Gallhuber e Schmidiger si aggiudicano il City Event di San Viglio di Marebbe. Quarta Martina Perruchon

Su una pista ottimamente preparata dagli organizzatori del locale Sci Club San Vigilio, questa sera si sono dati battaglia i migliori 8 slalomisti e le migliori 8 slalomiste delle qualifiche del pomeriggio che si sono scontrati nei quarti di finale in una serie di avvicenti duelli spesso risoltisi sul filo dei centesimi.

In ambito femminile la grande protagonista di giornata è stata Katharina Gallhuber. L'austriaca classe 1997, terza ieri nello slalom tradizionale di Andalo, ha eliminato senza troppi patemi d'animo la norvegese Maren Skjold nei quarti di finale, mentre in semifinale ha avuto la meglio sulla valdostana Martina Perruchon.  

In finale Gallhuber si è poi trovata di fronte l'agguerrita slovena Meta Hrovat di un anno più giovane, che subito in avvio dei quarti di finale è riuscita a mettere pressione alla favoritissima Resi Stigler che è incappata in un grosso errore nella seconda heat venendo incredibilmente subito estromessa dalla lotta per la vittoria. In semifinale la diciottenne originaria di Kranjska Gora argento olimpico ai Giochi Giovanili di Lillehammer 2016, si è sbarazzata della svedese Anna Swenn-Larsson accedendo così alla finalissima.

L'attesa finale si è praticamente risolta già nel corso della prima manche con Katharina Gallhuber che sfruttava al meglio l'errore della rivale tagliando il traguardo con 50 centesimi di vantaggio. Nella rivincita la slovena Hrovat dava il tutto per tutto vincendo la sfida con un margine di 16 centesimi che gli impediva però di sopravvanzare la rivale, in quanto la somma dei tempi premiava l'austriaca. Con questo successo Gallhuber sale al secondo posto nella classifica generale di Coppa Europa portandosi a sole 8 lunghezze di ritardo dalla leader la norvegese Kristin Lysdahl.

Nella finalina per il terzo-quarto posto l'ha spuntata la svedese Anna Swenn-Larsson brava nel resistere all'attacco dell'azzurra Perruchon che nella final heat ha fatto una manche tutta all'attacco commettendo però una grossa sbavatura sullo stesso punto in cui era incappata nel corso della semifinale. Per la valdostana che a Levi ha fatto il suo esordio in Coppa del Mondo, arriva comunque il miglior risultato della carriera nel circuito cadetto, lei che aveva come personal best un diciassettesimo posto ottenuto nello slalom di Zinal nel dicembre del 2014.

In campo maschile ha dominato l'elvetico Reto Schmidiger. Il ventiquattrenne svizzero non ha praticamente avuto rivali vicendo ogniuno dei duelli in cui ha partecipato. Schmidiger ha affrontato nella finale valevole per la vittoria il francese Maxime Rizzo arrivato all'ultimo epilogo dopo aver eliminato in semifinale lo svedese Emil Johansson. 

Nella finalissima Schmidiger si è imposto con 20 centesimi di vantaggio sul proprio avversario, grazie ai 13 guadagnati nel corso della prima heat e ai 7 ottenuti nella discesa finale. Questa vittoria permette all'elvetico di guadagnare tantissime posizioni nella graduatoria generale del circuito cadetto portandosi al secondo posto a soli 3 punti dal capo-classifica, il norvegese Leif Kristian Haugen.

Nella sfida per il terzo-quarto posto successo del ventissettenne Johansson che ha avuto la meglio sul finlandese Jonas Rasanen. Il finnico nei quarti di finale ha eliminato l'altoatesino Fabian Bacher unico azzurro ad aver ottenuto l'accesso al tabellone finale.

Il prossimo appuntamento con la Coppa Europa di sci alpino è in programma il 20 dicembre a Reiteralm in Austria dove andrà in scena un supergigante.