E' una Brignone felice a metà: "Sono contenta, ma oggi avrei potuto vincere. Quell'errorino..."

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

E' una Brignone felice a metà: "Sono contenta, ma oggi avrei potuto vincere. Quell'errorino..."

Il secondo posto nel super-g di La Thuile, ad un solo centesimo da Ortlieb, priva la valdostana del trionfo in casa e dell'aggancio a Deborah Compagnoni. "E' comunque una grande giornata".

Un centesimo costato l'aggancio a Deborah Compagnoni, a quota 16 vittorie e quindi in vetta alle plurivittoriose italiane nella storia della Coppa del Mondo, ma soprattutto un centesimo, quello che l'ha divisa da Nina Ortlieb, che l'ha privata di un trionfo storico davanti al pubblico di casa.

Il super-g di La Thuile, però, rimane una gara stra positiva per Federica Brignone, che si è presa 80 punti fondamentali per avvicinarsi alla Coppa del Mondo generale, ora distante solo otto gare e con Mikaela Shiffrin a 153 punti, con Petra Vlhova a -189.

In ottica coppa di super-g, invece, Corinne Suter è rimasta davanti di 19 punti quando manca solo la gara di Cortina al termine: “Ero davvero tesa, mi tremavano le gambe in partenza molto più che a Sestriere – ha confessato la valdostana all'arrivo – Mi sono convinta di aggredire la pista, ma ho commesso un errore prima del piano: mi si è aperto l'esterno e lì ho perso la gara. Ci tenevo a vincere qui, è il secondo super-g (dopo Sankt Moritz a favore di Goggia) che perdo per un centesimo e mi dispiace sia per il pubblico che per i punti in classifica. Rimane, però, una grande giornata”.

E' decisamente soddisfatta del suo 5° posto Marta Bassino: “Oggi era strano, con una condizione totalmente differente rispetto agli allenamenti della scorsa settimana. Qualche errorino su una pista così difficile ci sta, il piazzamento mi rende felice”.

E poi c'è un'altra azzurra, Elena Curtoni, in top 10: la valtellinese ha qualche rimpianto per la sua settima posizione. “Forse un numero di partenza più basso sarebbe stato importante, la neve caduta ieri ha reso la pista più appiccicosa ed è un peccato, perchè è un pendio così bello. C'era poca velocità, ho fatto il possibile”.

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