Chiudiamo il nostro viaggio tra le 31 squadre della NHL con un'analisi della Metropolitan Division, che da tre anni ospita la squadra vincitrice della Stanley Cup.
La Metropolitan Division è da anni il palcoscenico della rivalità tra i Washington Capitals di Alexander Ovechkin, campioni uscenti, e i Pittsburgh Penguins di Sidney Crosby due volte campioni nel 2015/'16 e 2016/'17. Anche quest'anno lotteranno per la vittoria della division, con i Columbus Blue Jackets pronti a dare battaglia. I Philadelphia Flyers e i New Jersey Devils cercheranno di riconfermare la buona stagione dello scorso anno, mentre i Carolina Hurricanes proveranno a riscattare un'annata deludente. Per le newyorkesi sarà invece una stagione in salita: gli Islanders dovranno sopperire alla partenza di Tavares, mentre i Rangers hanno deciso di intraprendere un impegnativo rebuilding.
CAROLINA HURRICANES
Una nuova proprietà (Tom Dundon), un nuovo GM (Don Waddell) e un nuovo allenatore (il grande ex Rod Brind’Amour). Queste le premesse della nuova stagione degli Hurricanes. La nuova dirigenza durante l'estate ha effettuato alcune trade da prima pagina: se da un lato il maxi scambio con Calgary ha portato in Carolina il fortissimo difensore Hamilton, dall’altro lato lascia perplessi la cessione di Jeff Skinner a Buffalo per Cliff Pu e una manciata di draft pick. Quella che sta per cominiciare si prospetta un’altra annata di transizione per gli Hurricanes, che non si qualificano ai playoffs da nove anni.
ATTACCO
Con la partenza di Jeff Skinner, i punti fermi dell’attacco saranno il 21enne Sebastian Aho, il 23enne Teuvo Teräväinen e il veterano Jordan Staal. Il futuro dei Canes dipende in larga parte dai giovani Andrei Svechnikov, Martin Necas e Victor Rask. Positivo anche l’innesto di Ferland, acquistato nel maxi scambio per Dougie Hamilton. I nuovi arrivi dovrebbero garantire maggior efficacia al power play che lo scorso anno si è piazzato 22esimo nella lega.
DIFESA
Le mosse estive hanno invece rafforzato sensibilmente il reparto difensivo. Dougie Hamilton è il top d-man che serviva e che andrà a fare copia con il solido Calvin De Haan, preso durante la free agency. La seconda linea dovrebbe essere invece formata da Jaccob Slavin e Brett Pesce che già l’anno scorso si sono comportati molto bene. Justin Faulk, Trevor Van Riemsdyk e Haydin Fleury si giocheranno i due posti in 3a linea. Con queste mosse, si confida in un miglioramento anche nel penalty kill.
PORTIERI
Si tratta del reparto più critico. Scott Darling l’anno scorso è stato a dir poco disastroso (SV% 0.888) e nell’estate i Canes non sono riusciti a portare a casa un nuovo portiere titolare. Hanno quindi ripiegato su Petr Mrazek che si giocherà le sue chance per essere il nuovo portiere titolare. Per rinforzare ulteriormente il reparto, nelle ultime ore hanno pescato Curtis McElhinney dai waivers, dove era stato mandato dai Leafs.
COLUMBUS BLUE JACKETS
Dopo anni di stenti, i Columbus Blue Jackets vantano finalmente un roster competitivo e per la prima volta sono riusciti a qualificarsi per due anni di fila ai playoff, uscendo sconfitti in entrambi i casi contro il team che avrebbe poi vinto la Stanley Cup (nel 2017 contro Pittsburgh e nel 2018 contro Washington). Allo stato attuale hanno tutte le carte in regola per cercare di vincere la Metropolitan Division. Purtroppo, Columbus resta ancora una piazza dallo scarso appeal e per la dirigenza è sempre complesso trattenere i pezzi pregiati in scadenza di contratto. Problema che si ripresenterà anche la prossima estate con Artemi Panarin e Sergei Bobrovsky, i cui contratti scadranno a giugno 2019.
ATTACCO
Panarin è il top player del reparto offensivo, con i suoi 82 punti; la prima linea con Dubois e Atkinson è di prim’ordine.
I Blue Jackets sperano che nella prossima stagione Wennberg, Jenner e Foligno riescano ad essere più produttivi, dopo un'annata abbastanza deludente. Con l’innesto di Riley Nash, acquistato durante la free agency e con Anthony Duclair, il GM Kekalainen spera di avere una terza linea più efficace.
DIFESA
Il reparto difensivo è il punto di forza: Seth Jones è un difensore che nei prossimi anni si giocherà la vittoria del Norris Trophy e il 21enne Werenski ha dimostrato di essere un difensore di infinito talento. Anche se nella off season Columbus ha perso Ian Cole e Jack Johnson, la coppia Savard-Murray e i giovani Nutivaara-Carlsson non dovrebbero farli rimpiangere.
PORTIERI
Difficile immaginare i Blue Jackets senza Bobrovsky, non solo perché il russo è ormai il portiere titolare da sei stagioni, ma anche perché dietro di lui non ci sono ad oggi degni sostituti. Nell'organizzazione ci sono vari portieri di prospettiva, ma nessuno pronto a sostituire Bobrovsky nell’immediato, qualora non dovesse trovare un’intesa per il rinnovo.
NEW JERSEY DEVILS
Lo scorso anno i Devils sono riusciti a interrompere un digiuno dai playoff durato per 5 anni, accaparrandosi l’ultimo posto disponibile come wild card. Il primo passo verso un ritorno ai fasti degli anni ‘90/2000? Difficile a dirsi. La buona stagione dei Devils è dipesa principalmente da un eccezionale Taylor Hall, autore di 93 punti e vincitore dell’Hart Trophy come MVP. Nel corso dell’estate il GM Shero non ha messo a segno grandi acquisti, mentre diversi sono stati i giocatori in uscita.
ATTACCO
Taylor Hall, come detto, ha messo a referto 93 punti e rappresenta il punto fermo e inamovibile mentre il rookie Nico Hischier (1a scelta al draft 2017) ha disputato una buona stagione, realizzando 52 punti. Hall necessita decisamente di un miglior supporto da parte del resto della squadra. Si spera quest'anno che Palmieri e Johansson non subiscano altri gravi infortuni e che i giocatori più giovani, come Coleman e Bratt possano migliorare le proprie prestazioni.
DIFESA
Con lo scambio che a novembre ha portato in New Jersey Sami Vatanen, i Devils hanno messo una bella pezza a un reparto che, in fase difensiva, era piuttosto deficitario. Quest'anno la difesa sarà analoga a quella vista la scorsa stagione, piazzatasi al 17° posto con 2.93 GAA. Da segnalare l'ottima la stagione del rookie Will Butcher, che ha realizzato la bellezza di 44 punti.
PORTIERI
Cory Schneider, complici i problemi fisici, ha disputato una stagione regolare deludente, prontamente riscattata durante i playoff: nonostante l’eliminazione dei Devils al primo turno contro Tampa Bay, il goalie ha disputato una serie eccezionale, con un SV% di .950.
Durante l’estate Schneider si è sottoposto a un’operazione che gli farà perdere la prima parte della stagione. il backup Kinkaid è pronto a subentrare e dimostrare di meritare il posto di titolare.
NEW YORK ISLANDERS
L’ingaggio a giugno di Lou Lamoriello come nuovo GM e di Barry Trotz – fresco vincitore della Stanley Cup – come coach, non sono stati sufficienti a trattenere la superstar John Tavares, trasferitosi a Toronto. La dirigenza è corsa ai ripari mettendo a segno numerosi acquisti, anche se nessuno di questi sembra poter sopperire all’addio del capitano.
ATTACCO
La fase offensiva degli Isles lo scorso anno è stata di prim’ordine (7° attacco e 6° power play della lega). Mathew Barzal nella sua stagione da rookie è stato il top scorer della squadra con 85 punti, aggiudicandosi il Calder Memorial Trophy, come miglior esordiente. Quest'anno prenderà il posto di centro in prima linea. Ottima la stagione anche di Josh Bailey, Anders Lee e Jordan Eberle che cercheranno di riconfermarsi sui livelli dello scorso anno. Resta un posto libero come centro della seconda linea, che si giocheranno uno tra Valtteri Filppula, Brock Nelson e il russo Jan Kovar.
DIFESA
Il principale deficit dgli Isles resta il reparto difensivo, che è stato il peggiore della lega sia in 5vs5 che in penalty kill. Nell'estate è stato acquistato soltanto Luca Sbisa, mentre Calvin de Haan, uno dei migliori d-man degli Isles si è trasferito agli Hurricanes. La dirigenza spera che il nuovo coach Barry Trotz possa dare un’impostazione tattica più funzionale ed efficace.
PORTIERI
Con la partenza di Halak, il neo-acquisto Robin Lehner (in arrivo da Buffalo) e Thomas Greiss si giocheranno il posto da titolare, con il primo decisamente favorito sul secondo. Greiss lo scorso anno ha deluso (SV% .892) e, se vuole lottare per il ruolo di starter, dovrà tornare sui livelli del 2015/'16, quando condusse gli Isles al secondo turno dei playoff con un ottimo SV% 0.925.
NEW YORK RANGERS
Negli ultimi 12 anni, i Rangers hanno mancato la qualificazione ai playoff soltanto due volte, sono arrivati due volte in finale di Conference (nel 2012 e nel 2015) e si sono giocati la Stanley Cup nel 2014. Perciò quando nel febbraio scorso il GM Jeff Gorton e il presidente Glen Slather hanno dichiarato che avrebbero dato via a un processo di rebuilding, molti sono rimasti sorpresi. In pochi mesi sono stati ceduti McDonagh e JT Miller, spediti a Tampa, Rick Nash e Nick Holden in direzione Boston e Micheal Grabner a New Jersey. Rivoluzione che passa anche dalla panchina: Alain Vigneault è stato esonerato e sostituito da David Quinn, che dopo 5 anni alla Boston University, è pronto per fare il suo esordio in NHL.
ATTACCO
Una delle carenze del roster negli ultimi anni è stata la mancanza di un top player da 80/90 punti. Nelle ultime 10 stagioni, soltanto in un’occasione i Rangers hanno avuto un giocatore capace di raggiungere gli 80 punti (Marian Gaborik nel 2010), mentre negli ultimi 5 anni il migliore è stato Rick Nash con 69 punti nel 2014/'15. Per la prossima stagione i Rangers ripongono fiducia nell’esplosione definitiva del 23enne Buchnevic e confidano che i prospect Lias Andersson e Filip Chytil dimostrino di essere degli attaccanti top-6. Buoni i rinnovi durante l’estate degli RFA, Namestnikov (arrivato da Tampa Bay), Hayes, Skjei e Vesey.
DIFESA
La difesa lo scorso anno non è stata certamente all'altezza, 29a in NHL. Shattenkirk ha chiuso in anticipo un difficile inizio di stagione, con un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo 40 partite. De Angelo (23 anni) e Skjei (22 anni) hanno deluso, ma considerata la loro età, c’è tutto il tempo per dimostrare di essersi trattato di un incidente di percorso. L’acquisto di Claesson e McQuaid dovrebbero dare maggiore fisicità al reparto.
PORTIERI
Lundqvist ha affrontato una delle stagioni più difficili della sua carriera. Nonostante i problemi a un ginocchio e una difesa incerta, anche l’anno scorso è riuscito a mettere insieme un SV% di .915. Visti i suoi 37 anni è pronto a subentrare all'occorrenza il backup Alexander Georgiev.
PHILADELPHIA FLYERS
L'anno scorso i Flyers hanno disputato una buona stagione qualificandosi ai playoff, salvo uscire al primo turno contro i più accreditati Pittsburgh Penguins. Quest'anno cercheranno di confermarsi: il ritorno di James van Riemsdyk e la crescita di alcuni giovani possono dare la spinta definitiva a questo gruppo.
ATTACCO
L'attacco dei Flyers si è comportato bene. Giroux, Couturier e Voracek sono stati autori di una stagione importante, supportati dai giovani Konecny e Patrick, che continuano a mostare margini di miglioramento. Il ritorno in estate di James van Riemsdyk non farà altro che migliorare un già buon reparto offensivo, consentendo a Giroux, di tornare a giocare nella sua posizione naturale al centro.
DIFESA
La coppia Provorov e Gostisbehere è il futuro di Philadelphia, ma già oggi fanno la differenza. Il reparto include altri ventenni: Robert Hagg, Travis Sanheim e probabilmente il prospect Philippe Myers. Gudas e MacDonald faranno da chioccia e useranno la forza quando necessario. Dall'attacco un prezioso aiuto, anche come penalty killing, arriverà da Sean Couturier, che l'anno scorso ha chiuso con un +28 di plus/minus.
PORTIERI
Il punto debole di questa squadra sembra essere tra i pali. Il duo di veterani Elliott e Neuvirth non danno abbastanza garanzie, sulla carta, per una lunga e vincente corsa stagionale. I tifosi sperano di poter vedere presto all'opera i prospect Carter Hart e Alex Lyon. Intanto i Flyers nelle ultime ore hanno preso Pickard dai waivers, dove era stato inserito dai Leafs.
PITTSBURGH PENGUINS
Purtroppo per i tifosi dei Pens, il back-to-back del 2016 e 2017, non si è trasformato in uno storico three-peat, con l'eliminazione al 2° turno dei playoff ad opera dei Washington Capitals, divenuti poi campioni. Ciò nonostante la stagione dei Penguins è stata tutt’altro che deludente e Pittsburgh si candida anche quest’anno come una delle favorite al titolo. Lo zoccolo duro dei giocatori è sempre lo stesso, di primissima qualità, con gente del calibro di Crosby, Malkin, Kessel, Letang e Guentzel.
ATTACCO
Confermati i "Big3" Malkin, Kessel e Crosby che hanno concluso la stagione nella top10 della NHL per punti segnati. Nonostante diversi rumors riferissero di un malcontento di Kessel per aver giocato spesso in terza linea e quindi come possibile partente, Phil è rimasto al suo posto. La prima linea dovrebbe vedere quasi sicuramente Crosby affiancato da Guentzel, reduce da un’ottima annata, mentre sull’ala destra nulla è ancora deciso: Kessel potrebbe giocare in prima, o in seconda con Malkin, lasciando in questo caso un posto libero in prima per uno tra Rust, Hornqvist e il giovane rookie Daniel Sprong. In terza è tutto da definire, con il solo punto fermo Derick Brassard al centro.
DIFESA
Il reparto difensivo è stato il tallone d’achille della squadra. Con 3.02 GAA, è risultata la 20esima difesa della Lega. Anche in penalty kill non ha brillato: 17° della lega con l’80,0 %. La difesa ha perso Matt Hunwick, sostituito da Jack Johnson. L’idea è quella di avere un puck-mover per ogni linea difensiva: così in prima dovrebbero giocare Letang e Domulin, in seconda Justin Schultz (limitato dagli infortuni la scorsa stagione) con Johnson e in terza Maatta affiancato da Oleksias o dal neo acquisto Riikola.
PORTIERI
Al suo primo anno da titolare, Matt Murray, protagonista delle due Stanley Cup conquistate dalla franchigia della Pennsylvania, ha deluso le attese, anche a causa di ripetuti fastidi fisici. Alle sue spalle, il 23enne Tristan Jarry e Casey DeSmith si contenderanno il ruolo da backup.
WASHINGTON CAPITALS
Squadra che vince non si cambia: in attacco 11 giocatori su 12 della rosa sono stati confermati, in difesa è invariato anche il top4 e tra i pali ci sarà ancora Braden Holtby.
La vera novità è invece in panchina, con l’addio di Barry Trotz trasferitosi agli Islanders, sostituito dall’esordiente Todd Reidern, che è stato l’assistant coach di Trotz negli ultimi quattro anni.
Proprio la chemistry nello spogliatoio è stata la chiave di volta della vittoria dello scorso anno. Nella stagione in cui, sulla carta, i Capitals disponevano del roster probabilmente meno competitivo della gestione Trotz, l’affiatamento tra i giocatori e lo staff è riuscito a dare quella marcia in più per superare gli eterni rivali di Pittsburgh al 2° turno dei playoff, dando il via all'epica cavalcata verso il successo.
ATTACCO
I Caps hanno avuto il 9° attacco della lega con una media di 3.12 GPG e non c’è ragione per pensare che le prestazioni di Ovechkin e compagni non possano eguagliare, se non migliorare, quelle dello scorso anno. Con 49 gol, Ovechkin è stato il top scorer della NHL, aggiudicandosi il suo 7° Maurice "Rocket" Richard Trophy in 13 stagioni. Accanto a lui Evgeny Kuznetsov, Nicklas Backstrom, TJ Oshie, Lars Eller e Tom Wilson garantiscono notevole profondità al roster.
DIFESA
Nel corso della regular season la difesa di Washington non ha entusiasmato, 16a in NHL con quasi 3 gol subiti di media a partita (2.90 GAA). Tuttavia nella seconda parte della stagione e durante i playoff ha mostrato un sostanziale cambio di registro.
In prima linea giocheranno Carlson (15 gol e 53 assist) affiancato da Michael Kempny e dietro di loro Washington potrà contare su Orlov, Niskanen, Djoos e Orpik. Da rivedere il penalty killing (15° nella Lega), che dovrà inoltre fare a meno dello specialista Jay Beagle, accasatosi a Vancouver.
PORTIERI
Braden Holtby in regular season ha disputato la peggior stagione della sua carriera, ma si è prontamente riscattato durante i playoff, con parate fondamentali. Quest'anno ovviamente è riconfermato come titolare. A contendersi il posto di backup ci saranno il goalie degli Hershey Bears (AHL) Phoenix Copley e il giovane prospect 21enne Ilya Samsonov che promette di essere il futuro portiere della franchigia.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 13/15 | 25-100 cm |
Gressoney-La-Trinitè | 10/11 | 0-40 cm |
La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Polsa San Valentino | 9/10 | 40-60 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
Lavarone | 14/14 | 20-40 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Più letti in Sport invernali
A Hochfilzen lo show dell'Inseguimento maschile: alle 14.45 il via con Johannes Boe leader, ma è tutto apertissimo
Alle 14.45 il via del primo Inseguimento maschile della stagione. Si preannuncia un vero e proprio show ad Hochfilzen, con Johannes Boe, tornato ad indossare il pettorale giallo, davanti a tutti ma otto atleti in 22 secondi pronti a giocarsi la vittoria. Giacomel primo azzurro in pista con l'11, ma per l'Italia ci saranno anche Hofer, Bionaz e Cappellari.
438