Fissato l'interrogatorio di Carolina Kostner presso la Procura antidoping

Fissato l'interrogatorio di Carolina Kostner presso la procura antidoping
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Fissato l'interrogatorio di Carolina Kostner presso la Procura antidoping

Come da copione, l'Ufficio di Procura Antidoping del CONI ha convocato Carolina Kostner affinchè possa fare chiarezza riguardo le notizie trapelate dopo la chiusura delle indagini preliminari effettuate dalla Procura della Repubblica di Bolzano sull'ex compagno Alex Schwazer.

La medagliata olimpica dovrà presentarsi venerdì 19 settembre alle ore 13:00 di fronte agli organi inquirenti per rispondere della violazione degli articoli 2.8 e 3.3 delle Norme Sportive Antidoping. 

Nel caso di Kostner, l'articolo 2.8 fa riferimento ad una condotta di complicità nella violazione della normativa antidoping ("somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza vietata, oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta, fuori competizione, di un metodo proibito o di una sostanza vietata che siano proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro tipo di complicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata"). La pena prevista va da un minimo di quattro anni di inibizione o squalifica alla radiazione, ma, in caso di ammissione di colpa, è prevista una diminuzione di un terzo.

L'articolo 3.3 individua, invece, una condotta di omessa denuncia alle autorità competenti ("mancata collaborazione da parte di qualunque soggetto per il rispetto delle NSA, ivi compresa l’omessa denuncia di circostanze rilevanti ai fini dell’accertamento di fatti di doping"). In questo caso, la sanzione massima è di sei mesi di inibizione o squalifica.

La linea distintiva tra inibizione e squalifca è data dallo status di chi viene condannato. Si parla di squalifica per chi ancora svolge attività agonistica, mentre per chi si è ritirato dalle competizioni si entra nella sfera dell'inibizione.

In realtà, lo status di Carolina Kostner non risulta così chiaro in quanto la pattinatrice non si è ufficialmente ritirata dalle competizioni, ma sarebbe nel pieno di un anno sabbatico al termine del quale dovrebbe prendere una decisione definitiva riguardo il futuro.

In ogni caso, una condanna con conseguente inibizione impedirebbe alla pattinatrice di prendere parte alle esibizioni sul ghiaccio, salvo che non vengano organizzate all'interno di impianti sportivi (con inibizione si intende il divieto di frequentare in Italia gli impianti sportivi e gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto nonchè di prendere parte alle manifestazioni o eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale).

Nel frattempo, con il passare dei giorni, la vicenda si sta arricchendo di nuovi particolari estrapolati dagli atti depositati al termine delle indagini preliminari condotte dalla Procura della Repubblica di Bolzano.

Si è così venuto a sapere, per bocca di Kostner, di uno strano macchinario utilizzato nel sonno da Schwazer: "Lui aveva un macchinario bianco dal colore bianco, elettrico, dal quale partiva un tubo flessibile collegato ad una maschera facciale che metteva sul viso per l'intera durata della notte e io ero costretta a mettermi i tappi alle orecchie dal rumore".

Sono arrivate conferme anche circa l'utilizzo da parte del marciatore di una tenda ipossica: "Quando veniva a trovarmi in Germania portava la tenda per sostituire il soggiorno in altura. Per tenda intendo quel macchinario elettrico. La prima volta che la vidi fu nel 2012. Anche se sapevo che lui la possedeva già da prima".

Riguardo la conoscenza di Michele Ferrari, medico sportivo inibito per vicenda legate al doping, la ventisettenne altoatesina ha precisato i particolari riguardo un incontro che sarebbe avvenuto nella primavera del 2010: "Io l'ho incontrato solo una volta in un parcheggio autostradale di Verona. Era il 2010, siamo saliti sul suo camper e loro si sono messi a parlare ma non ho visto strumentazione medica".

Ovviamente, il nodo più spinoso di cui Kostner dovrà dare spiegazioni alla Procura antidoping resta l'aiuto fornito a Schwazer nell'eludere un controllo a sorpresa antidoping a fine luglio 2012 (29 luglio). Nell'occasione, la pattinatrice italiana mentì agli ispettori Wada sostenendo che l'allora fidanzato si trovasse in altra località, mentre era in casa con lei ad Oberstdorf: "Ancor prima di aprire la porta fu lo stesso Alex Schwazer a chiedermi per favore di dire che se si fosse trattato del controllo antidoping dovevo rispondere che lui si trovava a Racines dove effettivamente aveva dato la reperibilità così io feci arrabbiandomi poi con lui. Poco dopo lui se ne andò in quanto io ero uscita ed al mio ritorno lui non era più in casa".

Tra le altre cose, la data di comparizione fissata dalla Procura antidoping creerà problemi in quanto proprio venerdì si sarebbe dovuta svolgere la prova generale in vista dell'atteso show "Intimissimi on Ice Operapop", che andrà in scena sabato e domenica presso la suggestiva cornice della Arena di Verona.

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