Brignone da sogno a Soelden: "Mi sento proprio bene". Goggia: "Come Tomba, me ne capita sempre una"

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Brignone da sogno a Soelden: "Mi sento proprio bene". Goggia: "Come Tomba, me ne capita sempre una"

Le reazioni azzurre dopo la 1^ manche sul Rettenbach (2^ dalle ore 13.00 su disegno italiano). Fede ha margine e "mi sono sempre sentita in controllo". Sofia riparte dopo aver sfiorato un lisciatore e si regala un bel pass, per Marta Bassino (settima a 1"25) "fatica sul muro, guardiamo avanti". Si gioca punti importanti anche Zenere.

Quattro azzurre dentro alla grande sfida del Rettenbach, per un primo gigante di Coppa del Mondo, quello di Soelden, che vede Federica Brignone davanti a tutte.

Favolosa la prima manche della valdostana, che rifila dal mezzo secondo in su alle grandi rivali, Hector, Vlhova, Gut-Behrami e Shiffrin nell'ordine: si sogna il secondo hurrà nell'opening dopo quello del 2015, ripartendo con la stessa convinzione nella seconda al via dalle ore 13.00, sul disegno di Daniele Simoncelli. “Ho sciato bene per tutta l'estate, mettendo assieme davvero un'ottima preparazione – le prime dichiarazioni di Fede ai microfoni di Simone Benzoni (Rai Sport) al parterre – Arrivare qui e farlo, però, non è la stessa cosa anche perchè avevamo pochi riferimenti con le avversarie.

Penso che la prima manche della stagione, comunque, sia difficile per tutte come atteggiamento da mettere in pista e mi attendo quindi le rivali agguerrite nella seconda. Sono però contentissima della sciata, dell'attitudine e delle risposte del corpo, mi sento proprio bene. Sono andata a tutta, ma non mi sono mai sentita a rischio, la situazione era sotto controllo”.

Marta Bassino “gira” settima (dopo la squalifica di Mowinckel), a 1”25 dalla compagna di squadra dopo una manche... tranquilla: “Ho fatto fatica nel muro, non sono riuscita a trovare i contrasti giusti, dalla lunga in giù ho provato a tirare fuori qualcosa ma è andata così. Ora pensiamo a fare bene nella seconda”.

Sofia Goggia ha regalato l'ennesimo show, stoppata da un lisciatore dopo una quindicina di secondi della sua prova, fermatasi e quindi autorizzata a ripartire praticamente col 44 (lei che aveva il pettorale 32). Con una pista decisamente segnata, la bergamasca è stata davvero brava a strappare il 19° crono con un distacco di 2”80: “Partiamo dalla prima gara ed è subito cinema – si è scatenata Sofia ai microfoni di Rai Sport – L'inverno è arrivato, mi è venuto in mente Tomba quando in America (era lo slalom di Stoneham, ndr) partì e sentì lo stop risalendo a scaletta.

E' stata una lotta sulla pista segnata, tanta fatica considerando l'altitudine, ma col 44 non è male come manche”.

Dentro per la 2^ anche Asja Zenere, 27esima a 3”30 nel suo debutto sul Rettenbach, con la vicentina pronta a provare a conquistare punti utili.

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