Settore femminile fiore all'occhiello del qualificato movimento russo

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Settore femminile fiore all'occhiello del qualificato movimento russo

La federazione russa ha divulgato ad inizio giugno i nominativi degli atleti che faranno parte della squadra nazionale e che quindi potranno usufruire di un supporto economico, chiaramente parametrato allo status di ciascuno. In controtendenza con la gloriosa storia prima dell'Unione Sovietica e poi della Russia, il settore femminile ha assunto il ruolo di guida dell'intero movimento.

La squadra femminile si appresta, infatti, ad affrontare l’imminente stagione agonistica con il non celato obiettivo di confermare, e se possibile aumentare, le dimensioni del dominio che ha caratterizzato gli ultimi mesi.

Proprio a tal proposito, la qualificazione di sei atlete per la finale del Grand Prix appare, infortuni permettendo, qualcosa più di un sogno. Non va dimenticato che la Russia potrà contare sul ritorno in gara a tempo pieno della campionessa olimpica Adelina Sotnikova e sul debutto in categoria maggiore di Evgenia Medvedeva, imbattuta nelle competizioni internazionali juniores della passata stagione.

Nella compagine nazionale senior sono state incluse Maria Artemieva, Alena Leonova, Julia Lipnitskaia, Evgenia Medvedeva, Anna Pogorilaya, Elena Radionova, Adelina Sotnikova ed Elizaveta Tuktamysheva. Ovviamente, balza all'occhio come, eccezion fatta per le “veterane” Artemieva e Leonova, le altre ragazze siano ancora in età juniores. 

Manca all’appello la vice-campionessa iridata juniores Serafima Sakhanovich che, dopo un lungo tira e molla con la federazione, ha deciso di ritardare di un anno il passaggio in categoria maggiore e si appresta giocoforza ad affrontare il circuito Junior Grand Prix dove, oltre alle quotate giapponesi Higuchi, Honda e Aoki, troverà come rivali le connazionali Alexandra Proklova, Maria Sotskova e Polina Tsurskaja, new entry del gruppo.

I tifosi delle ancora dodicenni Anastasia Gubanova ed Elizaveta Nugumanova dovranno, invece, aspettare ancora un anno prima di ammirare in eventi di primo livello i due promettenti prodotti della scuola di San Pietroburgo.

Va da sé che, anche nella prossima stagione, la competizione caratterizzata dal tasso tecnico in assoluto più elevato si terrà ad Ekaterinburg, sede dei Campionati nazionali russi tra il 23 e il 27 dicembre.


Le aspettative risultano di primo piano anche tra le coppie di artistico, settore dove non mancherà un’accesa concorrenza interna.

I campioni olimpici Tatiana Volosozhar/Maxim Trankov, archiviati definitivamente i problemi di carattere fisico, saranno di nuovo della partita, ma dovranno guardarsi le spalle dai finora eterni secondi Ksenia Stolbova/Fedor Klimov, senza dimenticare i veterani di lungo corso Yuko Kavaguti/Alexander Smirnov, reduci dalla vittoria a sorpresa negli ultimi Campionati europei e, secondo quanto trapelato negli ultimi giorni, intenzionati a presentare un secondo quadruplo lanciato nel programma libero. Senza dubbio, andrà seguita con particolare attenzione anche la crescita degli emergenti Evgenia Tarasova/Vladimir Morozov, tra le rivelazioni dell’ultima stagione e pronti a sfoderare il quadruplo twist. Non mancano, inoltre, le ambizioni per Kristina Astakhova/Alexei Rogonov e Vera Bazarova/Andrei Deputat, sodalizi nati dodici mesi or sono e pronti al salto di qualità.

Analizzando la situazione, alla luce del livello raggiunto dalle coppie cinesi e dai canadesi Duhamel/Radford, non esistono i presupposti per auspicare una finale di Grand Prix “monocolore”, ma l’obiettivo per il movimento russo è quello di riuscire a qualificare tre coppie per l'atto finale di Barcellona, impresa tutt’altro che banale.

Volosozhar/Trankov hanno già fatto sapere che, salvo imprevisti, torneranno a gareggiare ad Oberstdorf in occasione del Nebelhorn Trophy  di fine settembre, mentre il debutto stagionale di Stolbova/Klimov dovrebbe avvenire pochi giorni dopo nell’Ondrej Nepela Trophy di Bratislava.

Inizialmente, la federazione russa aveva inserito nella squadra nazionale undici coppie (Astakhova/Rogonov, Bazarova/Deputat, Volosozhar/Trankov, Vigalova/Zakroev, Davankova/Enbert, Zabijako/Larionov, Kavaguti/Smirnov, Solovyova/Kudryavtsev, Stolbova/Klimov, Tarasova/Morozov, Fedorova/Miroshkin), ma sono poi sopraggiunte le separazioni di Vigalova/Zakroev, Davankova/Enbert e Zabijako/Larionov. Al momento, è ufficiale la nascita della nuova coppia Zabijako/Enbert, che sarà allenata dallo staff diretto da Nina Mozer, mentre non è escluso che Larionov, alle prese con problemi fisici di rilievo, possa abbandonare l’agonismo per intraprendere la carriera di allenatore. Appare altresì verosimile che Maria Vigalova, da poco unitasi al gruppo Mozer, possa essere accoppiata ad un pattinatore ancora in età juniores, mentre per il precedente partner Egor Zakroev si vocifera di un possibile tentativo con Anastasia Martiusheva, però ferma da oltre un anno.

Va, infine, rimarcato come in primavera non siano mancate le separazioni anche a livello juniores. In particolare, Daria Beklemisheva e Maxim Bobrov, undicesimi negli ultimi mondiali di categoria, hanno deciso di intraprendere strade diverse.

 

Sul fronte della danza, la notizia più importante è rappresentata dal recupero di Ekaterina Bobrova/Dmitri Soloviev, che, archiviate infinite peripezie di carattere fisico, hanno ricominciato ad allenarsi a pieno regime, pronti a riappropriarsi della leadership del movimento. Gli allievi di Alexander Zhulin dovranno però vedersela con gli attuali campioni nazionali Elena Ilinykh/Ruslan Zhiganshin, che, tra le altre cose, si avvarranno ancora della collaborazione di Antonio Najarro.

Andrà seguito con curiosità il debutto in categoria maggiore di Anna Yanovskaya/Sergei Mozgov, imbattuti a livello juniores nella passata stagione, senza dimenticare che si presenteranno ai nasti di partenza con ambizioni di primo piano anche Alexandra Stepanova/Ivan Bukin, sul podio negli ultimi europei, i progrediti Ksenia Monko/Kirill/Khaliavin e i finora oggetti misteriosi Victoria Sinitsina/Nikita Katsalapov.

La squadra nazionale per la stagione 2015/2016 sarà formata da Bobrova/Soloviev, Ilinykh/Zhiganshin, Kosigina/Moroshkin, Monko/Khaliavin, Sinitsina/Katsalapov, Sosnitskaia/Golovishnikov, Stepanova/Bukin e Yanovskaya/Mozgov.

Non figurano, invece, nell’elenco Tiffany Anastasia Zahorski  e Jonathan Guerreiro, al momento non eleggibili per le competizioni internazionali in quanto Zahorski non ha ancora ottenuto il rilascio dalla federazione francese.

 

In campo maschile, il mai domo trentaduenne Evgeni Plushenko ha espresso l’intenzione di rimettersi in discussione non nascondendo l’obiettivo di essere tra i protagonisti in occasione dei prossimi Campionati europei. Il plurimedagliato olimpico cercherà di contendere l’attuale leadership del panorama russo al campione nazionale in carica Maxim Kovtun e al veterano Sergei Voronov, eclissatosi nei Mondiali di Shanghai dopo avere conquistato il podio nella finale di Grand Prix e negli Europei di Stoccolma.

Nonostante i trentuno anni di età, ci riproverà con credenziali anche Konstantin Menshov, dati alla mano il migliore “quadruplista” russo delle ultime stagioni. Il progetto più intrigante riguarda però il diciassettenne scuola Tutberidze Adian Pitkeev, atleta in procinto di effettuare il salto di qualità e potenzialmente non inferiore ai più navigati connazionali.

La squadra nazionale maschile sarà composta da Artur Gachinski, Gordei Gorshkov, Moris Kvitelashvili, Maxim Kovtun, Murad Kurbanov, Andrei Lazukin, Konstantin Menshov, Adian Pitkeev, Evgeni Plushenko, Anton Shulepov e Sergei Voronov.

L’assenza più rilevante è quella del sedicenne Alexander Petrov, che però potrebbe ugualmente prendere parte al Grand Prix senior.

 

In conclusione, è opportuno ricordare che, nei prossimi Campionati mondiali di Boston, la Russia avrà a disposizione tre posti nella gara riservata alle coppie di artistico e nel settore femminile, ma potrà schierare solamente due coppie di danza e due uomini.

Per quanto concerne il Grand Prix, a breve dovrebbero essere rese note le assegnazioni tappa per tappa. La federazione russa auspica che i posti a disposizione possano essere sedici in campo femminile, almeno quattordici tra le coppie di artistico, tra dieci e dodici nella danza e nel settore maschile.

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