Elena Radionova da "urlo" nel corto femminile del Nebelhorn Trophy

Elena Radionova da 'urlo' nel corto femminile del Nebelhorn Trophy
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Figure skating - Nebelhorn Trophy

Elena Radionova da "urlo" nel corto femminile del Nebelhorn Trophy

La quarantacinquesima edizione del Nebelhorn Trohpy, ultima occasione per "agguantare" la qualificazione olimpica, si è aperta con il programma corto femminile, dove non sono mancate sorprese e prestazioni di alto profilo.

Sul ghiaccio dell'Eislaufzentrum di Oberstdorf, la protagonista assoluta è stata Elena Radionova, al debutto in una competizione internazionale senior.

La quattordicenne di Mosca, allieva della sempre più gettonata Irina Goncharenko, ha sciorinato una prestazione priva di sbavature, anninichilendo la qualificata concorrenza.

La detentrice del titolo mondiale juniores è stata pressochè perfetta sugli elementi di salto completando in apertura un'imponente combinazione triplo lutz/triplo toeloop e, nella seconda metà del disco, sia un rittberger preceduto dal passo che il doppio axel di ordinanza. Inoltre, come di consueuto, ha presentato trottole di enorne qualità, avvantaggiata su questo versante da una flessibilità con pochi eguali. Radionova, arrivata al livello piiù alto a disposizione anche sulla sequenza di passi, ha stabilito il nuovo primato personale toccando quota 64,69 punti, traguardo difficilmente raggiungibile per la stragrande maggioranza delle colleghe più navigate.

Al posto d'onore, si trova la giapponese Miki Ando (59,79), al riento in gara dopo un'assenza di quasi trenta mesi. Nel complesso, l'impressione destata dalla due volte campionessa iridata è stata sicuramente positiva, malgrado ci sia ancora da lavorare sulle trottole. La venticinquenne di Nagoya, premiata con le valutazioni più alte di giornata su ciascuna delle componenti del programma, è apparsa in palla soprattutto sugli elementi di salto completando senza problemi doppio axel, triplo rittberger e una combinazione triplo lutz/doppio rittberger, dalla rotazione un po' sospetta sul secondo salto.

Il podio provvisiorio è completato dalla statunitense Ashley Cain (57,85), talmente progredita rispetto al recente passato al punto da ottenere il secondo punteggio tecnico alle spalle di Radionova.

Nella graduatoria di qualificazione olimpica, è in testa, come da pronostico, la georgiana Elene Gedevanishvili (51,59), che, nonostante abbia perso il livello del flying sit lasciando per strada un elemento, precede la quindicenne ceca Elizaveta Ukalova (50,93) e la diciassettenne brasiliana di scuola statunitense Isadora Williams (50,35), entrambe decisamente solide sugli elementi di salto. Seguono in classifica l'attesa austriaca Kerstin Frank (48,81), l'australiana Brookle Han (48,74), caduta rovinosamente sul triplo rittberger preceduto dal passo, e la norvegese Anne Line Gjersem (48,35), che ha confermato i progressi già emersi nella passata stagione.

La palma di principale delusione di giornata spetta ex-aequo alla finlandese Julia Turkkila (40,63), penalizzata da una caduta sul triplo salchow e da un passaggio a vuoto sull'axel completato solo singolo, e alla spgnola Sonia Lafuente (40,46), regredita in maniera inspiegabile rispetto al recente passato e apparsa in condizioni di forma decisamente approssimative. Nel caso di specie, ha colpito, in particolare, la scelta di impoverire dal punto di vista tecnico il programmo, da cui però non è scaturita una prova esente da errori.

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