Brignone-Goggia, il sogno è lì: Sofia con 3 settori assurdi nella 1^ manche di Are, Bassino "vede" le finali

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Brignone-Goggia, il sogno è lì: Sofia con 3 settori assurdi nella 1^ manche di Are, Bassino "vede" le finali

Il penultimo gigante di stagione si è aperto con l'uno-due di Fede e Sofia, divise da 34 centesimi: per la bergamasca il podio nella specialità manca da oltre 7 anni, mentre la leader della generale si gioca tanto anche in chiave pettorale rosso, nella manche che dalle ore 12.30 avrà tracciatura italiana. Peccato per Zenere, si chiude una stagione amara per Platino, ritrova un po' il sorriso Melesi.

Una prima manche ideale per tanti motivi, anche le prestazioni delle dirette rivali nelle classifiche che contano.

Il gigante di Are vede Federica Brignone precedere ancora tutte quante, e fin qua nessuna sorpresa o quasi anche se dare per scontato un dominio del genere sarebbe sbagliatissimo, ma quanto fatto da Sofia Goggia è davvero clamoroso: seconda a 34 centesimi dalla compagna, dopo il 4° posto in rimonta nella seconda sfida di Sestriere, ma la bergamasca ha commesso un grave errore a fine primo muro, per il resto volando letteralmente visto che ha firmato i tre migliori settori in avvio, nel terzo e poi in quello finale.

Sì, pensare che Sofy possa lottare, proprio nel giorno della gara n° 200 in Coppa del Mondo, anche per la sua prima vittoria in gigante non è utopia (il primo obiettivo è il podio che le manca da oltre 7 anni), ma va detto che Fede ha dato la chiara sensazione (scendendo col n° 1) di avere margine e nella 2^ manche, che partirà alle ore 12.30 e avrà disegno italiano (toccherà a coach Marguerettaz), scaricherà certamente tutti i suoi cavalli per provare pure a prendersi un altro pettorale rosso.

Alice Robinson paga 65 centesimi e dovrà almeno finire immediatamente alle spalle della leader della padrona della generale per salvare la sua leadership prima delle finali di Sun Valley, che vede con un po’ più di fiducia Marta Bassino, 14esima (+ 1”38) a metà gara con una manche discreta. Male invece le altre azzurre, dalle uscite di Zenere e Della Mea, ad una nuova beffa per Platino che rimane fuori dalle trenta e chiude senza punti una stagione molto difficile, sino alla manche in difficoltà di Ghisalberti: si salva, però, una Roberta Melesi che prova a ritrovare il sorriso e centra la qualificazione con la 28^ prestazione a 2"27 da Brignone.

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