olimpici di Londra del 2012, è stato interrogato ieri dalla Procura antidoping del Coni.

Secondo quanto riportato dalla totalità dei media nazionali, il marciatore altoatesino si sarebbe dimostrato, a differenza del passato, estremamente collaborativo ed avrebbe risposto con puntualità ad oltre centodieci domande, arrivando a fornire nomi di abituali frequentatori del medico sportivo, da tempo inibito, Michele Ferrari. Schwazer è stato sentito dalla Procura in quanto gli sono state contestate due nuove presunte violazioni del Codice WADA. Nello specifico, avrebbe violato l'articolo 2.3 (mancata presentazione, o rifiuto senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici, previa notifica in conformità con la normativa antidoping applicabile, o comunque sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici) e l'articolo 2.5 (manomissione o tentata manomissione in relazione a qualsiasi fase dei controlli antidoping).

Sulla base di quanto trapelato e rimarcato da tutte le principali testate nazionali, si sarebbe però complicata la posizione di Carolina Kostner, a rischio inibizione per omessa denuncia e nel peggiore dei casi per complicità. Pare, infatti, che nelle deposizioni relative al mancato controllo di Oberstdorf di fine luglio 2012 siano emerse rilevanti contraddizioni. Peraltro, sul fronte Kostner, già in precedenza, era stata appurata una non perfetta coincidenza tra quanto dichiarato in momenti diversi.

In ogni caso, non è dato sapere in che cosa consistano le discrepanze tra quanto raccontato da Schwazer e l'ultima versione dei fatti dell'ex fidanzata. Inoltre, non si sa se per la pattinatrice penderebbe l'accusa di avere mentito alla Procura.

Si attendono ora notizie da parte del CONI in quanto a fine mese potrebbero arrivare i deferimenti. Solo allora si potrà capire se si sia trattato di un'enorme bolla di sapone o se esistano davvero gli estremi per comminare una squalifica all'icona del pattinaggio italiano.

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