Gli azzurri Ghislandi/Ortenzi e i turchi Agafonova/Ucar sul trono di Dortmund

Gli azzurri Ghislandi/Ortenzi e i turchi Agafonova/Ucar sul trono di Dortmund
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Figure skating - NRW Trophy 2015

Gli azzurri Ghislandi/Ortenzi e i turchi Agafonova/Ucar sul trono di Dortmund

L'Eissportzentrum Westfalen di Dortmund è stato teatro tra venerdì e domenica della nona edizione del NRW Trophy, come di consueto divisa in due tronconi. La prima parte dell'evento è stata dedicata alle gare di danza, mentre a fine novembre sarà il turno dell'artistico.

Le attenzioni del pubblico italiano sono stati principalmente rivolte alla prova juniores, che ha visto ai nastri di partenza Sara Ghislandi e Giona Terzo Ortenzi, reduci da due brillanti apparizioni nel Grand Prix di categoria.

Gli allievi di Barbara Fusar Poli e Stefano Caruso, dopo il secondo posto ottenuto nella passata stagione, sono riusciti a conquistare il successo nonostante un brivido causato dall'epilogo della danza libera.

Terminata la short-dance alle spalle dei russi scuola Zhulin Eva Khacahturian/Andrei Bagin, Ghislandi/Ortenzi (129,29) hanno dominato il segmento più lungo di gara surclassando la concorrenza sia sul fronte tecnico che su ciascuna voce delle componenti del programma. La danza libera, coreografata da Corrado Giordani su un medley di Elvis Presley, ha riscosso consensi a scena aperta dal pubblico locale, ma si è chiusa con un incidente, che, fortunatamente, non ha avuto conseguenze fisiche. I due danzatori di stanza presso l'Agorà di Milano sono stati, infatti, vittime di una rovinosa caduta sull'elemento coreografico finale, ma si sono prontamente rialzati in coincidenza con le ultime note del programma. Va rimarcato come, nel complesso, ciascun elemento abbia fornito risposte incoraggianti con note di merito per le sequenze di starlight waltz della short dance e per i twizzle di alta scuola eseguiti nella danza libera.

Khachaturian/Bagin (126,88), letteralmente naufragati nel segmento più lungo di gara, sono riusciti a salvare il posto d'onore difendendosi dal ritorno dei padroni di casa Ria Schwendinger/Valentin Wunderlich (123,11).

La prova senior ha visto trionfare i turchi Alisa Agafonova/Alper Ucar, di recente vincitori della Denkova-Staviski Cup di Sofia. I progrediti allievi di Alexander Zhulin, alle prese con le prove generali in vista del Trophèe Eric Bompard di Bordeaux, si sono concessi il lusso di sfondare la soglia dei sessanta punti nella short-dance eseguendo due sequenze di ravensburger waltz di qualità. A conti fatti, i vincitori della competizione sono stati i migliori in entrambi i segmenti di gara sia sul versante tecnico che su ciascuna voce delle componenti del programma confermando i progressi evidenziati nei precedenti impegni.

In seconda posizione, si sono attestati gli austriaci allenati da Fusar Poli Barbora Silna/Juri Kurakin (137,52), autori di una danza libera pregevole nobilitata dal migliore riscontro tecnico della carriera. Il podio è stato completato dai giovani tedeschi Katharina Müller/Tim Dieck (136,57), che, per via di pochi decimi venuti meno nella short-dance, hanno mancato l'eleggibilità iridata.

A seguire, si sono piazzate due coppie asiatiche in chiaro progresso. Il quarto posto è andato ai coreani Yura Min/Alexander Gamelin (132,09), che hanno preceduto i kazaki Anastasia Kromova/Daryn Zhunussov (128,25). Nel corso della recente campagna europea, sia gli uni che gli altri hanno guadagnato l'eleggibilità per la prossima edizione dei Campionati dei Quattro Continenti e nella danza libera hanno superato ampiamente il limite tecnico per prendere parte ai Mondiali.

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