Fede, sei sempre tu! Nuovo podio di Brignone a Kranjska Gora, è 3° posto dietro Grenier e Gut-Behrami

Imbattibile.

Aveva commesso un grave errore nella 1^ manche, ma disputando una seconda pulita e “cattivissima”, tra l'altro su tracciatura del suo tecnico un po' più veloce, Valérie Grenier si regala il secondo trionfo in CdM, sempre a Kranjska Gora, sempre sulla Podkoren 3 che adora e dove fece la differenza il 7 gennaio 2023, giorno della sua prima vittoria nel massimo circuito.

Pazzesco il muro finale messo giù nella manche decisiva di questo sesto gigante dell'annata 2023/24 dalla canadese, che era quarta a 35 centesimi da Petra Vlhova a metà gara e di fatto aveva ancora quel distacco, se non qualcosa in più, sino alla parte centrale coi dossi che ha interpretato alla perfezione per rimontare tutte le rivali.

Alle sue spalle, distante 37 centesimi, ha terminato una solida Lara Gut-behrami, che torna subito sul podio dopo il 6° di Lienz e tiene apertissima la sfida per la coppa di specialità: la ticinese (79esimo podio in CdM) ora si trova a -15 pt da Federica Brignone, che difende però alla grande il suo pettorale rosso con il quinto podio in sei prove stagionali tra le porte larghe. Che continuità la valdostana, anche se all'arrivo Fede non è parso troppo felice per quella terza piazza, a 51 centesimi da Grenier, considerato che non ha forse sfruttato alla perfezione il vantaggio del n° 1 nella manche d'apertura, su neve salata (che a lei tanto piace, tra l'altro) e chiudendo a 2 centesimi da Vlhova, soffrendo però le onde e le buche che si sono formate nella seconda, con tanta pioggia che stava ancora cadendo in pista. Ad ogni modo, 63esima volta su un podio nel massimo circuito per Brignone, numeri alla mano sinora alla miglior stagione della carriera.

Vlhova, leader dopo la prima, cede davvero tanto nel tratto finale della manche decisiva e sarà quarta a 0”61, un decimo di troppo per salire sul podio che le manca dalla vittoria in slalom a Courchevel.

La slovacca comunque ha disputato un'ottima gara, come Thea Louise Stjernesund 5^ a 1”18 “scambiandosi” la posizione post 1^ manche con Sara Hector, decisamente meno a suo aggio nella discesa decisiva. Settimo posto per una più che positiva Gritsch, davanti ad un'altra atleta in rimonta, Alice Robinson, e poi ecco a completare la top ten le due deluse di giornata.

Mikaela Shiffrin è nona a 1”88, mai davvero in gara sin dalla prima manche (era 7^ a 0”98 da Vlhova), Marta Bassino decima con due centesimi di ritardo dalla leader della generale, che ora ha 232 lunghezze di margine su Brignone, ma in gigante paga ben 111 pt dalla vetta (lei che detiene anche quel trofeo).

Dietro Clara Direz, che ritrova punti con un buon 11°, ecco Sofia Goggia (+ 2”10): niente quinta top ten consecutiva nella specialità per la bergamasca, che partiva dopo tanto tempo nelle quindici e aveva già patito la seconda parte della 1^ manche. Recuperate comunque 3 posizioni, per il 12° finale davanti alla seconda e terza austriaca (fuori Scheib, che peccato dopo la quinta moneta di Lienz), ovvero Brunner e Liensberger, e una super Emma Aicher 15^ col pettorale 53.

Elisa Platino, che partiva per prima nella seconda manche, si deve accontentare della 26esima posizione per un grave errore commesso subito, arrivano quindi pochi punti per la meranese che era la quarta azzurra qualificata.

Domenica lo slalom, il sesto di stagione sempre con 1^ run alle 9.30 e la 2^ alle 12.30.

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GIGANTE FEMMINILE – KRANJSKA GORA

1° Valérie Grenier in 1'50”51

2° Lara Gut-behrami + 0”37

3° Federica Brignone + 0”51

4° Petra Vlhova + 0”61

5° Thea Louise Stjernesund + 1”18

6° Sara Hector + 1”59

7° Franziska Gritsch + 1”69

8° Alice Robinson + 1”77

9° Mikaela Shiffrin + 1”88

10° Marta Bassino + 1”90

12° Sofia Goggia + 2”10

26° Elisa Platino + 4”61

DNQ Roberta Melesi

DNQ Lara Della Mea

DNQ Ilaria Ghisalberti

DNQ Laura Pirovano

DNF1 Asja Zenere