NHL: uno sguardo al futuro

UNO SGUARDO AL FUTURO
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Hockey

NHL: uno sguardo al futuro

In questi giorni a Sea Island (Georgia), si sta svolgendo la riunione annuale dell’NHL Board of Governors.

Diversi i temi all'ordine del giorno in vista del prossimo futuro: dal nuovo tetto salariale all'ingresso di Seattle.

SALARY CAP

La prima buona notizia per i GM è che Gary Bettman ha annunciato per la prossima stagione un sensibile aumento del tetto salariale, di circa 3,5 milioni di dollari, portando il cap a $83M.
Dubas e gli altri general manager che l’anno prossimo si troveranno a dover firmare rinnovi importanti, possono tirare un piccolo sospiro di sollievo.
La notizia è positiva anche per Lega stessa, in quanto l’aumento del salary cap è conseguenza diretta del costante incremento degli introiti del “prodotto” NHL. 
Una crescita di oltre il 25% nel corso degli ultimi 6 anni ($64.3M era il tetto massimo nel 2013).

ESPANSIONE A SEATTLE

Il tema dell’espansione della NHL a Seattle sarà affrontata tra poche ore con la votazione definitiva. Sarà necessaria una maggioranza dei ¾ dei membri del Board of Governors.
Qualora venisse accolta come 32° franchigia, Seattle Hockey Partners, proprietaria della nuova squadra, dovrà sborsare una commissione di $650M (maggiore del 30% rispetto a quanto versato da Las Vegas nel 2016). 
Se c’è grande ottimismo circa l’ammissione di Seattle, giungono invece voci negative riguardo alla data di ingresso della nuova squadra dello Stato di Washington, che slitterà verosimilmente alla stagione 2021/2022. La Key Arena, infatti, non sarà pronta prima di novembre 2020.
Un’altra conferma è arrivata relativamente alla redistribuzione delle squadre: Seattle entrerà a far parte della Pacific Division, mentre Arizona traslocherà nella Central.

IL PUNTO SULLA NUOVA ARENA DI OTTAWA

Assente uno dei volti più attesi, Eugene Melnyk. 
I suoi Ottawa Senators sono infatti sull’agenda del Board of Governors’ in merito al fallimento del progetto per una nuova Arena nella downtown di Ottawa, a LeBreton Flats.
Nel corso della riunione è stato dato atto che il piano edilizio sul quale Melnyk lavora dal 2013 è ormai naufragato a causa della condotta del partner Trinity Development Group, accusato di conflitto di interessi, e nei cui confronti Melnyk ha avviato un’azione giudiziaria per ottenere un risarcimento di oltre $700M.
Secondo il proprietario dei Sens, mentre si lavorava per ottenere le approvazioni necessarie per l'inizio dei lavori, Trinity Development Group avrebbe portato avanti un progetto edilizio parallelo e incompatibile rispetto a quello della nuova arena. 
Un nuovo impianto ad Ottawa è considerato una priorità assoluta e l’idea di realizzarlo nel centro città era una degli obiettivi primari sia di Melnyk che della NHL stessa. 
Ad ogni modo, stando alle parole di Bettman, il proprietario dei Sens non esclude una ristrutturazione del Canadian Tyre Center, anche se appare una soluzione di mero ripiego.

UN NUOVO FORMAT PER I PLAYOFF?

Sebbene non sia all’ordine del giorno, da quanto trapelato, sembra che alcuni membri del Board solleveranno nuovamente il tema di un nuovo format dei playoff che preveda la partecipazione di un maggior numero di team. 
Bettman, sul punto, ha già espresso un fermo diniego, ma i proponenti hanno in mente un modello che, da una parte non estenderebbe la durata attuale dei playoff, e dall’altro, in virtù di un maggior numero di squadre, consentirebbe di limitare gli spostamenti per le trasferte e i relativi costi.

Staremo a vedere.

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