L’ultima tappa prima dei mondiali della Sierra Nevada è quella che vede gli atleti impegnati sul Lauberhorn di Wengen. Due discese (quella originariamente prevista e un recupero), lo slalom e la combinata sono destinati a delineare forse definitivamente la classifica generale prima della pausa iridata. Si parte venerdì 20 gennaio 1995 con la prima delle due libere.
Il momento d’oro dello sci alpino azzurro non solo non si ferma, ma se possibile migliora: nella prima delle due discese infatti Kristian Ghedina massacra la concorrenza, tornando alla vittoria quasi cinque anni dopo il successo ottenuto a Åre, che rappresentava anche l’ultima vittoria di un italiano in una discesa maschile di Coppa del Mondo. Per Ghedina, che già la settimana prima a Kitzbühel aveva riassaporato la gioia del podio, è una vittoria che cancella definitivamente il lungo periodo buio causato dal terribile incidente automobilistico che sembrava avergli stroncato la carriera. Se si esclude la combinata di Kitzbühel, l’Italia tocca quota dieci podi consecutivi, record mai più nemmeno avvicinato in futuro e che in passato era stato ottenuto solamente ai tempi della valanga azzurra.
Alle spalle dell’ampezzano si piazzano due austriaci, il giovane e sorprendente Peter Rzehak, unico a limitare il distacco sotto il secondo (85 centesimi per la precisione), e Hannes Trinkl. Gli aquilotti biancorossi, che piazzano anche Armin Assinger quinto alle spalle di Atle Skårdal e Josef Strobl sesto, hanno comunque da recriminare in quanto Patrick Ortlieb scivola fuori pista nel tratto finale quando era l’unico che avrebbe potuto privare Ghedina di una vittoria meritata. Pesantissimo anche il ritiro di Günther Mader: reduce dal successo nel superG di Kitzbühel, Mader sembrava l’unico in grado di poter tentare un – comunque improbabile – recupero su Tomba in classifica generale, ma l’uscita patita in questa gara pesa il doppio in quanto la FIS, con una cervellotica trovata delle sue, considera questa la discesa valida per la combinata in luogo di quella programmata per il sabato. Mader pertanto vede svanire più di 100 punti che sembravano sicuri, fatto che lancia – se ancora ce ne fosse stato bisogno – Tomba verso la conquista della sfera di cristallo.
Alberto infatti resta nettamente al comando con 850 punti contro i 482 di Mader e i 430 di Kosir. Sostanzialmente non cambia nulla, in quanto pure Girardelli e Åmodt raccolgono le briciole piazzandosi rispettivamente al tredicesimo e al ventinovesimo posto e rimanendo in quinta e sesta posizione dietro anche a Luc Alphand, settimo nella discesa di Wengen a pari merito con Xavier Gigandet. L’indomani nuova discesa che salvo clamorosi scossoni non sembra destinata a rivoluzionare le gerarchie di una Coppa del Mondo ormai avviata verso l’Appennino Emiliano.
DISCESA WENGEN 20 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE
1. GHEDINA Kristian (ITA) 2:26.33
2. RZEHAK Peter (AUT) +0.85
3. TRINKL Hannes (AUT) +1.20
4. SKÅRDAL Atle (NOR) +1.04
5. ASSINGER Armin (AUT) +1.57
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