Arrivando seconda dietro Lara Gut nel superG di Lenzerheide Anna Fenninger vince la Coppa del Mondo

L’austriaca si è piazzata seconda nel superG delle finali di Lenzerheide sulla pista Silvano Beltrametti che per gli uomini è già difficilissima ma che per le donne diventa quasi impossibile. Anna, con Maria Riesch fuori gioco per la caduta di ieri, si è così assicurata matematicamente la sua prima Coppa del Mondo generale con due gare d’anticipo e l’Austria femminile dello sci alpino torna a vincerla dopo il trionfo di Nicole Hosp nella stagione 2006-2007, per il Wunderteam rosa è la sedicesima sfera di cristallo assoluta di sempre.

Nella gara di oggi Anna è stata battuta dall’amica e sempre più rivale svizzera Lara Gut per 61 centesimi, la ticinese centra il settimo trionfo stagionale con un’altra gara magistrale dopo quella della discesa di ieri, per lei sono dieci le vittorie in Coppa del Mondo in carriera, sei in superG, quattro gare su sei stagionali nella specialità. Ma la ancora grande incostanza di rendimento che l’ha fatta uscire in cinque gare e ottenere piazzamenti non degni della sua classe in altre la tiene ancora molto lontana dalla salisburghese, per l’esattezza 215 punti, irrecuperabili nelle due gare che restano, e oltre alla coppetta di superG, la prima della sua carriera, Lara si deve accontentare di un bronzo olimpico e di un probabile terzo posto nella generale di Coppa del Mondo.

Emblematica la differenza tra lei e Anna nei piazzamenti tra le prime dieci: oltre alle sette vittorie Lara ne ha collezionati solamente altri sei, tra cui due podi, mentre Anna oltre all’oro olimpico in superG ha vinto tre gare di Coppa, ha conquistato altri sette podi e soprattutto nelle 23 gare che ha disputato è arrivata 21 volte tra le prime dieci e in una delle altre due è arrivata undicesima. Insomma, una differenza di costanza di rendimento impressionante tra lei e la svizzera, probabilmente dovuta anche al fatto che Anna ha due anni più di Lara. Ad ogni modo è stata una Coppa del Mondo femminile pazzesca nella quale le nuove leve, Fenninger, Gut e Weirather, hanno finalmente lottato per vincere la Coppa contro le “veterane” Riesch, Vonn (anche se quest’ultima non c’è quasi stata a causa del ritorno in pista affrettato dopo l’infortunio al ginocchio) e Tina Maze.

A proposito, quest’ultima nella gara di oggi si è piazzata terza a 95 centesimi da Gut completando un podio che definire stellare è perfino riduttivo. Quarta, quinta e settima altre tre austriache, Nicole Schmidhofer, Regina Mader-Sterz e Cornelia Hütter, ottava la tedesca Viktoria Rebensburg, nona la svedese Kajsa Kling e decima la statunitense Julia Mancuso. Ottima sesta la prima delle due azzurre in gara, Nadia Fanchini, la seconda, Verena Stuffer, si è piazzata tredicesima e terzultima delle 15 atlete arrivate al traguardo sulle 20 che avevano preso il via. Domani c’è l’inutile gara a squadre e poi sabato il programma delle finali riprende con lo slalom femminile e il gigante maschile.