Si è concluso oggi il Golden Spin di Zagabria, gara internazionale riconosciuta dall'ISU che ha visto la partecipazione dell'attesissima campionessa olimpica in carica Kim Yu-Na, al ritorno alle gare dopo un infortunio subito ad inizio stagione.
I tanti appassionati venuti dal Sud Corea per testimoniare questa sua prima apparizione sul ghiaccio della Dom Sportova non sono stati certamente delusi. Kim ha infatti vinto agevolmente la competizione, eseguendo un programma di ottimo livello sulle note del tango “Adios Nonino” di Astor Piazzolla valevole di un punteggio totale di 204.49, e, cosa più importante, testimoniando uno stato di forma già ottimo considerando il riposo forzato che ha dovuto osservare in questi mesi. La medaglia d'argento va ad una ritrovata Miki Ando (176.82), anch'essa in cerca di uno stato di forma ottimale in seguito allo stop dell'ultimo anno dovuto alle goie della maternità; la medaglia di bronzo, invece, è andata ad una Elizaveta Tuktamisheva ancora opaca (169.24). Quarta l'azzurra Micol Cristini (130.89).
Kim apre male il suo programma libero con una caduta sul triplo lutz, comunque ruotato, per poi non sbagliare più nulla. Ottimo il triplo flip che segue e la combinazione triplo salchow-doppio toeloop, di livello 4 la trottola flying camel e di livello 3 la sequenza di passi in linea retta. Nella seconda metà del programma l'atleta coreana infila una combinazione triplo lutz-doppio toeloop perfettamente eseguita che godrà quindi del bonus per la cosiddetta “costruzione bilanciata” dell'esercizio. A questa si è aggiunta l'altra combinazione, quella di doppio axel – doppio toeloop – doppio loop, un triplo salchow e la trottola rovesciata che si ferma di nuovo al livello 3. Sul finale, inoltre, Kim esegue un ottimo doppio axel sulla battuta musicale seguito da una trottola angelo combinata, non perfettamente entrata e che otterrà il livello 1. Nonostante gli errori la campionessa del mondo in carica ha ottenuto un punteggio tecnico già stellare pari a 60.60, dovuto soprattutto ai gradi di esecuzione molto alti su tutti gli elementi, eccezion fatta naturalmente per il primo lutz e l'ultimo salchow, comunque non giudicato negativamente. Il giudizio sulle componenti del programma è stato altrettanto eccellente salendo a quota 71.52. Punteggi alla mano, la campionessa coreana ha dimostrato ampio margine di miglioramento su questo segmento di gara, poiché stando alla costruzione attuale del programma Yu Na potrebbe ottenere facilmente almeno altri sei punti, in questo caso venuti a mancare a causa della caduta sul lutz e della trottola combinata. Ulteriori margini di miglioramento potrebbero provenire dalla sequenza di passi, elemento sul quale Kim ha già raggiunto il livello 4 in passato, e dalla trottola layback, al momento costruita per il livello 3; rimane anche il dubbio circa la possibilità di introduzione di una combinazione triplo-triplo, possibilmente sul triplo lutz da sempre cavallo di battaglia della pattinatrice. E' possibile che il programma proposto a Zagabria non sia infatti una versione “definitiva” del programma olimpico, magari complice l'imprevista caduta o forse solo a causa di una relativa semplificazione del contenuto tecnico in ragione dello stato di forma ancora non ottimale.
La giapponese Miki Ando, seconda classificata, ha invece dimostrato una crescita notevole rispetto all'ultima prestazione stagionale completando tutti gli elementi pianificati. I problemi principali sono arrivati sulle rotazioni dei salti, in due casi giudicati sottoruotati, mentre il triplo toeloop della combinazione doppio axel- triplo toeloop è stato degradato a doppio. Imperfetto l'atterraggio della combinazione triplo lutz-doppio loop iniziale (step out) così come il secondo triplo lutz nella metà del programma, ottimi invece il triplo loop, il triplo toeloop e la combinazione doppio axel – doppio loop – doppio loop, per un totale di 52.17 di punteggio tecnico. Il punteggio componenti del programma invece si è fermato a quota 61.84, per un totale di 114.01 sul segmento di gara, di gran lunga il miglior risultato in stagione. Sul terzo gradino del podio altra presenza di prestigio, quella di Elizaveta Tuktamisheva che non è stata però, ancora una volta, esente da errori. La russa complica infatti l'atterraggio della combinazione triplo lutz-triplo toeloop iniziale con un vistoso step out forse dovuto alla vicinanza con la balaustra, manca le rotazioni su un flip ed un axel eseguiti solo singoli e lascia doppio un tentativo di triplo salchow. Buoni gli altri elementi di salto ma viene a mancare un livello sulla trottola rovesciata, poco centrata. Il giudizio sulle componenti del programma è minore rispetto a quello di Ando, 59.92, mentre il tecnico scende a 50.51 per un totale di 110.43. Ai piedi del podio Micol Cristini che ha guadagnato la quarta posizione grazie al risultato del programma corto, mentre il libero è stato solo il settimo di giornata. Cristini ha infatti aperto molto bene il programma completando doppio axel, triplo toeloop-doppio toeloop e triplo salchow-doppio toeloop, per poi però aprire tre salti risultati solo doppi: il salchow, il toeloop ed il flip finale. Buona invece la combinazione a tre salti di doppio axel – doppio toeloop – doppio toeloop, il totale del punteggio tecnico risulta in 39.35 punti mentre i components si attestano sui 45.44 punti.
Concluse anche le gare delle altre tre discipline previste; interessante per i colori azzurri la gara maschile, dove Voronov (245.07) si è imposto sul connazionale Gachinski (229.55) e l'italiano Righini (188.33). Entrambi gli atleti russi hanno eseguito due quadrupli toeloop di cui uno in combinazione, ma solo per Voronov l'atterraggio è stato perfetto e meritevole di gradi di esecuzione molto positivi. La differenza sul punteggio tecnico si è giocata anche sui livelli delle trottole, tutti a livello 4 per Voronov, e su un lutz, solo doppio per Gachinski.
Ivan Righini Bariev ha invece eseguito solo il quarto libero di giornata pur mantenendo la terza posizione. Gravi difficoltà per l'azzurro all' atterraggio del quadruplo toeloop, degradato a triplo, nessun problema invece sul triplo axel iniziale, manca però la combinazione triplo lutz-oiler-triplo salchow, dove si ferma al triplo lutz sottoruotato. Superflua la combinazione doppio axel – triplo toeloop nella seconda metà del programma, in quanto l'azzurro aveva già completato altre tre combinazioni tra cui quella con l'axel, doppio con il doppio toeloop: l'elemento, quindi, non verrà conteggiato.
Nella gara di danza si è vista l'imposizione netta degli azeri Zlobina/Sitnikov (150.83) sui francesi Carron/Jones (138.74), protagonisti di un grave errore sui twizzle, e sui turchi Agafonova/Ucar (135.87). Ai piedi del podio i francesi Papadakis/Cizeron con un deludente punteggio di 134.60, prestazione decisamente sottotono anche a causa di livelli bassi su passi e sollevamenti nel programma libero. In crescita invece gli spagnoli Hurtado/Diaz, che si superano sia segmento della danza libera sia sul totale (132.59).
La gara delle coppie d'artistico ha visto gli israeliani Davidovich/Krasnopolski (151.92) prevalere sugli estoni Zabijako/Zaboev (147.76) e gli ucraini Lavrentieva/Rudyk (126.49).
CLASSIFICA GARA FEMMINILE (prime posizioni)
1 Yuna KIM KOR 204.49 1 | 1 (video)
2 Miki ANDO JPN 176.82 2 | 2 (video)
3 Elizaveta TUKTAMYSHEVA RUS 169.24 3 | 3 (video)
4 Micol CRISTINI ITA 130.89 4|7 (video)
5 Dasa GRM SLO 128.69 8| 4
6 Isadora WILLIAMS BRA 128.63 7|6
7 Melanie Yuung-Hui CHANG TPE 127.32 9 | 5
8 Isabelle PIEMAN BEL 124.89 6 | 9
9 Eliska BREZINOVA CZE 120.82 11 | 8
10 Anine RABE NOR 114.04 10 | 10
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