Gigante di Are, la vigilia di Fede e Sofia. Brignone: "Pista che adoro, proverò a ripetermi". Goggia alla 200^ in CdM

Dopo l’impresa di Dominik Paris a Kvitfjell, per l’Italia è già tempo di pensare alle gare del sabato di Coppa del Mondo e, poco prima della seconda discesa norvegese per gli uomini, toccherà alle ragazze aprire il programma con il gigante di Are, l’ottavo e penultimo di stagione.

In attesa del meeting dei capitani con l’estrazione dei pettorali, le otto azzurre al via (1^ manche alle ore 9.30, la 2^ dalle 12.30) saranno Federica Brignone, Marta Bassino (che deve conquistarsi le finali di specialità, è 24esima con soli 3 pt di margine sulla prima esclusa dalle venticinque, ovvero Duerr), Sofia Goggia, Roberta Melesi, Asja Zenere, Elisa Platino, Ilaria Ghisalberti e Lara Della Mea.

E’ chiaro che la favorita tecnica della gara sarà ancora Brignone, alla ricerca del quinto hurrà stagionale tra le porte larghe e pure del pettorale rosso, con 40 punti di distacco da Robinson quando restano due appuntamenti (la sfida svedese e poi l’appuntamento conclusivo di Sun Valley), difendendo al contempo le 251 lunghezze su Gut-Behrami nella generale.

La straordinaria campionessa di La Salle è stata pure regina ad Are nella passata stagione, su un tracciato dove ha conquistato anche due secondi posti e un terzo posto: “E’ una pista che mi è sempre piaciuta tantissimo – spiega la leader di coppa a fisi.org alla vigilia, dopo un paio di giorni di buoni allenamenti arrivando in Svezia direttamente da Kvitfjell – E’ un gigante tutto da spingere, con variazioni e tante porte diverse, dove non si frena quasi mai.

E’ lungo e negli ultimi anni abbiamo trovato neve calda, al momento gli organizzatori hanno salato perché le temperature sono alte e le condizioni non certo delle migliori. Spero che in gara non ci sia vento, l’anno scorso feci una grande seconda manche che mi auguro di ripetere”.

Sofia Goggia è alla presenza numero 200 in Coppa del Mondo e ha chiuso quarta nell’ultima sfida tra le porte larghe, con quella rimonta folle nel gigante bis di Sestriere. “Siamo cariche - racconta l’olimpionica, sempre tramite l’ufficio stampa federale - Veniamo da un fine settimana norvegese molto intenso dedicato alla velocità in cui ho sciato bene e colto ottimi piazzamenti, ci sono ancora tante gare a partire da questo gigante in cui voglio proseguire il mio percorso di crescita nella specialità.

Brignone sta facendo letteralmente paura per come sta sciando, quando si arriva a fine stagione siamo sempre un po’ più stanche, ciò che ci consente di rimanere sul pezzo sono la motivazione e quegli obiettivi che ci siamo prefissate di raggiungere”.