Seattle in NHL, a dicembre l'annuncio ufficiale

Seattle in NHL, a dicembre l'annuncio ufficiale
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Seattle in NHL, a dicembre l'annuncio ufficiale

La stagione è appena iniziata e già si guarda al futuro, con l'espansione NHL a Seattle, che mira a diventare la 32a squadra della lega.

Negli ultimi giorni, la trattativa per l’espansione della NHL a Seattle, della quale si parla ormai da anni, ha fatto dei decisivi passi avanti.
La scorsa settimana, il City Council di Seattle ha finalmente deciso di approvare il piano edilizio per il rinnovamento della Key Arena (stadio dove hanno giocato i Seattle Supersonics di NBA fino al 2008), condizione ritenuta indispensabile dal NHL Board per affidare l’expansion.
Si tratterà di un intervento da 700 milioni di dollari, interamente versati da Seattle Hockey Partners, la cordata presieduta da Tim Leiweke, che diverrà proprietaria della futura franchigia.

Nei mesi scorsi c’è stato un lungo stallo nelle trattative, in quanto il City Council di Seattle, prima di autorizzare un simile intervento, richiedeva alla NHL serie garanzie circa l’expansion a Seattle. Al contempo l'NHL Board of Governors' Executive Committee, prima di dare qualsiasi garanzia in tal senso, voleva avere la certezza che sarebbero stati effettuati gli investimenti necessari alla costruzione di un impianto idoneo.
Le trattative tra Seattle Hockey Partners e la città di Seattle hanno permesso di ottenere l'approvazione del City Council e superare questo impasse.
Martedì scorso i rappresentanti della cordata Seattle Hockey Partners hanno incontrato i vertici della NHL per presentare il progetto relativo alla nuova squadra.
Ebbene, all’esito di questo incontro, il Board of Governors’ Executive Committee e lo stesso Commissioner Gary Bettmann hanno espresso un primo, preliminare, parere positivo.
Prossimo appuntamento il 3 Dicembre 2018, quando il Board NHL si riunirà per la votazione finale che, in caso favorevole, decreterà l’ufficialità dell’expansion a Seattle.

C’è comunque grande ottimismo: Seattle è la città più grande degli States senza una squadra professionistica di hockey (ci sono solo i Seattle Thunderbirds che militano in WHL, ossia uno dei campionati junior della CHL e qualche squadra amatoriale) e ha un’economia in grande crescita. Inoltre, intorno alla futura franchigia c’è grande fermento: le prenotazioni per gli abbonamenti della squadra, che ancora non esiste, hanno già raggiunto quota 33.000.
Allo stato non c'è motivo di credere che il prossimo dicembre l'NHL Board espima voto negativo (rinunciando, tra l'altro, alla entry fee di $650 milioni che sarà versata da Seattle Hockey Partners).

Insomma, sebbene manchi ancora l’ufficialità, l’interrogativo non è più se Seattle diverrà la 32a franchigia NHL, ma quando.
L’obiettivo è quello di avere la nuova arena di Seattle pronta per la stagione 2020/2021 e di procedere con l’expansion draft nell’estate 2020.
A tal proposito, Bettman ha già anticipato che le regole dell'expansion draft 2020 saranno le medesime di quello che nel 2017 ha consentito a Vegas di costruire da subito una squadra competitiva.
Inoltre, sappiamo già che i Golden Knights non saranno parte di quel draft e, quindi, non saranno privati di alcun giocatore.

L'ultima domanda da porsi è: come si chiamerà la squadra?
Dalle voci di corridoio trapelate, pare che il legale di Seattle Hockey Partners abbia registrato 13 domini web in vista della futura scelta del nome della franchigia: Emeralds, Totems, Rainiers, Evergreens, Kraken, Renegades, Sea Lions, Firebirds, Cougars, Eagles, Seals, Whales, Sockeyes.

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