Bassino post qualifica: "Bene così, ora pensiamo run dopo run". Il percorso di Marta verso la finale

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Bassino post qualifica: "Bene così, ora pensiamo run dopo run". Il percorso di Marta verso la finale

La prima fase del parallelo di Lech/Zuers ha visto confermato il feeling della cuneese con questa tipologia di gara. Quinto crono e dalle ore 17.00 via agli ottavi di finale, incontrando l'elvetica Ellenberger e...

Una doppia prova solida, dando la netta impressione di avere ancora un po' di margine per giocarsela eccome, anche questa volta.

Marta Bassino è l'unica azzurra rimasta in gara nel parallelo di Lech/Zuers, uscita con il quinto tempo dalla qualificazione di questa mattina dominata dalla norvegese Thea Louise Stjernesund; fuori invece, in maniera piuttosto netta, Roberta Midali, Anita Gulli, Sophie Mathiou e l'esordiente Celina Haller.

Va pure detto che la campionessa del mondo di specialità ha disputato due run in condizioni non semplici, ovvero senza riferimenti visto che Paula Moltzan prima è partita “malino”, poi non è proprio partita nella seconda sfida, con i problemi al cancelletto che si sono ripetuti successivamente per Brunner e Tviberg. Ecco quindi che, potenzialmente, il tempo finale sarebbe anche potuto essere migliore, ma ciò che conta è il feeling trovato visto che, dalle ore 17.00 (diretta tv su Eurosport 1 e Rai Sport), tutto si riazzera con i confronti ad eliminazione diretta, sempre su doppia manche.

La cuneese incontrerà l'elvetica Andrea Ellenberger (12° crono) negli ottavi di finale, poi il suo percorso prevedere l'eventuale duello con la vincente tra Lena Duerr, quarta e decisamente in palla, e la polacca Maryna Gasienica-Daniel, per poi incrociare le lamine in semifinale nella parte di tabellone forse più tosta, visto che da lì dovrebbe arrivare una tra Stjernesund e Gut-Behrami (che si incontrerebbero nei quarti).

Nella parte sotto, Slokar e Lysdahl (2° e 3° tempo in qualificazione) sono i due riferimenti, ma chiaramente può accadere di tutto. “Bene così per ora - ha detto Marta a fisi.org - Era importante essere davanti per poter superare facilmente la qualifica. Quando sono partita non ho visto al mio fianco l'avversaria e ho capito che era successo qualcosa in partenza.

Sono rimasta concentrata su me stessa. Certo, averla è uno stimolo, ma oggi pomeriggio proverò ad essere ben presente e concentrata per andare avanti run dopo run”.

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